Szerző: SchiZo Dátum: Címzett: critical mass milano - crew \:\:\: http\:\/\/www.inventati.org\/criticalmass\/ \:\:\: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Tárgy: Re: [Cm-milano] + baci
Maddalena <maddac@???> writes:
> posso?
> pippone critico ma spero costruttivo...
> non so se sono io impazzita o che cosa, ma questi disegni, questo
> bombardamento inutile e futile mi ha sinceramente rotto...
> non ho niente contro tandala e manco ti conosco, ma mi sembra che
> monopolizzi troppo la lista (le liste?) diventando troppo invadente
secondo me,
in una situazione sociale come quella della massa,
una certa dose di protagonismo non solo e' inevitabile,
ma, direi, auspicabile;
anzi,
uno dei lavori piu' difficili da fare
e' proprio quello dell'incentivazione a questo attivismo,
anche attraverso la creazione di opportunita'
(luoghi e strumenti) espressive.
l'eventuale critica da fare
(per chiarezza, non e' il caso delle simpatiche vignette di tandala)
e' relativa alla tendenza o meno
al contributo individuale ad un discorso collettivo e caotico;
e' questa visione spersonalizzatrice, deindividuante che,
con uno sforzo di autocritica puo' diventare
dirompente linguaggio in movimento e di massa... critica.
per entrare piu' nello specifico delle vignette,
invece, sarebbe interessante "metterle al lavoro"
per la causa ciclica.
pensavo infatti che potrebbe essere bello
se prendessero in po' piu' forma;
potrebbero diventare una sorta di racconto settimanale della massa
con appuntamento che so', venerdi o sabato,
ci potrebbe essere sul blog di criticalmassmilano
una notizia costituita da una vignetta che esprime lo spirito
o rappresenta un particolare evento del giovedi sera
quando... > in girum imus nocte
> et consumimur igni mi vien da consigliare la forma di articolo,
piuttosto che il riquadro nella barra laterale
come in parte si sta gia' iniziando ad accennare
perche' in questo modo
viene letta anche da "Pianeta CM",
la nuova versione del sito di Critical Mass Italia
visitabile al solito indirizzo
(colgo cosi l'occasione per comunicarne la pubblicazione
anche qui sulla lista di milano)
ed avere una visibilita' e contaminazione piu' ampia
rispetto all'ambito strettamente locale.
poi,
a proposito dell'animosita' sempre piu' marcata tra
vecchie e nuove entita' cicliche,
mi vien da riflettere che si e' trasformata a sua volta
in ulteriore deleterio settarismo.
a mio parere, cio' che si sbaglia
sta nella visione dei problemi
che e' individuale piuttosto che collettiva,
li si fa diventare questione di conflitti,
di colpe piu' o meno direttamente attribuite,
piuttosto che vederli come inevitabili scogli da affrontare
di fronte al fatto che ci troviamo ad avere a che fare
con una situazione sociale di un certo tipo
che comporta uno sforzo di comprensione piu' grande
rispetto al semplice vissuto godereccio
(questo almeno per chi desidera apportare
contributi critici ed attivi
che in qualche modo modellano il fluire emozionale
e cercano di affrontarne le reazioni indesiderabili
che puntualmente si presentano).
a riguardo, mi sembra interessante e da coltivare,
l'esigenza di affrontare l'inverno
con una qualche situazione nuova da creare;
potrebbe essere una buona occasione,
l'importante dovrebbe essere non scoraggiarsi
ed osare rompere schemi e aspettative.