[NuovoLab] Catena transnazionale di lotta dei migranti

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Auteur: Edoardo Magnone
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À: forumgenova
Sujet: [NuovoLab] Catena transnazionale di lotta dei migranti
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Edoardo Magnone


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From: Tavolo Migranti <tavolo_migranti@???>
Date: 1-feb-2008 22.51
Subject: [fori-sociali] Catena transnazionale di lotta dei migranti
To: antirazzismo antirazzismo <antirazzismo@???>, Fori
Sociali <fori-sociali@???>, tavolo-migranti
<tavolo-migranti@???>

Amsterdam, Siviglia, Torino, Bamako, Londra, Atene, Varsavia, Amburgo,
Malmoe,Ceuta...

Combatti il mostro! Contro il regime dei confini: transnazionalizzazione, ora!

Tra febbraio e ottobre 2008 in diverse città e paesi, in Europa e
oltre, avrà luogo una serie di eventi, proteste e azioni contro il
regime dei confini, contro la detenzione e le deportazioni, contro lo
sfruttamento del lavoro migrante e per una regolarizzazione di tutti i
migranti. Questa catena di lotta transnazionale è in continuità con le
tre giornate di azione per la libertà di movimento e il diritto di
restare lanciate nell'ambito del forum sociale europeo, ma è anche
qualcosa di più. Crediamo fermamente che l'espressione transnazionale
delle lotte dei migranti contro
il "mostro" dei controlli delle migrazioni debba essere qualcosa di
più di un evento che si ripete una volta l'anno. Crediamo che lo
spazio transnazionale debba essere pensato, da subito, come lo spazio
delle lotte dei migranti che hanno luogo ogni giorno.

Questa catena di lotte transnazionale è il nostro tentativo di trovare
ciò che è comune tra le molteplici differenze di cui i migranti fanno
esperienza ogni giorno,in Europa e oltre. Dai lavoratori stagionali
che sono sfruttati nei campi
dell'Andalusia, in Spagna, ai migranti "regolari" che vivono e
lavorano ogni giorno nello spazio europeo; dai migranti senza
documenti che lavorano in nero in Italia o in Gran Bretagna, nelle
fabbriche o nelle case, come molte donne, ai rifugiati "tollerati" che
vivono in un campo nella Germania del nord, o che sono rinchiusi in un
centro di detenzione in Grecia, in Polonia, sulle frontiere d'Europa
esternalizzate in Marocco o Ucraina: tutti loro attraversano e sfidano
i confini, poiché vivono dentro e combattono contro quel "mostro" che
è il regime di controllo delle migrazioni!

Certamente, noi non ignoriamo le differenze tra le realtà e le lotte
nelle diverse regioni, paesi o continenti. Ma in tutto il mondo lo
sfruttamento capitalistico è inimmaginabile senza le differenze
globali, costruite attraverso filtri e zone, gerarchie e
ineguaglianze, e attraverso frontiere interne ed esterne. La
clandestinizzazione e le deportazioni da una parte, l'inclusione
selettiva e il reclutamento della forza lavoro migrante dall'altra,
sono due facce della stessa
medaglia: il governo delle migrazioni in un regime di apartheid
globale, le cui condizioni di sfruttamento più precarie sono basate
sulla produzione di gerarchie in
termini di diritti e di discriminazione razziale. I paesi con salari
più bassi nel sud sono usati come una leva per l'abbassamento
complessivo dei salari attraverso l'esternalizzazione della
produzione; settori a bassi salari nel nord mettono al lavoro giovani
migranti, cercando di mantenerli obbedienti attraverso il ricatto del
legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.

I crescenti movimenti praticati ogni giorno dai rifugiati e dai
migranti sfidano le frontiere esterne dell'Europa, così come le
frontiere sociali e legali all'interno dell'Europa. Le molteplici
lotte dei migranti minano alle fondamenta, attraversano e attaccano il
sistema brutale e omicida di controllo delle migrazioni e sfruttamento
razzista. Questa catena transnazionale di lotta mira a costruire
legami tra queste lotte, a costruire una comunicazione e
un'organizzazione che attraversino i confini, nella consapevolezza che
la rivendicazione della libertà di movimento e del diritto di restare
punta direttamente al "cuore del mostro" che i migranti ogni giorno,
dovunque, stanno combattendo.

Le iniziative:

- Amsterdam/Paesi Bassi, 2 febbraio 2008: lancio della catena
transnazionale con la conferenza "Migranti, media, metropoli: nuove
lotte del lavoro nella città globale",nell'ambito della quale si
discuterà la campagna sindacale "Cleaners for a better future",
organizzata nei Paesi Bassi, dove lavoratrici e lavoratori migranti
provenienti da Turchia, Suriname, Marocco, Gahna, Capoverde e America
Latina stanno combattendo per un salario minimo, per ottenere
rispetto, per un lavoro a tempo pieno.

