Autor: ANDREA AGOSTINI Data: Para: forumgenova Assunto: [NuovoLab] legambiente comunicato: ennesimo sciempio nel levante
via 25 ulivi dentro 17 automobili
Ennesimo scempio nel levante via 25 ulivi dentro 17 automobili. Manifestazione degli ambientalisti
Questa mattina cittadini del levante genovese e rappresentanti di Legambiente, Pro Natura, Associazioni Animaliste, Comitati del Levante hanno effettuato un presidio a Borgoratti in via Copernico.
In una splendida area verde di proprieta' comunale con oliveti, alberi da frutta, orti, fiori, il Comune, non sapendo piu' cosa combinare di nuovo dopo aver lasciato ai privati terreno libero per la speculazione adesso vuole alienare tre fasce verdissime piene di ulivi, di aranci, cigliegi, limoni, una quercia centenaria, un leccio , prati verdi, un orto, e una oasi felina per fare spazio a un parcheggio pubblico per 17 automobili.
In un'area in cui la speculazione edilizia ha fatto di tutto e di piu', in cui le strade strette che vanno in collina sono intasate dalle automobili si era salvata una bellissima area verde.
E cosa ci vogliono fare ?
Un orto metropolitano per gli anziani?
Un orto didattico per le scuole del quartiere?
Uno spazio per le attivita' ludiche della parrocchia ?
No. Un parcheggio per 17 automobili!
E' uno scandalo che grida vendetta anche per noi pacifisti senza se e senza ma, dopo tutte le dichiarazioni e le conferenze stampa dell' Amministrazione che si è impegnaqta a non costruire piu' nel verde, dopo le recenti vittorie dei cittadini nei ricorsi al tar contro le possibili costruzioni in aree verdi è incredibile l' Amministrazione non sappia trovare soluzioni non demolitorie per aree verdi di gran pregio e anzi, alieni ulteriormente le proprie proprietà per favorire 17 privati possessori di automobili che si ritroverebbero ( gratis ) un parcheggio a spese pubbliche e del verde.
Ironia della sorte ( ma si sa la burocrazia cementizia dell'amministrazione oltre al cemento nel cuore ha le pietre in testa ) vogliono sostituire parte degli olivi con alcuni cipressi.
Noi che non siamo ironici e che siamo concreti diciamo di no all'ennesima violenza al verde e abbiamo gia' individuato proposte alternative che salvaguardino gli eventuali contratti gia' in essere ( soluzione quindi indolore per le casse comunali ) non ci tireremo certo indietro. Li le ruspe non entreranno mai.
Basta cantieri in aree verdi, basta automobili al posto del verde, che le promesse elettorali siano rispettate, che i burocrati senza cuore vengano messi in condizione di non distruggere la storia, la bellezza, la qualità ambientale della città.
Legambiente, Pro Natura, Comitati Ambientalisti del Levante Genovese