[Forumlucca] [ GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 4 2 ]

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: gia nni
Date:  
À: forumlucca@inventati.org, forumvalleserchio@inventati.org
Sujet: [Forumlucca] [ GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 4 2 ]



     142


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]                                               5 febbraio  **2008
****             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta
             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
             **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
             *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
**
*passioni... suggestioni... maledizioni...      **                    *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* *Gianni Quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **nadia davini, nicola cuciniello, ninuccio 
aiulla, peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, **rosa, tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria 
giglioli ...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 0 8

**
*Succedono cose
ogni giorno che nasce
che nuovo vorresti. [...]
                                         Marta Cozzoli**


Avevo chiesto delle "maledizioni"
ed una "maledizione" è arrivata
da Mario Rocchi, scrittore e direttore responsabile de /La linea
dell'occhio.
/Tutto nasce dalla direttrice del Museo della cattedrale di Lucca,
Maria Pia Bertolucci, di abbattere (abbattere, non allontanare) i
piccioni lucchesi./ /*
*//
Lucca:
il ritorno di Hitler
*

*Correva voce, ma nessuno si azzardava a confermarla.
Hitler è tornato fra noi.
Dopo decine di anni passati in Sud America dove è stato sottoposto alla
cura Woronof per allungare la vita,
si è stabilito nei pressi del Duomo di Lucca.
I suoi adepti, molti attempati ma molti anche giovani, si sono recati
da lui e lo hanno scongiurato di ritornare a capo del mondo.
Lui, schermitosi, ha risposto più volte di no,
poi un giorno, dopo tante insistenze ha deciso e ha detto:
" Va bene, ritorno. Ma questa volta cattivi eh?"
Ed è ritornato, e sotto l'egida della Santa Madre Chiesa, fra sepolcri
di santi e pissidi, ha mandato il suo messaggio:
abbattere tutti i piccioni che sono esseri inutili,
giusto come la Chiesa considerava i negri schiavi, gente senz'anima, che
non poteva permettersi nemmeno di andare all'inferno.
E, come fece la Chiesa nel Sud America quando, portando in alto il
Crocifisso, annientò intere civiltà,
ora sotto lo stesso simbolo si annienta i poveri piccioni, uccelli che
il dimenticato San Francesco tanto amava.
Una shoah vera e propria si sta verificando nella città di Lucca
dove però, una opposizione guerrigliera parla di uccidere alla stessa
maniera
i direttori di musei incolti, gli amministratori del presente e del
passato che hanno depauperato la città,
i politicanti che hanno pensato solo al loro portafoglio senza recare
alcun beneficio al luogo che gli ha eletti,
gli eminenti ecclesiastici padroni immobiliari di mezza città.
E tutto questo l'hanno fatto senza defecare sulle automobili e sui
monumenti.
La resistenza si sta formando.
Hitler dovrà essere al più presto eliminato e con lui tutti quelli che
lo hanno sostenuto.
Compresi i direttori di musei ecclesiastici che non amano gli animali
perché odiano se stessi.*

*                                                                                                                                                      
[Mario Rocchi]
*


*Contro la rassegnazione
viva l'immaginazione
*

*Ciò che non finisce mai di sorprendermi
è l'ingenuità del gruppo dirigente ex-giovane che dal Partito comunista
è approdato infine al Partito Democratico.
La prima ingenuità si chiamò Veltroni.
La seconda D'Alema.
La terza infine Veltroni.
*

*Veltroni infatti ha favorito la crisi del governo Prodi,
è stato giocato (come era prevedibile) da Berlusconi,
è costretto oggi ad andare alle elezioni
con una legge "porcata"
e ci va da solo,
rompendo con la sinistra,
quella sinistra che,
con grandissima sofferenza,
aveva dimostrato anche quando critica,
di essere fedele al programma pattuito e al governo Prodi.
*

*Si preannuncia una facile vittoria del cavaliere,
la vittoria di un pluri-indagato, falso, incapace, "vecchio",
concentrato solo o soprattutto sui propri interessi
e quelli della sua classe.
Uno schieramento clerico-fascista-liberista
con delle punte addirittura naziste.
*

