Subject: piano regolatore
Date: Mon, 4 Feb 2008 11:18:02 +0100
Inoltro il seguente messaggio di Italia Nostra che
probabilmente già conoscete:
COMUNICAZIONE URGENTISSIMA ! ( diffondetela a tutti
gli interessati )
Vogliono votare di corsa in Consiglio comunale sia il
nuovo Piano regolatore con le modifiche
introdotte dai tecnici comunali e regionali sia un
numeroso gruppo di delibere volute da Minelli e altri
assessori. Tutto questo entro il 12/13 febbraio senza
che nessuna associazione o
comitato sia informato e consultato. Vi inviamo bozza
di comunicato stampa per chiedere al Consiglio
comunale di non votare il piano e le nuove delibere di
cemento, ma non basta dovremo anche andare a
manifestare in piazza del Campidoglio quando si
riunisce il consiglio.
Per giustificare la fretta (collegata alle eventuali
dimissioni di Veltroni entro quella data con
conseguente arrivo di un commissario) ci dicono :
- 1) che il nuovo piano scade come norme di
salvaguardia a marzo
- 2) che potrebbe approvarlo il commissario
- 3) scadono i vincoli della variante di
verde e servizi, per cui le aree diventano zone
bianche da ridestinare ex novo
Invece per salvare la città dal cemento in
arrivo quanto avverrebbe è molto positivo.
Infatti :
1) ben venga che scadono le norme del piano che
certo non garantiscono le tutele che associazioni e i
comitati di quartiere avevano chiesto con le loro
osservazioni non accolte dal Sindaco, dalla Giunta e
dal Consiglio.
2) non è vero che potrebbe approvarlo il
commissario perché la legge urbanistica regionale
(art.68) prevede espressamente che dopo la firma del
Sindaco con Marrazzo sia il Consiglio comunale ( entro
30 giorni ) ad approvarlo. Se passa questo termine
riparte la cosiddetta “concertazione” –
3) anche se scadono i vincoli delle aree di verde
e servizi che diventano zone bianche la
Regione, che quando vuole legifera in fretta, può
emettere una legge di tutela che preveda una minima
possibilità di edificazione in cambio di un interesse
pubblico ( come tra l’altro prevedevano le norme del
nuovo piano ).
Dobbiamo chiedere che il Consiglio comunale non voti
il piano perché :
A) Associazioni e comitati avevano chiesto con la
conferenza stampa del 22 gennaio di fermarlo
per ridiscuterlo e verificarne la validità visti i
numerosi accordi di programma che stavano
producendo scempi in tutte le zone della città.
Proprio il
tempo che si avrà prima di andare a votare ci
permetterà finalmente di organizzarci
per salvare Roma dal suo ultimo definitivo “sacco
urbanistico” e di migliorare la qualità della vita dei
suoi abitanti.
B) Se non passa il piano si fermano i progetti dei
vari perversi “bandi” in attuazione come quello della
ex Fiera di Roma e quelli delle ex aree Atac, bandi
che sono partiti proprio dalle previsioni del nuovo
piano regolatore;
C) Fatto ancora più decisivo è quello che
diventa pienamente valido il “ Piano delle
Certezze” che purtroppo pochi cittadini conoscono
( fatto fuori volutamente dal nuovo piano ),ma
che pur nelle sue parti negative offriva
ai cittadini norme che tutelavano le aree di pregio,
l’agro romano, il verde privato vincolato,
il centro storico e specialmente non introducevano
quel “diritto ad edificare” del nuovo
piano che ha regalato alla proprietà fondiaria un
potere e dei profitti che non hanno mai avuto.
( E'allegata la bozza del Comunicato che
dovrà servire anche per un volantino )
Se siete d'accordo mandate l'adesione o le
vostre osservazioni a :
Mario Attorre cell. 3333613682
mario.atto...@tin.it
Mirella Belvisi cell. 338.1137155
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