[Forumlucca] FW: Da AIMAC ad amici e simpatizzanti

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> Date: Sun, 27 Jan 2008 17:37:35 +0100> From: m.ciancarella@???> To: vbertini@???; filcea@???; filt@???; umbertofranchi@???; fornaci-di-barga@???; aantonioli@???; fiom@???; segreteria@???; slc@???; filrog@???; fgraziani@???; fisac@???; flai@???; mmassari@???; hamid@???; lauramao1@???; filleaversilia@???; fabioalfieri1@???; n.cuciniello@???; fiom@???; gaetano.craparo@???; giovannalozopone@???; simo4824@???> Subject: Da AIMAC ad amici e simpatizzanti> CC: alessiociacci@???; and.giorgi@???; migranti@???; gianluca.fulvetti@???; sensi99@???; hamid@???; laurapicchi56@???; info@???; marcheschimatteo@???; nadiafur@???; calinde@???; rsensi@???; c.rossi@???; salahchfouka@???; suna82@???; talithacianca@???> > Annunciamo un GRANDE RISULTATO, non solo per Salah ed i suoi familiari, > ma per tutti coloro che hanno a cuore il riconoscimento dei diritti > fondamentali degli Immigrati, come di ogni Persona Umana, e la > soluzione nel quadro del diritto positivo, e non della sola > "benevolenza" di qualche funzionario, delle controversie che essi siano > costretti a sostenere per interpretazioni forzose e spesso arbitrarie > delle normative vigenti, eche abbiano potuto travalicare anche i > contenuti di Leggi pur estrememente penalizzanti come la Legge Bossi > Fini.> > IL DECRETO DI ESPULSIONE DEL 2004 CONTRO SALAH CHFOUKA E' STATO > INFATTI REVOCATO COME DA DECRETO DI REVOCA DEL PREFETTO NOTIFICATO A > SALAH TRAMITE I SUOI LEGALI, E QUI RIPORTATO IN ALLEGATO.> > E' una > vittoria certamente della tenacia testarda dei Legali Casella e Novani > e della loro convinzione che e' nella Civilta' del Diritto > costituzionale che vadano ricercate argomentazioni e motivazioni per > rivendicare e vedere riconosciuti i diritti che si vogliono affermare e > rivendicare.> > Oggi infatti tutto quello che veniva ripetutamente > dichiarato - dalla locale Prefettura, dalla Questura, e dagli stessi > Uffici del Ministero, presso cui si reco' una delegazione significativa > della solidarieta' organizzata attorno alla vicenda di Salah (e > velatamente e forse inconfessabilmente ritenuto anche da alcuni che > avrebbero dovuto rivendicare il diritto violato, impugnando > correttamente le determinazioni penalizzanti) - circa la > improponibilita' di una richiesta di revoca dell'originario decreto > espulsivo, stante anche sentenze ormai passate in giudicato che ne > confortavano l'orientamento (sentenze determinate forse, va detto - e > nessuno ce ne voglia per questa affermazione -, anche da impianti e > tesi difensive rivelatisi quantomeno insufficentemente motivati), E' > DECADUTO TOTALMENTE, a fronte delle argomentazioni della "istanza di > revoca, presentata (...) dagli avv.ti Casella e Novani", come recita > l'incipit del nuovo decreto del Prefetto, di revoca della precedente > determinazione espulsiva.> > Ricordiamo che nulla e' intervenuto di > nuovo, a livello legislativo e ordinamentale, a mutare il quadro > normativo cui riferire per valutare la condizione di Salah e le sue > rivendicazioni sostenute dai legali. Cosi' come la istanza di revoca > nulla contiene che non riferisca alla condizioni inziali della vicenda.> > Questa soluzione e' tale da farci sentire ancora piu' forte il > rammarico per aver visto condannare anche in appello, in questi stessi > giorni, i Rom coinvolti nella allucinante esperienza accaduta a Lucca > della "visita" di operatori delle Forze dell'Ordine nel campo di sosta > nomadi del Cimitero. Forse, e noi vogliamo dircene certi - anche a > costo di dispiacere qualcuno; ma avendo piena conoscenza delle reali > condizioni in cui si svolse quella vicenda - una linea difensiva piu' > determinata e meno preoccupata di conservare "rapporti di simpatia" con > ambienti della Questura, avrebbe potuto determinare esiti assolutamente > diversi.> > D'altra parte in un Paese dove si rivendica ad ogni pie' > sospinto il diritto alla libera espressione della critica sara' ben > consentito a chiunque di esprimere riserve sui concreti comportamenti > di qualche legale (anche "nostro"), laddove poi gli esiti del loro > patrocinio siano cosi' spesso negativi per i loro assistiti e quasi > sempre nei casi in cui le cause non apparissero "facili" fin > dall'inizio o tali da non dover costituire motivo e condizioni di > aperto conflitto con le Istituzioni dell'Ordine Pubblico.