mi sembra doveroso rompere l'imbarazzato silenzio e le menzogne massmediatiche. ciao, sergio
CONTRATTO METALMECCANICI
NON CI SIAMO…
ü AUMENTO DELL’ORARIO DI 2 GIORNATE
ü PRECARIETA’ GARANTITA PER 44 MESI
ü PROLUNGAMENTO DEL CONTRATTO A 30 MESI
ü ADEGUAMENTI SALARIALI LONTANI DALL’INFLAZIONE
- SPALMATI SU 30 MESI I 127 € EQUIVALGONO A 81
- MA L’UNA TANTUM E’ DI APPENA 50 € AL MESE
ü NUOVI ASSUNTI PENALIZZATI NELLA PARIFICAZIONE
- PERDONO 103 € L’ANNO
- NON GODRANNO DELLE FERIE AGGIUNTIVE
Non è quello che si aspettavano le lavoratrici e i lavoratori!
Tutti denunciano i bassi salari e poi, quando è il momento, i padroni, (che hanno fatto profitti colossali), non aprono il portafoglio ed anzi ottengono più flessibilità. E il governo da loro una mano.
L’accerchiamento e la pressione da parte dei padroni, del governo e della CGIL ha spinto il gruppo dirigente della FIOM (che aveva avuto il coraggio di opporsi al protocollo sul Welfare) ad accettare questo contratto e a rientrare nei ranghi delle politiche concertative.
Le uniche battaglie coerenti le hanno condotte molte RSU, la sinistra della FIOM (la Rete 28 aprile) di Cremaschi, che ha detto no all’accordo, i sindacati di base e i lavoratori che in queste settimane hanno lottato duramente per tenere sui punti essenziali del contratto.
Serve una forte campagna per il NO all’accordo, che coinvolga tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che traduca le incazzature in una nuova capacità di mobilitazione.
E’ l’unico modo per imporre interventi significativi sul salario, cioè la restituzione del fiscal drag, un vero e proprio furto perpetrato ai danni dei lavoratori.
E’ anche l’unica via per opporsi alle nuove pretese della Confindustria, mai sazia, che, appena firmato l’accordo, ha rilanciato il suo attacco al contratto nazionale.
SINISTRA CRITICA
movimento per la sinistra anticapitalistica
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