[NuovoLab] 299° ora in silenzio per la pace

Üzenet törlése

Válasz az üzenetre
Szerző: norma
Dátum:  
Címzett: aderentiretecontrog8, forumgenova
Tárgy: [NuovoLab] 299° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Mercoledì 20 febbraio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova, 299° ora in silenzio per la pace.
E' prevista per domani la discussione in parlamento sul rifinanziamento delle missioni di guerra italiane.
Per questo verrà distribuito il volantino incollato qui di seguito, proposto dal PATTO PERMANENTE CONTRO LA GUERRA
-------------------------------------------------------------------
*Ritirate subito le truppe italiane dai fronti di guerra

*Non votate quel decreto

*Oggi manifestazione sotto Montecitorio ed in molte città italiane*



L'uccisione di un altro militare italiano sul fronte di guerra in Afghanistan (sono ormai tredici i soldati uccisi in questi anni), conferma la validità della richiesta del ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan e dagli altri teatri di conflitto

Oggi alla Camera e la settimana prossima al Senato si discuterà ancora una volta del decreto che finanzia e approva le

missioni militari italiane all'estero.


Il Patto permanente contro la guerra chiede ad ogni singolo parlamentare di votare contro l'intero decreto di rifinanziamento delle missioni di guerra e su questo lancia un appello alla mobilitazione a cominciare da oggi sotto la Camera. Sulle missioni di guerra ormai non sono accettabili né credibili i distinguo che abbiamo sentito ripetere in questi mesi.

E l'"Ora in silenzio per la pace" si collega idealmente con quella manifestazione


Un altro soldato italiano è stato ucciso ma il numero degli afghani uccisi in questa assurda guerra, più civili che militari, è ancora sconosciuto sia a noi che all'intera opinione pubblica e continua a ispirarci rabbia e vergogna come per tutte le vittime di guerra - italiane e straniere - delle nostre finte "missioni di pace".


PERCIO' CHIEDIAMO IL RITIRO IMMEDIATO DALL'AFGHANISTAN E DA TUTTI I FRONTI DI GUERRA, CONDIZIONE INDISPENSABILE PER UNA SVOLTA IN POLITICA ESTERA ED UNA VERA POLITICA DI PACE.