*Questa vittoria potrà portare
una riforma presidenziale dello Stato
con modifiche sostanziali della Costituzione,
una resa dei conti anche legislativa con la magistratura
e con la stessa libertà di stampa,
un peggioramento ulteriore dello stato sociale
e dei livelli di vita della gente
un'insostenibile sofferenza per i nostri sensi
per il ritorno dei gasparri, castelli, giovanardi, pera
*

*Non possiamo rassegnarci a questo stato di cose.
Noi queste elezioni dobbiamo cercare di vincerle.
*

*Ci vuole la disponibilità ad un confronto serio del PD con la sinistra.
Ci vuole una presenza della sinistra unita
la sinistra arcobaleno.
E questo è possibile.
*

*Ci vorrebbe l'unità elettorale (PD e sinistra arcobaleno)
su alcuni punti di programma essenziali...
e questo è più difficile,
ma non impossibile
*

*Ci vuole anche da parte di tutti noi,
per lo più immagino rassegnati,
la disponibilità a non "sparare" troppo facilmente su questo o quello
come se la colpa fosse solo degli altri
*

*In gioco è la democrazia,
anche se
ci sono molti anche se
                          [gianni quilici]
*


*
D i a l o g h i
*

*L'intervento di andrea appetito, filmaker e scrittore,
riprende il tema della rete, della trama,
su cui altre (Gioia, Loredana) si erano interrogate...
Tramare
cospirare
respirare insieme
abbracciare la trama

caro gianni,**
ho letto gettare il corpo mentre stavo in brasile
sono tornato pochi giorni fa

ho appena riletto alcuni frammenti di gettare
l'elenco
di quello che occorre salvare
il silenzio la sacralità delle cose...

la parola precisa
il nome

una volta passeggiavo con un'amica in un parco di berlino coperto di neve
lei m'ha raccontato dei pescatori di s.pietroburgo
che s'addormentano ubriachi sul mare ghiacciato
a primavera
e vanno alla deriva su lastre di ghiaccio

è un pensiero ricorrente

volevo chiederti anche

tu hai visto a suo tempo
/le tre sepolture /di tommy lee jones?

caro gianni
grazie per la tua corrispondenza (che comprende in una trama -che è un progetto- la corrispondenza di altri
e che costituisce un noi epistolare)
con i fili che tesse
come la tela di un ragno

c'è un artista brasiliano
arthur bispo do rosario
che ha vissuto 50 anni in manicomio
ricamando nel suo manto di presentazione a dio
per il giorno della sua morte
tutti gli oggetti che incontrava e catalogava
quella trama di fili
erano sfilati dalla sua uniforme di matto
e ritessuti nel manto di presentazione

arthur bispo per bispo
non era un artista
ma il salvatore del mondo

forse la missione di bispo la sua follia
è in relazione con la sacralità delle cose
che tu scrivi dobbiamo salvare

tramare

co spirare

come i ragazzi hanno scritto a genova dopo la morte di carlo giuliani
cospirare è respirare insieme
ciao gianni
ti abbraccio
vorrei abbracciare la trama
tutti tutte le corrispondenze di gettare
                                                                            [Andrea Appetito]
*



