[NuovoLab] nell'agenda NATO la proposta shock: si' ad attacc…

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Auteur: Edoardo Magnone
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À: Mailing list del Forum sociale di Genova
Sujet: [NuovoLab] nell'agenda NATO la proposta shock: si' ad attacchi nucleari preventivi
Nell'agenda NATO la proposta shock: si' ad attacchi nucleari preventivi

Fanatismo politico e fondamentalismo religioso, terrorismo e
criminalità organizzata; proliferazione di armi di sterminio,
cambiamenti climatici e sicurezza dell'approvvigionamento energetico,
migrazioni 'ambientali' su scala massiccia, indebolimento degli stati
nazionali. Tutti questi fattori suggeriscono, secondo cinque ex capi
di stato maggiore delle forze armate di altrettanti Paesi alleati, una
redifinizione della dottrina militare della NATO. Che deve includere
la possibilità di attacchi nucleari preventivi per fermare l'
"imminente" proliferazione di armi di distruzione di massa.

Il documento è stato presentato in questi giorni al segretario
generale dell'Alleanza atlantica, Jaap de Hoop Scheffer, e al
Pentagono. E secondo quanto scrive il Guardian, sarà discusso al
vertice Nato di Bucarest il prossimo aprile.

A firmare la proposta per una nuova "grande strategia" da parte di
Stati Uniti, Unione europea, e Nato, sono gli ex strateghi di Gran
Bretagna, Francia, Olanda e Germania,i generali John Shalikashvili,
Klaus Naumann, Henk van den Breemen, l'ammiraglio Jacques Lanxade e
Lord Inge, dopo averne discusso con analisti, militari di alto grado
in servizio e politici.

Il "primo colpo" nucleare è "uno strumento indispensabile" perche'
"semplicemente non vi è alcuna prospettiva realistica per un mondo
libero da armamenti nucleari". "Il rischio di una ulteriore
proliferazione è imminente e, con questo, il pericolo di conflitto
nucleare, anche se in ambito limitato, può attuarsi", si legge nel
documento di 150 pagine.

"Il primo uso di armi nucleari deve rimanere ai margini
dell'escalation, come ultimo strumento per prevenire l'impiego di armi
di sterminio", si legge inoltre. Fra le misure suggerite, la fine del
consenso come principio decisionale interno all'Alleanza, da
sostituire con un voto a maggioranza, e l'abolizione dei 'caveat' che
consentono a ogni nazione di ritagliarsi limiti operativi alla
partecipazione a missioni internazionali.

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?NewsID=77867

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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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"L'intelligenza militare è una contraddizione in termini"
(Groucho Marx)
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"Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perche' saranno giustiziati"
(Piergiorgio Bellocchio)
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