Operazione della Polizia senza mandato, ma con notizia di reato: feticidio
siamo all'assurdo
On Wed, 13 Feb 2008 17:57:51 +0100 (CET), tandala@??? wrote:
> ---------------------------- Original Message
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> Subject: presidio giovedì 14.2 alle 18 sotto la mangiagalli fate girare
> From: "collettivo maistatezitte" <maistatezitte@???>
> Date: Wed, February 13, 2008 1:20 pm
> To: ambulatorio.popolare-list@???
>
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>
> carissime/i, immagino siate tutte/i al corrente di ciò che è accaduto a
>
> Napoli. Qui sotto potete leggere un articolo.
>
>
>
> In tutta Italia le donne si stanno mobilitando per dare una risposta
>
> pubblica a questo orrendo episodio - che si aggiunge alla litania
>
> persecutoria contro le donne che interrompono gravidanze non volute - e
>
> sostenere le donne napoletane che domani pomeriggio faranno un'iniziativa
>
> di
>
> piazza sotto al Policlinico.
>
>
>
> L'appuntamento a Milano è alle 18 sotto la clinica Mangiagalli.
>
>
>
> Fate girare la voce
>
>
>
> ciao, Nic
>
>
>
> **************************************************
>
> The Master's Tools Will Never Dismantle the Master's House
>
> Audre Lorde
>
>
>
> Aborto. La polizia irrompe al Policlinico di Napoli
>
> L'Udi denuncia: "clima di intimidazione"
>
> di Anna Maria Bruni
>
>
>
> "Nel reparto di interruzioni volontarie di gravidanza, nella serata
>
> dell'11
>
> febbraio, alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione,
>
> senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di 'feticidio'".
>
> "Si
>
> trattava, invece, di un aborto terapeutico alla quarta settimana,
>
> regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della
>
> donna che ha subìto l'intervento, e che ha espulso, peraltro, un feto
>
> morto".
>
> Questo l'inizio del comunicato con cui l'Udi, l'Unione delle donne
>
> italiane,
>
> ha denunciato l'incredibile intimidazione avvenuta ai danni di una donna
>
> ricoverata al Policlinico di Napoli, nella serata di lunedì.
>
>
>
> I medici, continua il comunicato, "di fronte ad un inedito agire della
>
> forza
>
> pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il
> sequestro
>
> del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della
>
> paziente". Inoltre, fanno sapere dall'Udi, "gli agenti hanno intimidito
>
> la
>
> vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento,
>
> altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice".
>
> L'associazione, pertanto, denuncia "il clima che sta montando contro le
>
> donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera
>
> procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni
>
> buon
>
> senso. La libertà femminile - prosegue la nota - ha reso inevitabile
>
> l'agonia del patriarcato che, ottenebrato, mostra la sua faccia feroce,
>
> contrapponendosi alle donne con l'intimidazione".
>
>
>
> Il direttore generale del Policlinico, Giovanni Canfora, ha avviato
>
> un'indagine conoscitiva interna. Il primario del reparto e direttore del
>
> Dipartimento di Ostetricia, prof. Carmine Nappi, ha consegnato alla
>
> direzione una relazione sulle modalità di svolgimento dell'aborto. "Si
è
>
> trattato di un aborto praticato nel secondo trimestre, alla ventunesima
>
> settimana di gravidanza, che è previsto dall'articolo 6 della legge
>
> 194/78,
>
> eseguito con un' iniezione di prostaglandine", ha detto il professor
>
> Nappi.
>
> "Il feto presentava un' alterazione cromosomica. Se la gravidanza fosse
>
> stata portata a termine ci sarebbe stato il 40% di possibilità di un
>
> deficit
>
> mentale. La donna ha presentato un certificato psichiatrico della stessa
>
> struttura universitaria sul rischio di 'grave danno alla salute
psichica',
>
> che ha autorizzato l'intervento". La donna che ha dovuto interrompere la
>
> gravidanza è stata poi dimessa lunedì mattina.
>
>
>
> Il professor Nappi ha poi precisato di essere un obiettore di coscienza,
e
>
> che "nel nostro reparto siamo rigorosi nel rispetto della normativa".
>
> Un caso esemplare di attuazione dello spirito che ha animato la 194:
>
> libertà, regolamentata, per l'interruzione di gravidanza e libertà per
i
>
> medici obiettori di seguire la loro coscienza, fatti salvi i casi di
grave
>
> rischio per la salute della donna e del bambino. La libertà di allora ha
>
> consentito uno spazio di condivisione nel rispetto delle diverse
> posizioni,
>
> il fondamentalismo attuale prevede la libertà solo per una parte, quella
>
> del
>
> potere, della Chiesa, e dei suoi servi, laici o cattolici che siano, che
> si
>
> realizza solo nella repressione della libertà civile.