Fincantieri, riparte l´operazione Iraq

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Chiusa la vicenda delle corvette, il gruppo realizzerà quattro pattugliatori per la Marina
Fincantieri, riparte l´operazione Iraq



Coperta dal massimo riserbo e con un particolare servizio di sicurezza, è giunta ieri al cantiere di Riva Trigoso della Fincantieri una delegazione di alti ufficiali dell´Iraq, con il capo di Stato Maggiore della Difesa ed il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, per seguire il taglio della prima lamiera del pattugliatore classe ‘Saettia´ che sarà costruito per l´Iraq. Un ingente schieramento di forze dell´ordine ha vigilato fin dall´alba sullo stabilimento. Ad accompagnare la delegazione irachena in visita al polo produttivo militare di Riva c´erano il capo di Stato maggiore della Marina Militare Italiana, ammiraglio di squadra Paolo La Rosa, il presidente Fincantieri Corrado Antonini, il direttore generale del settore militare Alberto Maestrini e il direttore dello stabilimento di Riva Ferdinando Tognini. La commessa irachena, per un importo di 80 milioni di euro, prevede la costruzione di quattro pattugliatori della lunghezza di 40 metri capaci di raggiungere una velocità di oltre 30 nodi e dotati di sofisticati sistemi di avvistamento diurno e notturno oltre che di un moderno armamento leggero.
Fincantieri ha spiegato che il contratto siglato alla fine del 2006 e concluso, attraverso l´ambasciata italiana a Baghdad, anche grazie al prezioso contributo della direzione generale Armamenti Navali e dei Ministeri della difesa e degli affari esteri, segna la ripresa «di una proficua e importante collaborazione politica ed economica con l´Iraq - si legge in una nota - nell´ottica del consolidamento dell´amicizia e dello sviluppo di una partnership industriale fra i due paesi». La prima nave sarà consegnata entro la prima metà del 2009, le altre con un intervallo di tre mesi fra l´una e l´altra. Il contratto prevede inoltre la fornitura del relativo supporto logistico e dell´addestramento. Le navi, che costituiranno il nucleo centrale della flotta di pattugliamento della Marina irachena, avranno compiti assimilabili a quelli della Guardia Costiera italiana. Le unità avranno una lunghezza di 53,40 metri, una larghezza di 8 e potranno raggiungere una velocità di 23 nodi. L´equipaggio sarà composto da 38 persone.

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