L'Inceneritore di Brescia e le inquietanti analogie con la Campania
"A Brescia vi sono inquietanti analogie con la Campania: nel latte di
aziende dei dintorni della città si è recentemente scoperta una presenza di
diossine fuori norma; si nota inoltre unelevatissima incidenza di tumori
al fegato.
Ma il Registro tumori dellAsl, rassicurante, sostiene, senza dati
verificabili, che ciò è imputabile alleccesso di epatiti e di consumi di
alcol (Giornale di Brescia, 10 novembre 2007). Va segnalato che ling.
Renzo Capra, presidente di Asm, fa parte del Comitato scientifico del
Registro tumori dellAsl, di cui è anche finanziatore.
Si sostiene che vengono risparmiate 470 mila tonnellate lanno di emissioni
di CO2. ma non si dice che il confronto viene fatto con la discarica e non
con il riciclaggio, che consente risparmi di emissioni di CO2 tre volte
superiori (AEA Technology. Waste management options and climate change,
European Commission, 2001).
A Brescia si finge di fare la raccolta differenziata. Ma questa viene
annullata dal continuo aumento dell produzione dei rifiuti, assimilando gli
speciali. In 10 anni, da quando funziona linceneritore, il rifiuto
indifferenziato da smaltire è sempre rimasto pari a 1,1 Kg/giorno/pro
capite, esattamente come la Campania, 5-6 volte superiore a quello
indifferenziato dove si fa la RD porta a porta con tariffa puntuale (es.
Consorzio Priula Treviso). Linceneritore del resto ha bisogno di rifiuti
ed Asm è riuscita a compiere il miracolo di mantenere le stesse quantità
in 10 anni!
Per gonfiare i risultati Asm dà i numeri in chilowattora ( 570 milioni ),
facendo finta di non sapere che lunità di misura, fuori dal domicilio
privato, è il gigawattora (milioni di KWh) o il terawattora (miliardi di
KWh). In verità il megaimpianto di Brescia ( 800.000 tonnellate/anno ) ha
una potenza pari ad un decimo di una normale centrale turbogas; il costo
impiantistico per MW installato è 5-6 volte quello di una centrale
turbogas; la resa è di circa 20% del potere calorifico presente nei rifiuti
contro un 55% di una centrale turbogas; la poca energia ricavata è
annullata dallo spreco di altri materiali preziosi ( 5-6 mila tonnellate di
ferro; 6 mila tonnellate di alluminio; centinaia di tonnellate di rame,
ogni anno nelle ceneri, nel caso di Brescia ). Insomma nellinceneritorista
Lombardia, con 13 impianti, il contributo di questi alla produzione di
energia elettrica è pari al 2%!
E una macchina dello spreco e antieconomica che si regge solo sugli
scandalosi contributi Cip6 (leggi il post) - per linceneritore di Brescia,
oltre 60 milioni di euro lanno, per 8 anni, il doppio dellinvestimento
impiantistico!.
Nel 2006 l'inceneritore Asm è proclamato "campione del mondo", avendo vinto
il "Wtert 2006 Industry Award". Sennonché l'Ente premiatore, Wtert, della
Columbia University ha tra gli sponsor la Martin GmbH, Germany, produttrice
dello stesso impianto Asm." Marino Ruzzenenti,
www.ambientebrescia.it.
M.G. (Prato)