Re: [NuovoLab] Fwd: REPORT riunione nazionale

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Auteur: ratatouillebio\@libero\.it
Date:  
À: forumgenova
Sujet: Re: [NuovoLab] Fwd: REPORT riunione nazionale
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From      : forumgenova-bounces@???
To          : forumgenova@???
Cc          :
Date      : Mon, 4 Feb 2008 00:29:13 +0100
Subject : [NuovoLab] Fwd: REPORT riunione nazionale








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> From: Forumpalestina <forumpalestina@???>
> Date: 3-feb-2008 20.18
> Subject: REPORT riunione nazionale
> To: Undisclosed-Recipient
>
>
> PER LEGGERE LA NOTIZIA DIRETTAMENTE SUL SITO CLICCA SOTTO
> http://www.forumpalestina.org/news/2008/Febbraio08/03-02-08ResocontoRiunioneNazionale.htm
> ________________________________
>
> "2008 anno della Palestina"
>
> Resoconto della riunione nazionale del 3 febbraio a Roma
>
> Domenica 3 febbraio si è riunita a Roma la rete di associazioni
> impegnate nella Campagna "2008 anno della Palestina". La discussione è
> stata estremamente ampia e partecipata con decine di interventi sui
> punti del calendario di lavoro della campagna nei prossimi mesi.
>
> Da novembre infatti è partita una campagna di iniziative in tutto il
> paese - "2008 anno della Palestina" - tesa a tenere al centro
> dell'agenda politica e culturale la lotta del popolo palestinese per i
> suoi diritti, a ricordare che quest'anno ricorrono i sessanta anni
> dalla Nakba del 1948 che espulse centinaia di migliaia di palestinesi
> dalle loro terre e avviò il processo di occupazione coloniale e di
> apartheid tuttora attuato da Israele.
>
> Le autorità israeliane vorrebbero celebrare il 2008 come esclusivo
> atto di nascita del proprio stato sessanta anni fa, ma omettendo e
> nascondendo all'opinione pubblica ciò che questo ha significato
> concretamente per la popolazione palestinese. La nostra campagna
> prevede nei prossimi mesi decine di incontri, assemblee, mostre,
> spettacoli, manifestazioni sia a livello locale che a livello
> nazionale tesi a spiegare, documentare, denunciare che cosa è stata la
> Nakba del 1948 per i palestinesi e che cosa significhi oggi continuare
> a vivere sotto occupazione e sotto un regime di apartheid ampiamente
> documentato e documentabile a tutti i livelli.
>
> La campagna "2008 anno della Palestina" intende mettere in risalto la
> situazione intollerabile della popolazione palestinese a Gaza, in
> Cisgiordania e nei campi profughi disseminati in tutto il Medio
> Oriente. In modo particolare ci preoccupa e va risolta immediatamente
> l'insostenibile situazione nella Striscia di Gaza.
>
> 1)      Dal 15 al 18 febbraio una delegazione composta da attivisti
> della campagna e giornalisti si recherà a Rafah per portare
> solidarietà alla popolazione palestinese di Gaza, per denunciare con
> forza la volontà di rompere l'assedio contro Gaza e la complicità dei
> governi europei (anche di quello italiano) nell'attuazione
> dell'embargo e portare un messaggio teso all'unità della resistenza
> palestinese. La delegazione prevede un fitto calendario di incontri
> con organizzazioni, organi di informazione e associazioni sia egiziane
> che  palestinesi fuori e dentro Gaza. L'obiettivo della delegazione è
> quello di riuscire ad entrare a Gaza e di contribuire così a creare le
>  condizioni affinché il valico di Rafah sia sempre agibile e non
> strumento dell'assedio israeliano alla popolazione palestinese della
> Striscia.

>
> 2)      Il prossimo 1 marzo la Palestina dovrà essere ben presente e
> visibile (con bandieroni e striscioni) nella manifestazione nazionale
> convocata a Roma dal movimento No War per il ritiro immediato dei
> militari italiani dai fronti di guerra.

>
> 3)      E' evidente a tutti come il tentativo del governo israeliano
> di occupare la Fiera del Libro di Torino a maggio 2008  - dopo aver
> scippato all'Egitto il ruolo di ospite d'onore per l'edizione di
> quest'anno- stia incontrando crescenti contraddizioni ed opposizioni
> sia in Italia che all'estero. La campagna "2008 anno della Palestina"
> ha riaffermato che ritiene inopportuna e vergognosa la decisione del
> Consiglio Direttivo della Fiera del Libro di Torino - una città
> democratica e antifascista da sempre -di assegnare proprio nel 2008 a
> Israele il ruolo di ospite d'onore. Intendiamo batterci apertamente
> affinché questa decisione venga revocata. Su questo obiettivo è stata
> convocata una prima manifestazione a Torino per sabato 29 marzo che
> verrà preparata con incontri e dibattiti sia a Torino che in tutte le
> città italiane dove è attiva la nostra campagna.