> > Ma l'esito > di questa vicenda di Salah - un esito ancora incompleto, perche' non ci > dice quali prospettive saranno ora assunte per la regolarizzazione del > permesso di soggiorno suo e dei suoi familiari (che a nostro parere, > stante il dispositivo della revoca, potrebbero ricondursi alla > condizione originaria del 2004, con rinnovo automatico del permesso e > con riconoscimento ai suoi familiari del permesso per ricongiungimento > familiare richiesto da Salah e regolarmente accettato a suo tempo dalla > Questura) ci dice che e' stata anche una vittoria del buon senso e > della disponibilita' istituzionale a valutare con intelligenza > sostanziose argomentazioni di Diritto e di fatto.> > Spesso noi, che > invochiamo democrazia e rivendichiamo Diritti, rischiamo di lasciare > soli i funzionari delle Istituzioni, costretti tra Potere e Diritti dei > Cittadini, e certamente non aiutiamo la evoluzione della civilta' > istituzionale verso traguardi di democrazia sostanziale sempre piu' > profondi, quando ci accostiamo alle Istituzioni con atteggiamento di > sudditanza e di malcelata cointeressenza a carpire la sua benevolenza, > piuttosto che pungolarle verso il pieno riconoscimento dei Diritti > Costituzionali, anche a costo di costruirsi poca simpatia ed a volte > astiosa ostilita'. L'intelligenza, fosse pure di pochi, va infatti > aiutata e confortata con stimoli molto forti, tanto piu' quando la > volonta' di prevaricazione di ambienti istituzionali appaia determinata > ad andare oltre la Legge e contro i Principi Costituzionali di garanzie > minimali per i Cittadini.> > Dobbiamo essere coscienti infine che questa > vittoria si lega ad un rapporto sinergico molto efficace tra il > "braccio armato" degli operatori del diritto (i legali Casella e > Novani) e la pressione politica e sociale determinata dalla concreta > solidarieta' mostrata a Salah ed alla sua vicenda umana e familiare.> > Siamo certi infatti, pur non avendone al momento documentabile > riscontro, che gli ambienti ed i funzionari della Questura, > nell'argomentare il proprio parere favorevole al Prefetto sull'istanza > di revoca, parere che viene richiamato "integralmente" dall'incipit > dello stesso decreto di revoca, abbiano anche potuto, voluto e saputo > valutare (in prospettiva della scadenza fra due anni del permesso > ottenuto si' dalla famiglia Chfouka; ma in forza della sola sentenza > del Tribunale dei Minori la quale alla scadenza naturale non sarebbe > stata automaticamente trasformabile in permesso di lavoro o di > soggiorno, diversamente motivati) il possibile riattivarsi di forme di > contestazione politica e di solidarieta' civile e sociale che al potere > appaiono sempre e comunque fastidiose, perche' estranee alla ordinaria > cultura di rapportarsi "istituzionalmente" con i soli operatori > deputati e legittimati quasi in eslusiva (in tale criterio) a > rappresentare le istanze dei Cittadini.> > Dunque oggi piu' che mai siamo > chiamati ad eleborare progetti di solidarieta' che sappiano > consapevolmente adottare strumenti efficaci e costantemente verificati > di strategia legale ed elaborare forme efficaci di vertenze sociali sui > problemi che, come dichiariamo, ci stanno a cuore per l'umanita' che vi > e' coinvolta e per la prospettiva di civilta' democratica che la loro > soluzione esigerebbe.> > Ancor piu' oggi, quando una esperienza > governativa di sinistra si e' conclusa per contraddizioni insanabili in > se stessa che ne hanno costantemente limitato l'esercizio di una > politica di progresso e di democrazia sostanziale, e si riaffaccia > dunque lo spettro di un Governo delle destre ancor piu' autoritarie e > forse vendicative (dalle vertenze su Genova al controllo sociale per la > costantemente richiamata "Sicurezza dei Cittadini") dei pur piccoli > spazi di democrazia riconquistati in questi due ultimi anni.> > Grazie a > tutti per la costante vicinanza a Salah ed alla sua vicenda umana e > familiare.> > A.I.M.A.C.

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