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Autor: ANDREA AGOSTINI
Data:  
Para: forumgenova
Asunto: [NuovoLab] legambiente campagna per ridurre rifiuti di 2 Kg al giorno

2 Kg di meno

Legambiente e Eco dalle Città propone uno scatto di solidarietà e di impegno per superare l'emergenza rifiuti in Campania. Legambiente fa propria la proposta. Riduciamo i nostri rifiuti al massimo, e per almeno 3 giorni. Si potrebbe arrivare a 20 mila tonnellate "di risparmio"? Tra le prime adesioni quella di Comieco e del Coordinamento Nazionale Agende 21 Locali
Comunque la si pensi sugli inceneritori, comunque la si pensi su Bassolino, comunque la si pensi sui comitati, in Campania giacciono per le strade migliaia di tonnellate di rifiuti che, volenti o nolenti, da qualche parte dovranno essere conferiti. Inevitabilmente la loro destinazione immediata sarà in buona parte un impianto di smaltimento o una discarica oltre i confini campani.
Secondo gli ultimi dati disponibili (Rapporto Apat 2006 - dati del 2005) ogni italiano produce in media 1.47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno, per un totale di 31milioni 677mila kg di rifiuti all'anno prodotti in Italia.
Se in tre giorni evitiamo di produrre 2 kg a testa di ciò che abitualmente va a finire in discarica, se lo facciamo in 10 milioni di italiani, risparmieremmo "spazio" per 20 mila tonnellate. Un contributo alla crisi, ma soprattutto una sperimentazione collettiva. Se lo facessero tutti gli italiani si supererebbero le 100 mila tonnellate ammassate per le strade del Napoletano.

La proposta di Legambiente ed Eco dalle Città è una dimostrazione di solidarietà civile e soprattutto una prova che sappiamo e possiamo fare di meglio di quanto fatto finora:
per almeno tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Differenziamo come non abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti.

Non vogliamo dividere chi è disposto e chi no ad ospitare rifiuti campani ma provare tutti quanti a incrementare la capacità di soluzione e la riduzione di sprechi.
Tra le prime adesioni quella di Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che invita a conferire con più attenzione tutta la carta e del Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane.

I consigli di Eco dalle Città per fare "2 Kg di meno"

In ordine sparso, proviamo a darvi qualche consiglio su come diminuire il conferimento di rifiuti in discarica.

Raccolta differenziata:

- Separare umido e secco. La parte organica dei rifiuti la più pesante: raccogliendola separatamente la si toglie dalle fauci della discarica. Conferitela negli appositi contenitori per l'umido. Se la vostra zona non è raggiunta da un servizio di porta a porta, fate uso delle isole ecologiche o, in casi estremi, raggiungete il posto più vicino dove la frazione organica è raccolta separatamente.
Nel caso aveste un giardino dotatevi di una compostiera: smaltirete la frazione organica e otterrete un composto di buona facilità.
- Plastica. Ricordatevi che vengono raccolti in maniera separata solo gli imballaggi. Niente manufatti, dunque. Shoppers, bottiglie, flaconi, contenitori per alimenti (ma non le stoviglie di plastica) e tutte le altre tipologie di imballi saranno correttamente indirizzati al riciclo; giochi rotti, cd, rasoi usa e getta e manufatti vari torneranno in discarica.
- Separa gli imballi multimateriali. Molto spesso i prodotti che compriamo sono contenuti in un imballo composto da diversi materiali: carta, cartone, plastica, polistirolo... Conferite ognuna di queste parti dell'imballo nel suo cassonetto. Un paio di esempi, dal macro al micro: un televisore ha un imballo solitamente composto dal cartone dello scatolone, dalla carta delle istruzioni e dei foglietti illustrativi, dal polistirolo delle protezioni dell'apparecchio, dalla plastica dei sacchetti che contengono le varie parti; su una bottiglia di plastica l'etichetta andrebbe asportata e conferita come carta.

Riduzione:
- Acquisti oculati. Scegliamo prodotti dagli imballi meno voluminosi possibile.
Evitiamo di comprare prodotti monodose, monouso e imballati singolarmente: risparmieremo denaro e rifiuti. Per fare un esempio, abbandonando i pannolini monouso e passando a quelli lavabili si potrebbe risparmiare circa una tonnellata di rifiuti per ogni bimbo.