*Valeria aveva proposto:
"Perché non parliamo del mangiare?"
La risposta di Bona è spietata.
Eppure mangiare non è soltanto un piacere o una necessità
è oggi soprattutto un consumo
e un bisogno nevrotico,
su cui lo sguardo dovrebbe essere indagatore.
Adesso anche su "Gettare"
il mangiare!
Per me è decisamente troppo!
caro gianni,
sono ormai otto anni che abito in Italia.
Fin dal principio sono rimasta sbalordita dalla posizione di preminenza 
che il cibo occupa nella cultura
(nel senso antropologico del termine) degli abitanti del belpaese.
 Ho contato una volta 29 titoli di riviste di gastronomia, in uno 
scaffale nel bar dell' ospedale .
 Non c'è periodico o quotidiano che non ospiti descrizioni di ristoranti 
e trattorie e rispettivi menù,  ricette, e notizie su leccornie regionali
come , per esempio, la tragedia rappresentata dalla scarsità dei tartufi 
di non so dove,
o l' estasi estraibile dalla degustazione del salamino di non so che 
raro maialetto.
Non parliamo poi della tivvu, con canali interamente dedicati alla 
preparazione e assaggio di ogni sorta di vivande.
Il gerente della mia banca mi offre in omaggio , per Natale, una guida 
dei vini pesante abbastanza da costituire un ottimo fermaporta.
Se in un gruppo la conversazione languisce, basta introdurre il tema
e tutti avranno qualcosa da raccontare  e da suggerire, uomini compresi.
Se si va a spasso in campagna, qualcuno inesorabilmente ti insegna
qual' è l' erbetta che combina bene con le zucchine. 
Se dico che vengo da un altro paese, la domanda più frequente  è
"cosa si mangia , da voi?, quali sono i piatti tipici?"
Adesso, anche sul "gettare"??  Per me, è decisamente troppo.
                                                                 [bona]


Un confronto sulla Chiesa,
su questo Papato,
su Gesù e sulla pratica religiosa
è urgente di fronte ad una Chiesa chiusa ed aggressiva
e ad una società sempre più desacralizzata*
Meno male che...

Mi considero ormai da tempo e serenamente una ex cattolica praticante.

Così come altrettanto consapevolmente e da tempo mi considero comunque
una donna con una fede.
Una fede che conserva la radice nel "più grande rivoluzionario di tutti
i tempi" che è stato Gesù Cristo (così come diceva Fabrizio De Andrè)
vissuta oggi con tanti dubbi e contraddizioni
ma anche con una leggerezza gioiosa e vitalità sconosciute in passato.

Nonostante il mio status di "ex cattolica"
mi trovo spesso ad indignarmi per certi atteggiamenti presunti cristiani
che mi circondano
assieme alle tristi, misere e a volte addirittura, a mio parere,
antievangeliche direttive papali
che ci vengono propinate da encicliche e messaggi dei media.

In questo panorama, per fortuna, mi è capitato di leggere un articolo
che mi ha risollevato il morale
e che vorrei condividere con tutti quelli indignati come me per recar
loro forse un po' di sollievo:

" */Meno male che Gesù Cristo non è dei cristiani
visto lo scarto evidente tra universalità di Gesù e particolarità delle
chiese/" *

(*cito il filosofo Roberto Mancini che scrive sul quindicinale la Rocca
di Assisi)*

Meno male che la chiesa visibile

    *


      con le sue pietre preziose nei paramenti papali "ammirati" giusto
      lo scorso Natale
      (eravamo anche in mondovisione sigh!)


    *


      con la messa riproposta in latino e con il celebrante di spalle ad
      escludere il popolo
      (negazione della condivisione e paradosso della comunione!)


    *


      con il suo disconoscimento della scienza laica
      ... la lista potrebbe continuare


Meno male che ... non è la chiesa di Dio!

Essa è una porzione del popolo di Dio,
una comunità che avrebbe il suo senso solo nella fedeltà del testimone
non nell'arroganza del proprietario!

Testimone inoltre non di un Dio mago, giudice o teologo
ma di un *"/Dio che ci sogna e che è felice del nostro esistere/" (cito
ancora Mancini)*

E mi trovo in pienamente in accordo con questo filosofo credente dei
nostri tempi;
nella sua visione di Dio, di un Dio che */si incontra/* anche oggi
in quei luoghi che sono stati un tempo i luoghi dell'esperienza umana di
Gesù:

il SILENZIO dove sperimento la polifonia della mia persona,
la COMPASSIONE che va oltre il perdono;
laddove l'atto di com-patire non ricorda necessariamente il male subito
ma avverte, empatizzando, la sofferenza dell'altro del commettere il male
(perché fare del male produce per primo dolore a sé stessi)
la GIUSTIZIA che non può essere solo quella penale o retributiva
ma quella restituiva che riporta cioè DIRITTI E DOVERI umani a tutti.

