[NuovoLab] maggioranza variabile a favore dell'inceneritore

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Autor: brunoa01
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A: ambiente_liguria, intersinistracomunege, tavolisinistraeuropea
CC: forumgenova, forumsociale-ponge
Assumpte: [NuovoLab] maggioranza variabile a favore dell'inceneritore
secolo xix

Inceneritore, Volano insultiin consiglio comunale
genova
nGenova. La discussione in consiglio comunale genovese è sul programma delle previsioni meteo ma, all'improvviso, il dibattito vira sul ciclo dei rifiuti e l'ennesima maxi-baruffa sul termovalorizzatore finisce con una brusca sospensione dei lavori. Tutto perché l'assessore Carlo Senesi (in quota al Pdci) ha appena svelato quella che è soprattutto la sua nuova teoria sull'impianto finale: non un termovalorizzatore, come era emerso dagli studi tecnici che portarono nel luglio 2006 all'indicazione del sito di Scarpino (alle spalle di Sestri Ponente), ma un impianto gassificatore (tecnologicamente più avanzato ma ancora non largamente sperimentato nel mondo).
È' soprattutto la sua teoria perché in giunta il dibattito non si è ancora sviluppato.
E lo dimostrano, oltre l'atteggiamento del sindaco Marta Vincenzi (che se ne è stata in disparte), le dichiarazioni del capogruppo del Pd in consiglio, Simone Farello: «Apprendo dalla stampa che l'assessore Senesi, che pure è esponente della sinistra radicale, ha compiuto importanti passi avanti: ha detto che il ciclo dei rifiuti genovese necessita di un impianto finale e che questo sarà realizzato a Scarpino.
Però restano due ombre: di gassificatore si poteva almeno prima parlare in maggioranza; e sui tempi non concordo: lui dice, prima aumentiamo la differenziata e poi facciamo l'impianto. Credo che le due cose debbano procedere insieme».
Sul mancato incontro in maggioranza, Senesi si difende: ho convocato le commissioni; già, ma in commissione c'è pure la minoranza, Farello voleva il confronto nell'Unione.
In ogni caso, la bufera è esplosa per un evidente nervosismo tra i banchi di Forza Italia, chiamata in questa partita a una tattica difficile ma consolidata: sui rifiuti i forzisti sono sulle stesse posizioni del Pd, ma agitano lo spettro del ricatto delle sinistre per smarcarsi dalla maggioranza. È' per questo che sulle prime proteste della sinistra radicale, l'azzurro Giuseppe Cecconi si è lasciato andare in una sconcertante invettiva contro la «sinistra» in genere, attaccando con violenza verbale e foga mai vista il sindaco. Poco dopo, quando la schermaglia di Roberto Del Pino (compagno di partito di Senesi) ha prima ammonito sul «partito del termovalorizzatore», poi bollato i forzisti di «berlusconismo», ad alzare la voce è stato Alberto Gagliardi. La situazione è presto precipitata, con insulti e schiamazzi, Gagliardi ha persino scomodato Stalin per attaccare i «comunisti». Ed ecco che, in piena bagarre urlata e in diretta tv, Farello ha chiesto la sospensione dei lavori. Riunione immediata dei capigruppo, per venti minuti, poi la ripresa dei lavori con la predica del presidente del consiglio Giorgio Guerello, che ha parlato si «sceneggiata poco edificante» e di «necessità di un maggior decoro, anche per rispetto dei cittadini».
Fatto sta che dietro un apparente condivisione degli scopi, si nascondono ancora divisioni.
Sui tempi e sui metodi. Tant'è che Farello, a margine dei lavori, ha detto: «Io sono per il modello Zurigo; serve l'impianto e serve da subito. Nello stesso tempo rafforzeremo la differenziata. Se non troviamo i voti nella maggioranza, vorrà dire che li cercheremo fuori».
Il segnale è per Forza Italia, con Gagliardi che subito accoglie: «Mi fa piacere, noi siamo dell'idea che il termovalorizzatore si debba fare subito».
Antonio Bruno, da Rifondazione: «Stiamo con Senesi. Differenziata subito. Poi si vedrà».


11/01/2008


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