- Aderire a iniziative comuni. Non sono poche le iniziative che si impegnano a riutilizzare cibi e materiali che andrebbero altrimenti gettati. Last minute market, Buon Samaritano sono solo due delle molte iniziative volte al sostegno delle fasce più deboli della popolazione e che, contemporaneamente contribuiscono alla riduzione dei rifiuti in discarica. Cibi prossimi alla scadenza e che prevediamo di non riuscire a consumare, abiti dismessi, oggetti di cui ci vogliamo disfare: con un po' di attenzione troveremo sicuramente chi vorrà farsene carico, sottraendoli così alla discarica

I 7 comandamenti per una buona raccolta differenziata di carta e cartone.

2KG DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA IN PIÙ PER TUTTI
= MENO EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA.

Ogni italiano produce in media 1,47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno, per un totale di 31milioni 677mila kg
di rifiuti all'anno prodotti in Italia. Se anche solo un sesto degli italiani inviasse alla raccolta differenziata 2 kg
di carta, cartone e cartoncino a testa, risparmieremmo spazio nelle discariche per 20mila tonnellate. Un
contributo alla crisi, ma soprattutto una sperimentazione collettiva.
2 kg si traducono in imballaggi e prodotti che consumiamo abitualmente: 3 scatole in cartoncino per la pasta,
2 scatoloni di cartone, 2 sacchetti di carta, 1 portauova, 2 quotidiani ed 1 rivista.
Questo appello si lega all’iniziativa “2 kg di meno” promossa da Lçegambiente e Eco dalle Città (www.ecodallecitta.it):
per tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Differenziamo come non
abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti. I tre giorni sono sabato 12 domenica 13 lunedì 14
gennaio. Ma si possono anche scegliere altri giorni, soprattutto a livello locale.

Gli accorgimenti per fare una corretta raccolta differenziata sono semplici:
1. La raccolta differenziata della carta riguarda gli imballaggi e tutti i tipi di carta inclusa quella per usi
grafici: sacchetti di carta; imballaggi in cartone ondulato; scatole per alimenti, detersivi e
abbigliamento; astucci e fascette in cartoncino; giornali e riviste, libri, quaderni e opuscoli.
2. Riponi carta, cartone e cartoncino negli appositi contenitori contrassegnati con la dicitura ‘CARTA E
CARTONE’.
3. Rompi le confezioni più grandi e non lasciarle fuori dai contenitori. Faciliterai il lavoro degli
operatori di raccolta.
4. Fai una corretta selezione, togliendo etichette adesive, punti metallici e altri materiali come la
plastica. La loro presenza rende più difficile il riciclo di carta, cartone e cartoncino.
5. Materiali con residui di cibo non vanno nel contenitore di carta, cartone e cartoncino, ma
nell’indifferenziato. Materiali puliti vuol dire maggiore qualità del prodotto finale.
6. La raccolta differenziata è sinonimo di spiccato senso civico. Coinvolgendo anche i bambini nel
recupero di carta e cartone il gesto del riciclo può diventare un momento di educazione.
7. Non abbandonare carta, cartone e cartoncino fuori dai contenitori. Esistono già abbastanza
discariche: non creiamone di nuove!

Comieco è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica. Il Consorzio ha come compito istituzionale il
raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva 2004/12/CE e recepiti dalla legislazione nazionale. A Comieco aderiscono circa
3.500 imprese della filiera cartaria. Per realizzare questi obiettivi il Consorzio ha sottoscritto 657 convenzioni sulla raccolta
differenziata che coinvolgono oltre il 77% dei Comuni e oltre 50 milioni di Italiani (dati aggiornati al 31 dicembre 2006).

Pannolini e pannoloni, si può rinunciare all'usa e getta?