>
> 4)      Qualora non venga revocata la decisione di assegnare a Israele
> l'edizione 2008 della Fiera del Libro di Torino, si passerà dalla fase
> della denuncia a quella della contestazione. Dal 7 al 12 maggio -
> sempre a Torino - ci saranno sei giorni di mobilitazioni, spettacoli,
> mostre, presidi e incontri politico-culturali alternativi alla Fiera
> del Lingotto e all'interno della Fiera stessa. La mobilitazione vedrà
> il suo momento centrale in una manifestazione nazionale a Torino
> sabato 10 maggio contro l'occupazione israeliana della Fiera del Libro
> e per la fine dell'occupazione israeliana in Palestina.

>
> 5)      Nei prossimi giorni verrà lanciato un appello agli editori
> affinché richiedano alla direzione della Fiera del Libro di recedere
> dalla decisione di dedicare a Israele l'edizione di quest'anno. Come
> abbiamo chiarito ogni volta che ce n'è stata offerta l'opportunità, in
> discussione non è la Fiera del Libro né gli scrittori che vi
> parteciperanno, in discussione c'è una decisione politica
> inaccettabile che va revocata.

>
> Nelle prossime settimane verranno invitati in Italia per cicli di
> incontri, seminari e dibattiti, autori palestinesi e israeliani
> impegnati contro l'occupazione e l'apartheid ma che hanno rifiutato di
> partecipare ad un evento ufficiale che legittima proprio l'occupazione
> israeliana e l'apartheid. Un primo giro è già in corso con Jamil Hilal
> e con Mohammed Bakri, altri ne saranno comunicati già dai prossimi
> giorni.
>
> Infine riteniamo assai curioso che si cerchi di manipolare anche in
> Italia una questione tutta politica - quella dei diritti dei
> palestinesi - travisandola come ostracismo verso gli scrittori
> israeliani. (dei quali si potrà e dovrà pur discutere delle ombre nei
> loro lavori, nelle loro dichiarazioni e nel loro ruolo). Il
> boicottaggio verso gli scrittori non solo è un falso ma è anche
> ipocrita perché si potrebbe sottolineare come in questi decenni
> scrittori e intellettuali palestinesi come Ghassan Kanafani, Wael
> Zwaiter, Kamal Nasser, Mahmoud Hamshari, Majed Abu Sharar, Haj el Ali,
> non sono stati "boicottati" ma ammazzati dagli apparati militari
> israeliani. La differenza - aben vedere - è sostanziale.
>
> Prima o poi non solo nel mondo della politica ma anche in quello della
> cultura qualcuno dovrà chiedere conto dei loro omicidi ai loro
> uccisori.
>
> Buon lavoro a tutte e tutti
>
> Roma, 3 febbraio 2008
>
>
>
>
>
> Associazione di amicizia Sardegna-Palestina
>
> Associazione Wael Zwaiter
>
> Associazione I Mediterranei (Milano)
>
> Associazione Casa della Pace (Roma)
>
> Cecina Social Forum
>
> Centro occupato autogestito Transiti (Milano)
>
> Centro popolare occupato La Fucina (Sesto S. Giovanni)
>
> Circolo Arci Agorà (Pisa)
>
> Comunità Palestinese di Roma e del Lazio
>
> Comunità araba (Napoli)
>
> Comitato Palestina nel cuore (Roma)
>
> Comitato di Solidarietà con il popolo palestinese (Torino)
>
> Comitato di sostegno alla resistenza palestinese (Versilia)
>
> Comitato di solidarietà internazionalista Dino frisullo
>
> Coordinamento toscano di solidarietà con la Palestina
>
> Coordinamento per l'unità dei comunisti
>
> Corrispondenze metropolitane (Roma)
>
> Forum Palestina
>
> Gruppo di sostegno al popolo palestinese (Massa e Carrara)
>
> Infopal (redazione)
>
> International Solidarity Movement (Italia)
>
> Lotta e unità per l'organizzazione proletaria
>
> Partito Comunista dei Lavoratori
>
> Partito dei Comunisti Italiani
>
> Rete dei Comunisti
>
> Spazio Antagonista Newroz (Pisa)
>
> Unione Democratica Arabo Palestinese (Italia)
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