Da Biblidea:
CACA ad ARTE CHE COnCIneMA
Biblioteca lâIdea
Via Braccio da Montone 71- 71/a, Roma
BUÃUEL: LâARMA DELLO SCANDALO
Rassegna settimanale GENNAIO 08
Alle 21.30 ogni martedi dopo la cena vegan
8/1
LA SELVA DEI DANNATI
Con Michele Girardon, Luis Aceves Castaneda, Georges
Marchal, Charles
Vanel, Tito Junco, Michel Piccoli, Raul Ramirez,
Simone Signoret. 104
minuti. 1956.
In un immaginario paese tropicale sudamericano, dopo
una sommossa di
cercatori di diamanti soffocata nel sangue, scappano
in cinque a bordo
di
un battello sul fiume, prendendo in ostaggio il
battelliere: un
avventuriero, un vecchio cercatore, sua figlia
sordomuta, una
prostituta e
un missionario. Braccati dalla polizia, s'inoltrano
nella foresta
pluviale.
Sopravvivono in due. Da un racconto di José André
Lacour: l'uomo che
torna alla sua condizione primitiva.
15/1
LâANGELO STERMINATORE
Con Silvia Pinal, Enrique Rambal, Jacqueline Andere,
Jose Baviera,
Augusto
Benedico, Claudio Brook, Antonio Bravo, Cesar del
Campo, Rosa Elena
Durgel,
Lucy Gallardo, Enrique GarcÃa Alvarez, Ofelia
Guilmain, Nadia Haro
Oliva,
Tito Junco, Xavier Loya. 95 minuti. 1962.
Durante una cena dopo teatro, in casa di una famiglia
dellâalta
borghesia, accadono fatti inconsueti e strani, senza
però che i
presenti
si sentano turbati. Il gruppo di invitati non riesce,
a festa conclusa,
ad
abbandonare la villa che li ha ospitati, qualcosa di
indefinito e
inspiegabile impedisce loro di varcare la soglia
della sala da pranzo.
Ogni cosa è interpretata e commentata in tono futile,
anche gli
argomenti
seri, le malattie, la morte.
22/1
IL FANTASMA DELLA LIBERTAâ
Con Michel Piccoli, Michael Lonsdale, Adriana Asti,
Julien Bertheau,
Jean-Claude Brialy, Adolfo Celi, Paul Frankeur, Pierre
Maguelon, Monica
Vitti, Milena Vukotic. 104 minuti. 1974.
Nel prologo, i soldati napoleonici fucilano patrioti
di Toledo nel 1808
gridando Vivan las cadenas. Poi seguono episodi,
legati tra loro dal
semplice passaggio di un personaggio da un episodio ad
un altro
completamente diverso: dei genitori rimproverano le
figlie perchè
hanno
accettato delle cartoline turistiche scandalose; Henry
va dal medico
che lo
dichiara affetto da cancro; l'infermiera, ottenuto il
permesso di
recarsi
in famiglia, si ferma ad un albergo ove ne succedono
delle belle; un
professore di diritto, chiesto un passaggio
all'infermiera, tiene
lezione
presso la gendarmeria; la polizia interviene perchè
un uomo dal 30º
piano uccide i passanti; l'assassino viene condannato
e liberato; per
14
mesi le forze d'ordine ricercano la bambina non
scomparsa; il
questore,
arrestato presso la tomba della sorella, trova il
suo doppio in
ufficio
e con lo stesso si reca allo zoo ove stanno sparando
nuovamente su
rivoltosi che gridano: Vivan las cadenas.
29/1
QUELLâOSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO
Con Julien Bertheau, Fernando Rey, Carole Bouquet,
Andre Weber, Milena
Vukotic, Angela Molina. 100 minuti. 1977.
Mathieu, ricco cinquantenne parigino, perde la testa
per la cameriera
diciottenne di un suo amico e la ricopre di regali e
attenzioni per
farla
sua. Ma lei continua a negarsi. Ultimo film di Bunuel,
al solito
lussureggiante di simboli e significati nascosti per
chi voglia provare
ad
avventurarsi in una lettura in chiave psicanalitica.
Oltre alla
vicenda in
primo piano, si intrecciano come sempre caustici
riferimenti alla
Chiesa
(qui addirittura sotto le vesti di un gruppo
terroristico) e alla
società .
Lâesplosione finale, involontaria ed emblematica
conclusione
dellâintera cinematografia del regista, è
lâennesimo attentato
al
grigiore e al conformismo di una borghesia che anche
qui non manca di
sbertucciare.
..... mi sentivo attirato da una certa idea di
rivoluzione.. I
surrealisti,
che non si consideravano terroristi neâ attivisti
armati, lottavano
contro una societaâ che detestavano usando come arma
principale lo
scandalo.. Contro la disuguaglianze sociali, lo
sfruttamento
dellâuomo da
parte dellâuomo, influenza abbrutente della
religione, il militarismo
rozzo e colonialista, considerarono a lungo lo
scandalo come il
rivelatore
onnipotente, capace di mettere a nudo le molle
segrete e odiose del
sistema da abbattere.... La maggior parte di quei
rivoluzionari, erano
figli di papaâ, o meglio rampolli di buona famiglia.
Borghesi che si
ribellavano alla borghesia. Ne sono un esempio. A
tutto questo bisogna
aggiungere, in me, un certo istinto negativo,
distruttivo, che ho
sempre
sentito piuâ forte di qualsiasi impulso creatore.
Lâidea di
incendiare
un museo, per esempio, mi ha sempre allettato piuâ
dellâapertura
di un
centro culturale o dellâinaugurazione di un
ospedale. Non câeâ
confronto.
LUIS BUNUEL
La biblioteca è aperta ogni martedì e venerdi dalle 17.00
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