Tra i " 2 kg di meno" che dovremmo risparmiare di rifiuti da portare a discarica o a inceneritore ci possono essere anche i pannolini e i pannoloni?
Anche nella nostra redazione si è aperto un vivace dibattito. Si può tornare a lavare i pannolini come una volta, rinunciando agli usa-e-getta? O è troppo impegnativo?
In Italia qualcuno sta proponendo di tornare ai pannolini lavabili

Dal siti Unpediatraperamico.it
Ogni confezione di pannolini "usa e getta" costa circa 10 Euro e ne contiene 30/35. Considerando di usare almeno un pacco alla settimana, significa in tre anni una spesa di circa 1.200 - 2.000 Euro. Acquistando i pannolini lavabili il risparmio si aggira intorno a 1.500 Euro (sono taglia unica). Ne bastano 20-25 per poter agevolmente programmare i lavaggi e quindi utilizzare il sistema del pannolino lavabile full-time. Dopo circa 7 mesi di utilizzo il costo di acquisto sarà completamente ammortizzato. Esistono diversi tipi di pannolino ecologico, non inquinante, garantito per l’economicità, la naturalità e la mancanza di reazioni allergiche. La mutandina impermeabile è staccata dal pannolino vero e proprio, ciò permette ad esempio, di lasciare il bimbo "senza plastica" almeno qualche ora al giorno o di notte. I pannolini riutilizzabili comportano una spesa iniziale sostenuta ma, aggiungendo anche il prezzo dei lavaggi, il risparmio è superiore al 50% rispetto all’acquisto dei normali pannolini ed è per questo che alcune Contee inglesi e alcuni Comuni italiani, particolarmente attenti all’ambiente, hanno organizzato incentivi per le famiglie: riduce i costi per la raccolta differenziata e l’eliminazione dei rifiuti.

Pannolini: torniamo a quelli lavabili - Si risparmierebbe una tonnellata di rifiuti per ogni bimbo


Riduzione dei rifiuti - Cosa posso fare?

Un piccolo manuale per ridurre la produzione domestica di rifiuti

Come consumatori è importante intervenire con le nostre scelte di acquisto, ponendo attenzione sia al volume che alla qualità degli imballaggi. I rifiuti infatti rappresentano un costo a carico della società in cui viviamo, e non bisogna dimenticare che le scelte dei consumatori influenzano fortemente le scelte produttive a monte della catena.

Vi proponiamo alcuni criteri per ridurre considerevolmente la vostra produzione di rifiuti domestica, grazie alle scelte di acquisto.

• Preferisci prodotti con poco imballaggio - Ci sono prodotti in cui gran parte dell’imballaggio è utilizzata per scopi promozionali o di marketing,che è inutile per il consumatore ma che a volte può incidere significativamente sul prezzo.
• Preferisci prodotti concentrati - Diluendo in acqua i prodotti concentrati riduci notevolmente il volume dell’imballaggio e al momento dell’acquisto non paghi il costo dell’acqua, del maggior imballaggio e dei trasporti ad esso associati.
• Preferisci prodotti “formato famiglia” - Sono più convenienti dei prodotti monodose e sono caratterizzati da un volume di imballaggio inferiore per unità di prodotto rispetto alle confezioni più piccole.
• Preferisci prodotti con contenuto ricaricabile - Ogni volta che utilizzi una ricarica (refill) per un prodotto risparmi all’ambiente un imballaggio molto più voluminoso da smaltire, senza contare che questi prodotti sono spesso più economici.
• Preferisci prodotti con imballaggio in materiale riciclato, o eventualmente
riciclabile - Effettuare la raccolta differenziata è importantissimo, ma altrettanto importante è sostenere i prodotti realizzati con materiali riciclati, specialmente se utilizzati come imballaggi.
• Scegli imballaggi costituiti da un solo materiale - Un imballaggio costituito da più di un materiale non è differenziabile, anche se i singoli materiali che lo compongono lo sono; per questo è meglio evitare l’acquisto di prodotti con imballaggi multimateriale.
• Non abusare di prodotti “usa e getta” - La cultura dell’”usa e getta” si è molto diffusa nella nostra società, soprattutto per l’apparente economicità e praticità. Non vengono però spesso considerati i costi sociali e gli impatti ambientali correlati a un uso non consapevole di questi prodotti (bicchieri, piatti e posate, rasoi, macchine fotografiche, batterie…). Limitandone l’acquisto a situazioni particolari si riduce notevolmente il volume dei rifiuti prodotti in ambito domestico.
• Per fare la spesa preferisci... - … ai sacchetti di plastica, quelli di carta o ancor meglio di tessuto che potrai utilizzare per molti anni. Ridurrai il numero di sacchetti di plastica in circolazione, che spesso sono tra i rifiuti abbandonati nell’ambiente e che vengono portati dal vento e dal mare in ogni angolo del nostro pianeta.