Luoghi di incontro difficili e faticosi,
luoghi che a volte e per poco attraverso
e che comunque ad ogni piccolo o grande passaggio
mi regalano quella felicità mai sperimentata nella mia fede ingessata di
un tempo.

E sospirando mi dico:
meno male che lo spirito è libero e soffia sempre dove vuole!

[Loredana Giannini]

* *
**

**
*Lo psicomano***
****
****
*
Lo psiconano ha già iniziato la *campagna elettorale*.
Alla sua età gli rimane poco tempo per rovinare in modo definitivo l'Italia.
 Ha appena concluso in Senato la *campagna acquisti* con Dini e Mastella.
*Topo Gigio Veltroni* è stato opzionato.
Il suo dovere di sfasciare la maggioranza l'ha fatto.
 Prenderà il posto di D'Alema nella casa circondariale delle libertà e 
scriverà tanti libri sull'Africa per la Mondadori.
Palleggerà anche, di tanto in tanto, con Ronaldo e Cafù nella villa di 
Arcore.
Testa d'asfalto ha già pronto il suo programma elettorale.
Una "_legge semplicissima_ 
<http://www.agi.it/news/notizie/200801251729-cro-rt11163-art.html>" per 
limitare le intercettazioni "soltanto alle indagini per *terrorismo*, 
*mafia* e *camorra*".
 Un atto dovuto ai delinquenti politici, con cinque anni di carcere
 per chi effettua intercettazioni illegali o le divulga.
E, in caso di pubblicazione, "*due milioni di multa all'editore*".
Non capisco questa prudenza. Perché autorizzare le intercettazioni alla 
mafia?
Togliamo anche quelle.
 E anche alla camorra.
Per il terrorismo varrebbe la pena di specificare: quello rosso e basta.
Se è nero, non vale.
 Intercettazioni solo per i comunisti terroristi.
Se lo psiconano deve fare *una legge del cazzo*, tanto vale che la 
faccia bene.
 Metti che qualche suo amico sia amico degli amici e riceva una 
telefonata... e che il giudice non sia in vendita.
 Sarebbe imbarazzante.
La scena della sconfitta di Prodi a Palazzo Madama è un miraggio. Dicono 
che abbia perso Valium.
Non è vero, hanno perso tutti.
 In aula c'erano le persone che hanno *distrutto il Paese*.
All'appello non mancava nessuno.
 Festeggiavano, mangiavano mortadella, sputavano, inciuciavano, 
stappavano spumante, svenivano, insultavano.
Il Senato è stato per qualche ora la *più grande discarica d'Italia*.
Questi signori sono nostri dipendenti. Dobbiamo riprendere in mano la 
nostra vita.
Non è quella cosa miserabile che ci hanno fatto credere.
Lo psiconano tiene l'Italia in ostaggio da *quindici anni*.
Altri cinque anni non li reggerebbe nessuno.
Neppure lui, con o senza le intercettazioni.
                                                       [simone]
*
*



L'unica speranza che mi rimane:
una nuova classe politica
che abbia orecchie, cuore e mente...

Caro Gianni
Oggi al telegiornale ho assistito con piacere alla reazione del popolo
napoletano,
che ha avuto il coraggio di ribellarsi alle soluzioni "rimediamo come si
può",
senza alcuna programmazione e speranza di risoluzione (i rifiuti
trascinati sotto le finestre di chi deve intervenire).
Ora con i rifiuti sotto il naso, sono certo che si daranno da fare per
risolvere in modo definitivo o almeno accettabile.
Scommettiamo?
Forse anche l'inceneritore di Acerra prenderà il volo.
E se porteranno un pò di rifiuti anche sotto le finestre di Bassottino,
faranno ancora più in fretta.

