Autor: Nicola A. Grossi Data: Para: hackmeeting Asunto: Re: [Hackmeeting] COMUNICATO STAMPA INFRADITO: nuove liberta' per
leradio via web ?
asbesto ha scritto:
>
>
>QUINDI
>
>ci sembra evidente che, in base a questa norma, l'intero archivio
>di radio cybernet, contenente anche ore ed ore di musiche di
>sottofondo, diventa del tutto legittimo e legale, trattandosi di
>trasmissioni MONO, a qualita' radio AM, piu' che degradata
>diremmo quasi DEVASTATA.
>
>
>e cosi' la quasi totalita' delle radio online.
>
>mah. sara' vero?
>
>
E' vero solo se c'è scopo didattico o scientifico nell'uso delle musiche
di sottofondo.
Ipotizzando che ci sia, occorrerà vedere se tale uso non cozzi contro i
limiti che Rutelli, Mussi e Fioroni
sono chiamati dallo stesso comma 1-bis a stabilire.
Molto probabilmente i limiti saranno analoghi a quelli stabiliti nel
regio decreto attuativo della LdA, per cui ci sarà innanzitutto
una regola quantitativa. Poi una qualitativa.
Più in generale: cosa si guadagna e cosa si perde con il nuovo comma
dell'art. 70 LdA?
I siti didattici non guadagnano assolutamente nulla perché quello di cui
hanno bisogno
è far vedere od ascoltare _parti_ di opere ad _alta_ risoluzione (vedi
il caso homolaicus): questa possibilità non è assolutamente presa in
considerazione dal nuovo comma 1-bis (e nella proposta originaria la
qualità audio è talmente bassa che crea dissonanze e distorsioni
assolutamente incompatibili con l'osservazione didattica: ascolti tutto
il pezzo ma puoi capire davvero poco... non distingui nemmeno gli
strumenti... a quel punto l'alunno si scarica tutto il pezzo dal mulo,
che è quello che lor signori vorrebbero evitare) .
Cosa si perde?
Si perde una grande occasione per aumentare le garanzie offerte dal
comma 1:
in base all'art. 22 R.D. 1369/42, ad esempio, sono 20 e non più di 20
le battute musicali che puoi ascoltare a fini di critica.
Beh: si poteva stabilire che, a fini didattici, le battute potessero
essere 50 o 100 e che potessero essere ascoltate ad una qualità audio
sufficiente per l'attività didattica.
Tutto questo si poteva fare, evidentemente, senza compiere quei grandi
stravolgimenti che Folena dice - ed in questo è credibile - di non poter
apportare alla LdA.
Iodice (Uff. Stampa Folena) si è dato molto da fare per rintuzzare le
critiche che sono arrivate sul web, ma quando ha parlato con me del
comma 1-bis, anziché smentirmi è rimasto senza parole (dopo giorni che
discutevamo di altre cose: insomma... "non è caduta la linea").