Comunicato stampa
L'università è un luogo pubblico, non accetteremo divieti!
Di fronte alla decisione di Ratzinger di non partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico, di fronte ad una risposta indecorosa e forcaiola del mondo politico tutto (salvo poche e coraggiose eccezioni), di fronte ad una arrogante operazione di mistificazione mediatica che ha scritto i fatti senza passare per la realtà, il rettore Guarini ha deciso di fare una sconcertante marcia indietro.
Non è più vero, come sembrava ieri pomeriggio, al termine dell'occupazione del rettorato, che domani l'università sarà aperta e accessibile a tutt*; è vero, invece, che ci saranno filtri all'ingresso e che, come accade nelle frontiere e tra i confini, entreranno solo coloro che possiedono il tesserino della Sapienza.
Riteniamo tutto questo inaccettabile. Inaccettabile perché le mura della città universitaria non sono l'equivalente di un confine nazionale, l'università è un luogo pubblico, aperto a tutt*, agli studenti e anche a chi studente non è, magari lo diventerà, magari lo è stato, magari non lo sarà mai. In generale riteniamo incivili le frontiere, a maggior ragione se vengono poste in modo illegittimo e artificiale attorno ai luoghi della ricerca e della trasmissione del sapere. Inaccettabile perché, attraverso lo strumento selettivo, viene di fatto negata l'agibilità democratica dell'università, agibilità che ieri avevamo richiesto con determinazione e ottenuto.
La giornata di domani è una giornata in cui l'università la Sapienza verrà attraversata da figure pubbliche e politiche di massima rilevanza: il ministro dell'università Mussi, il sindaco di Roma Veltroni. Di fronte a tali presenze è ingiustificabile impedire a chi non è studente di poter partecipare al sit-in, autorizzato, che si terrà sotto la facoltà di Lettere a partire dalle ore 9:30.
Per questo motivo, sicuri che gli unici intolleranti sono coloro che rifiutano la possibilità di critica pubblica e di dissenso, diamo appuntamento a domani mattina alle ore 8:30 presso l'ingresso dell'università di via De Lollis e invitiamo ad esser presenti i giornalisti e le figure politiche istituzionali che oggi si sono disposte a nostra difesa contro il linciaggio politico e mediatico che ci era stato riservato. Tutto ciò per garantire che non ci siano filtri e che l'accesso all'università sia libero.
Siamo tutt* student*!
Rete per l'autoformazione Roma
Coordinamento dei collettivi Roma
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