Penso che una contestazione pacifica ma efficace come questa
occorrerebbe anche nei confronti della nostra politica.
Quasi tutti loro vogliono una nuova legge elettorale,
ma fra tutti sono stati capaci di partorirne una pessima
e ora con la fretta, si rischia di averne una peggio.
Non è la legge elettorale, a mio modesto avviso, che fa un buon governo.
Sono gli uomini giusti che mancano.
Fra tutti ne salverei una dozzina (metà a sinistra e metà a destra).
Per gli altri 500 bisognerebbe fare come il popolo di Napoli.

Scusami, solitamente non è mia abitudine questo sfogo volgarotto,
ma al pensiero di tornare alle urne..........
e fare come faceva Montanelli, oggi non vale e non basta.

L'unica speranza che mi rimane,
è che dallo sbriciolamento politico provocato da immonde liti di ogni 
giorno,
sorga una nuova classe politica, fatta di uomini e donne in grado di 
dialogare fra loro,
ma soprattutto di avere orecchie, occhi e mente,
rivolte con priorità ai bisogni  e al lavoro di tutti noi.
Ti auguro pensieri sereni.
                                           Franco
*
****
*p o e s i e   i n v i a t e
*
*Gianni *
*se ti piacciono e le vuoi pubblicare
depurate dai riferimenti commerciali *
*ciao *
*                 aldo*


* Marcia Theophilo /Amazzonia madre d' acqua/**/ /*



140 poesie dedicate a altrettanti fiumi dell' Amazzonia.




        /Acqua, pensavi di dormire/


/Nel nido della terra/

/Ma così non fu/

/Torrida estate/

/Sei spessa, solida, liquida/

/Sei viva, ma non lasciarmi/

/Non so vivere senza di te/

/ /

Passigli Poesia 170 pagg E 15


    Rayen Kvyeh* *



      /Luna dei primi germogli/


Con un prologo di Antonio Melis




        / /



        /............./



        /Lautaro.../


/ritornerà.../

/con la luna/

/dei primi germogli/

/Questi frutti maturi/

/popoleranno la terra/

/spazzando via/

/l' invasore/

/ /

/Con tenerezza /

/suo figlio/

/senza parole,/

/come dominando.../

/con lo sguardo verso l' oriente,/

/ al di là delle montagne,/

/sente avvicinarsi, /

/arrivare la notte./

/................................./

/ /

Mentre l' indigena Mapuche /Chuma/, ormai a rischio di morte,

è al centesimo giorno di sciopero della fame

per il rispetto dei diritti del suo popolo

Rayen Kvyeh col suo abito maestoso di colori

il suo tamburo e le sue poesie

gira il mondo cantando le gesta di un popolo

che mai si pegò ai conquistatori



Gorée -- Le voci della terra E 8




    Nicanor Parra


* *


      /Le montagne russe/





        /Gaggie/


/ /

/Camminando anni fa/

/Per una strada di gaggie in fiore/

/Seppi da un amico ben informato/

/Che avevi appena contratto matrimonio./

/Risposi che di certo/

/Era faccenda che non mi riguardava./

/Ma sebbene non ti abbia mai amato/

/- e questo tu lo sai meglio di me --/

/Ogni volta che fiorisce la gaggia/

/- tu figurati un po' --/

/Provo la stessa cosa che provai/

/Quando mi fu sparata a bruciapelo/

/La notizia piuttosto deprimente/

/Delle tue nozze con un altro./

/ /

Nicanor Parra era il fratello maggiore di Violetta Parra,

la grande poetessa cilena, autrice di /Gracias a la vida/,

morta suicida nel 1966 a Santiago del cile.



Medusa E 16,50

*e infine....*
****

*Attimi*

Collo bianco
che si mostra
pelle liscia
palpitante
collo bianco
luminoso
occhi chiusi
forse persi
baci morsi
pioggia cielo
grigio chiuso
vento
raffiche di pioggia
io sto bene
tu hai paura?
gola fonda
lingua lunga
io mi prendo
tu mi prendi?
io ti prendo?
tu mi prendi?
         *gianni quilici
*


*                                                                                                                 
20 gennaio 1998*



*
*
*
*
*
*

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
/****//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//* 
*//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**scriva........**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//*