FIRENZE CITTA’ APERTA CHE RIPUDIA LA GUERRA…
Il Tribunale di Firenze ha
condannato a 7 anni 13 imputati colpevoli di aver manifestato contro la
guerra NATO nei Balcani (1999). Una guerra sostenuta dall’allora
governo D’Alema in spregio alla Costituzione repubblicana: l’Italia
ripudia la guerra.. Una condanna che arriva nove anni dopo i fatti. Il
reato è resistenza pluriaggravata (dal fatto di essere più di dieci in
una manifestazione).
7 anni per resistenza non hanno eguali, per
questo reato, nella storia della Repubblica.
Si potrebbe fare l’elenco
degli omicidi che si sono conclusi con pene inferiori. Per
partecipazione a banda armata le pene vanno dai 3 ai 5 anni, per
rapina, senza feriti, sono sotto i 5. Che cos’è una trappola? Un
messaggio che dice non state nelle piazze alla luce del sole, perdetevi
in trame impossibili così ci aiutate ad alimentare la psicosi del
terrorismo (interno ed internazionale). Stupri e violenze sulle donne,
COSì come gli incidenti sul lavoro, sono considerati reati di poco
conto: sono attentati alla persona e non alla proprietà che è quella da
difendere. Una condanna che, travolgendo ogni misura, fa vedere l’odio
della casta per gli attivisti che sfidano l’ordine imperiale della
guerra globale.
NOI SAPPIAMO CHE RIUSCIREMO A ROVESCIARE QUESTA
SENTENZA
Una sentenza simile è un boomerang per chi l’ha emessa. Non è
nelle cose, e non a caso anche il sindaco Domenici è dovuto
intervenire. Siamo sicuri di vincere sul campo, di ribaltare questa
sentenza. Sosterremo una campagna permanente (“processo al processo”)
da qui all’appello attraversando la città (la città bene comune e
spazio pubblico). Una campagna lunga da condurre con una molteplicità
di supporti mediatici e con una larga versatilità dei modi di
presentazione. L’obiettivo è arrivare all’appello con la
ridicolizzazione della sentenza, l’affermazione positiva della
“resistenza” ed un vastissimo schieramento sociale, politico, giuridico
e culturale.
.Questa sentenza si collega temporalmente a quelle di
Genova e di Cosenza. Non c’è dubbio che le condanne di Genova e le
richieste di Cosenza l’abbiano condizionata. Sentenze che oscillano
tra innovazione - nuove configurazione di reati per rispondere
penalmente alle future insorgenze, per cui devastazione&saccheggio o l’
associazione sovversiva che può essere temporanea e finalizzata ad un
singolo momento/evento- ed esaltazione del vecchio – innalzare
esponenzialmente le pene, come nel caso di Firenze, o riesumare reati
come cospirazione politica utilizzati, nella storia della Repubblica
solo per i golpisti.
Crediamo che la sentenza di Firenze possa
essere l’occasione per un appuntamento nazionale di alto livello, sul
terreno della solidarietà in tutte le sue espressioni. Una due giorni
che riporti la città, oggi preda del delirio securitario, ai giorni
migliori della sua storia recente: quelli del novembre 2002, dell’
European Social Forum. Una città aperta che ripudia la guerra, che apre
le sue strade, le sue porte per.unirsi ai manifestanti. Abbiamo
bisogno di tornare a respirare l’atmosfera di quei giorni, contro la
guerra e per un altro mondo possibile da costruire. Per questo
proponiamo un fine settimana (sabato 1 marzo e domenica 2 marzo?) come
giornate d’incontro, dove discutere, anche in forma seminariale, sul
rapporto conflitto/processi, così da autoformarsi la cassetta degli
attrezzi per affrontare/capovolgere queste sentenze; un forte
appuntamento, anche spettacolare, di solidarietà e di comunanza con i
condannati; una grossa assemblea per interpretare questi passaggi, la
possibilità di altri momenti d’incontro e mobilitazione..
13.2.1008
CONFEDERAZIONE COBAS –MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
LEGGI IL PROCESSO
SU
http://www.inventati.org/13maggio99