[Badgirlz-list] AUTODIFESA DELLA VITA: L¹ULTIMA PAROLA E¹ LA…

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Autore: tundra
Data:  
To: maistatezitte
Oggetto: [Badgirlz-list] AUTODIFESA DELLA VITA: L¹ULTIMA PAROLA E¹ LA NOSTRA! Proposta alle compagne milanesi
Ciao donne
vi propongo questo incontro per la settimana prossima
ci sarete?
in ogni caso se potete fate girare il più possibile
baci
sandra

p.s mi scuso in anticipo per eventuali doppioni e triploni

-------- Messaggio Originale --------
Oggetto:     [Maistatezitte] autodifesa della vita: versione definitiva da 
far girare al mondo ; -)
Data:     Tue, 22 Jan 2008 12:10:51 +0100
Da:     nic
Rispondi-a:     maistatezitte@???
A:     maistatezitte lista <maistatezitte@???>




AUTODIFESA DELLA VITA: L¹ULTIMA PAROLA E¹ LA NOSTRA!
Proposta alle compagne milanesi per un 8 marzo non rituale

Con gonnelloni o pantaloni, porporati o ingrigiti, inginocchiati o dai
pulpiti, sono sempre uomini a pontificare sui nostri corpi. Quelli che
appoggiano le guerre e i massacri in nome dello ?scontro di civiltà¹, che
accettano e giustificano l¹inquinamento, le produzioni nocive e le morti sul
lavoro come ?effetti collaterali¹ del profitto e del progresso, sono gli
stessi che non dicono una parola sulla violenza contro le donne in famiglia
ma ­ forti anche delle complicità di alcune donne di potere ­ additano come
assassine le donne che scelgono di interrompere gravidanze non desiderate.

Questi feti-cisti farneticano di seppellimenti di feti, cimiteri di feti,
feti-cyborg tenuti in vita a forza: mucchietti di cellule inconsapevoli
vengono così resi portatori di diritti che poi non sono garantiti a donne e
uomini adulte/i e consapevoli.
Il vero assillo di questi feti-cisti è il controllo delle nostre sessualità
e possibilità riproduttive. Ciò che ipocritamente chiamano ?difesa della
vita¹ è in realtà uno strumento ideologico di controllo e di repressione
delle pratiche di autodeterminazione delle donne, così come la violenza
femminicida diventa un pretesto per sdoganare politiche securitarie e
razziste e tenere le donne imprigionate fra le mura domestiche, riducendoci
a soggetti da ?proteggere¹.
Ci vorrebbero terrorizzare o criminalizzare per gestire le nostre vite, per
ridurre le possibilità di scelta e di movimento, per addomesticarci.

L¹assemblea delle donne di Roma ha stabilito una due giorni di confronto
(23-24 febbraio) e la costruzione di mobilitazioni in tutte le città per l¹8
marzo.
Proponiamo di costruire un¹iniziativa di piazza a Milano che continui il
percorso aperto dal corteo del 24 novembre scorso, in cui come donne abbiamo
gridato la nostra VERA ?difesa della vita¹ e la nostra VERA sicurezza:
l¹AUTODIFESA DELLA VITA.
In un contesto in cui la precarietà non è solo lavorativa ma è ormai una
condizione di vita, dove la famiglia rappresenta al contempo una gabbia
femminicida e spesso il solo ammortizzatore sociale, rendere pubbliche le
nostre pratiche di AUTODIFESA DELLA VITA ci sembra uno strumento politico
efficace non solo per demistificare le ipocrisie ma anche per valorizzare i
percorsi di autonomia reale delle donne che hanno scelto di rompere col
vittimismo e con le complicità col dominio patriarcale.

Proponiamo, quindi, un¹iniziativa pubblica per l'8 marzo che non si riduca a
un rituale né semplicemente ad una manifestazione, ma che sia un¹occasione
per rendere pubbliche le nostre denunce e pratiche politiche in difesa della
qualità della vita: in poche parole manifestare la nostra AUTODIFESA DELLA
VITA, che accomuna il nostro agire politico nel quotidiano coi percorsi
delle donne nelle lotte territoriali contro guerre e nocività ­ No Tav, No
Dal Molin, ecc. - e con le pratiche di rottura delle complicità e delle
logiche di rappresentanza.

Vorremmo individuare insieme degli obiettivi e trovare modalità comunicative
per presentare i nostri punti di forza, cioè nel mostrare positivamente i
nostri percorsi e l¹autonomia degli stili di vita che pratichiamo,
esplicitando le nostre strategie di resistenza a tutte le forme di
prevaricazione e di negazione del diritto di autodeterminazione e di scelta,
in famiglia, nel lavoro, nella vita.

Invitiamo le compagne interessate a questo percorso a partecipare ad una
riunione lunedì 28 gennaio c/o CDM, corso Garibaldi 91 MM2 Moscova
(citofonare Collettivi Donne Milanesi) per un primo momento di confronto.

Collettivo femminista Maistat@zitt@ (Milano)



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