[NuovoLab] cannabis: ulteriore passo indietro...

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Author: Edoardo Magnone
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Subject: [NuovoLab] cannabis: ulteriore passo indietro...
CASSAZIONE, MARIJUANA VIETATA ANCHE SE SI TRATTA DI UNA SOLA PIANTINA

ROMA - Cambio di rotta della Cassazione sulla cannabis. Secondi i
giudici la coltivazione domestica di piccole quantit・di piante di
canapa indiana non ・lecita. Per i supremi giudici della IV sezione
penale ・da perseguire penalmente la coltivazione, sul balcone di casa,
anche di una sola piantina di marijuana, indipendentemente dalle sue
caratteristiche droganti. Una sentenza che ribalta quella di pochi
mesi fa, quando la Suprema Corte aveva consentito la coltivazione
domestica di piante di canapa destinate alla vendita per uso
ornamentale.

Con il verdetto depositato oggi gli 'ermellini' rilevano che
・penalmente rilevante la coltivazione a prescindere dalla quantit・ "La
coltivazione di canapa indiana va sanzionata indipendentemente
dall'ampiezza del numero di piante contenenti sostanze tossiche", si
legge nella sentenza.

La pronuncia della Cassazione nasce dalla condanna inflitta dalla
corte d'Appello di Messina a una donna che aveva coltivato nel balcone
della sua casa otto piantine di cannabis indica. La donna, allora,
aveva presentato ricorso in Cassazione. Ma i giudici supremi le hanno
dato torto. Una decisione basata sulle norme sulla droga riviste dopo
il referendum e in base alla legge 'Fini-Giovanardi'.

Ad avviso di Piazza Cavour, il referendum ha reso penalmente lecita
solo la detenzione, l'importazione e l'acquisto di sostanze
stupefacenti ad uso personale. Non la coltivazione, quindi, che resta
"assolutamente vietata". Anche se si tratta di una sola piantina sul
balcone di casa.

La sentenza di oggi, per・ smentisce quella del 10 maggio dello scorso
anno. Allora la VI Sezione Penale della Suprema Corte aveva annullato
la decisione della corte d'Appello di Roma che aveva condannato un
giovane per aver coltivato nel proprio fondo cinque piante di
marijuana. La Cassazione aveva assolto il ragazzo perch・il fatto non
sussisteva, individuando una netta differenza tra la coltivazione in
senso tecnico e la detenzione per uso personale. Sostenendo che la
cosiddetta coltivazione "domestica" era equiparata alla detenzione per
uso personale, ragione per cui la condanna del giovane romano era
stata annullata senza rinvio.

http://antiproibizionisti.it/notizia.asp?n=7370