FACCIAMO BRECCIA NEI SAPERI: FUORI RATZINGER DALLE
UNIVERSITÀ!
Il 17 gennaio Joseph Ratzinger è stato invitato come ospite d'onore
all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università "la Sapienza" di Roma.
Facciamo Breccia ritiene che tale scelta delle autorità accademiche legittimi
ulteriormente l'invasione clericale in tutti gli ambiti della vita
pubblica italiana, in particolare in quello dell'istruzione e
formazione così come nella sanità, già fortemente presi di mira dal
monarca vaticano.
Al processo di confessionalizzazione della scuola pubblica, dalla
materna in poi,
attraverso l'imposizione del crocefisso nelle aule e i canali
privilegiati per chi
insegna religione si affiancano da tempo i lauti finanziamenti alle
scuole private, anche religiose.
In questo quadro, la presenza di Ratzinger in un luogo, l'accademia,
che dovrebbe essere riservato alla elaborazione – laica! – dei saperi
assume una particolare gravità. Si tratta di un'ulteriore pesante
ingerenza da parte un capo religioso in un ambito già penalizzato
dalla trasformazione dei saperi in merce.
Il nuovo anno solare è stato inaugurato dall'ennesimo attacco
all'autodeterminazione delle donne. Allo stesso modo si vuole
inaugurare l'anno
accademico con l'ennesimo attacco alla laicità dei saperi?
L'alternativa alla scienza asservita al profitto e alla guerra non può
e non deve
essere la riduzione della scienza ad "ancella" della teologia, come vorrebbe
l'imperialismo culturale e ideologico delle gerarchie vaticane.
Cosa dirà Ratzinger a chi frequenta l'Università? Di praticare l'obiezione di
coscienza contro la scienza priva di imprimatur religioso? Non è già ciò che
accade nelle università cattoliche, abbondantemente foraggiate col denaro
pubblico?
È a questo che mira il rettore, Renato Guarini? O forse l'invito a Ratzinger
contiene implicitamente la speranza che il pastore tedesco – difensore della
"sacra famiglia" e dei privilegi ecclesiastici – dia la propria
benedizione al corpo
baronale della Sapienza implicato nell'indagine su Parentopoli, cioè sulla
spartizione dei privilegi accademici fra familiari?
Per un'istruzione pubblica, laica e partecipata, contro ogni ingerenza
religiosa e
ogni dogmatismo, Facciamo Breccia aderisce alle iniziative di contestazione dei
collettivi universitari e partecipa alla mobilitazione con una Layca
Frocessione, per denunciare questa operazione politica che ha già un
grave precedente nella "lectio magistralis" sui rapporti tra fede e
ragione tenuta da Ratzinger all'università di Ratisbona.
Come già abbiamo fatto in occasione della riunione decennale della Conferenza
episcopale (Verona, 19 ottobre 2006), scegliamo questa modalità ironica per
mettere a nudo tanto l'omofobia e misoginia delle gerarchie ecclesiastiche
quanto i privilegi economici di cui gode il Vaticano.
E ricordiamo che il 9 febbraio scenderemo di nuovo in piazza a Roma con la
manifestazione No Vat, che quest'anno avrà un respiro internazionale perché
se l'Italia è il laboratorio privilegiato dell'egemonia vaticana, gli
effetti di questa egemonia si manifestano su scala mondiale.
Coordinamento Facciamo Breccia
http://www.facciamobreccia.org/