- Siviglia, Spagna, 23 febbraio 2008: manifestazione nel quadro di una
giornata di azione per i diritti dei migranti, coordinata dalla rete
nazionale REDI, proprio due settimane prima delle elezioni generali in
Spagna. Manifestazioni, azioni e assemblee avranno luogo anche a
Barcellona, Valencia, Pamplona, Burgos, sulla base di tre
rivendicazioni comuni: 1) regolarizzazione di tutti i migranti 2) fine
della
repressione poliziesca contro i migranti 3) diritti uguali per tutti.
In Andalusia, ci sarà una manifestazione centrale a Siviglia con lo
slogan: "Le migrazioni non sono un problema. Il problema è la
precarietà", a cui parteciperanno anche i movimenti dei migranti di
Malaga, dell'Almeria, di Cádiz e da tutte le città dell'Andalusia.

- Torino, Italia, 8 marzo: iniziativa di massa per la regolarizzazione
di lavoratori migranti irregolari e profughi

- Bamako, Mali, 15 e 16 marzo: L'associazione dei Migranti deportati
del Mali (AME), parte della rete "Manifeste euro-africain",
organizzerà due giornate di assemblea con
i lavoratori migranti che sono stati deportati dall'Europa o espulsi
nei loro paesi d'origine. Sarà uno spazio aperto nel quale i migranti
potranno raccontare le loro storie e discutere le loro esperienze, nel
quale saranno invitate le popolazioni locali, in particolare coloro
che intendono migrare.

- Atene, Grecia, 29 marzo: azioni contro il controllo dei confini, la
violenza poliziesca, la detenzione e le deportazioni, contro la
convenzione di Dublino e in
solidarietà con i rifugiati che raggiungono l'Europa. Per la libertà
di movimento, il diritto di restare e di ottenere asilo in qualunque
luogo!

- Londra, Regno Unito, 29 marzo: Conferenza di attivisti sindacali e
migranti sui controlli delle migrazioni, per costruire una campagna
contro gli attacchi sempre più
intensi ai lavoratori migranti e alle loro comunità nel Regno Unito.
Questa assemblea cerca di sviluppare la capacità dei migranti di
resistere ai raid, alla detenzione e
alla deportazione, e di affrontare la questione dello sfruttamento dei
migranti e della loro esclusione dal sistema scolastico e dai servizi
sociali e sanitari.

- Varsavia, Polonia, maggio/giugno 2008: manifestazione e conferenza
stampa di fronte al quartier generale dell'agenzia europea Frontex,
contro il regime europeo dei confini e la sua esternalizzazione verso
est e verso sud, supportata da una manifestazione-informatica contro
l'Agenzia europea di confine.

- Amburgo, Germania, agosto 2008 - campeggio antirazzista contro le
deportazioni verso l'Africa attraverso i voli che partono
dall'Aeroporto di Amburgo.

- Malmoe, Svezia, 18-21 settembre 2008: presentazione e valutazione
della catena transnazionale nell'ambito del forum social europeo, per
discutere ulteriori prospettive di transnazionalizzazione delle lotte
dei migranti.

Ceuta, Marocco, 7 ottobre 2008: manifestazione al confine di Ceuta, in
occasione dell'anniversario degli omicidi di Ceuta e Melilla. La data
è stata scelta come giornata di solidarietà internazionale con i
migranti durante il forum sociale mondiale di Nairobi.

- Frassanito Network
- Cleaners for a better Future/Holland; Justice for Janitors/Global Campaigns;
- Sindicato Andaluz de Trabajadores (SAT); Oficina de Derechos
Sociales (Malaga y Sevilla), Red Precarixs en Movimiento,Coordinadora
de Inmigrantes de Málaga (CIM), Asociacion Pro Derechos Humanos de
Andalucia (APDH), Centro Social La Casa Invisible(Málaga), Corriente
Roja;
- Tavolo Migranti/Italy;
- Association Malienne des Expulsés (AME)/Bamako
- Network for Social Support to Immigrants and refugees/Athens
- London Noborders, No One Is Illegal (UK) and the Conference
Against Immigration Controls Organising Committee;
- Refugee Council Hamburg, No one is illegal Hanau, Caravan-Group Munich;
- Reseau Manifeste Euro-Africain

Informazioni e contatti: frassainfo@???
www.noborder.org