[Incontrotempo] Occupata sociologia. Quarant'anni dopo.

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Autor: fabiano
Data:  
A: neurogreen
CC: info, Ml di Incontrotempo, Precog, stefano giaccone, mdetassis, cosmogreetings, libreriacalusca, Miguel, kintral, philopat, eleonorastanzani
Assumpte: [Incontrotempo] Occupata sociologia. Quarant'anni dopo.
buon anno da trento
ciao fabiano
31.12.07
Occupata sociologia. Quarant'anni dopo.
Sono passati quarant'anni dal 1968. A ricordarcelo per primi sono alcuni attivisti del Centro sociale Bruno che alla mezzanotte hanno aperto i portoni della storica università di sociologia.
Uno striscione che scende dalle finestre con scritto"Oltre il '68" e l'atrio della facoltà cosparso di lumini rossi che illuminano la carcassa vuota del palazzo in ristrutturazione.
Un'occupazione avvenuta nella notte di S.Silvestro che è riuscita a dare il via, prima in assoluto, alle celebrazioni del quarantennale di un anno - il 1968 - che sarà oggetto in questo 2008 di letture e riletture, propinandoci ancora quella mitologia che proprio gli odierni occupanti vogliono stravolgere.
Sullo striscione - infatti - si legge la scritta squadrata ed eloquente "Oltre il '68", come a voler indicare un approccio per nulla nostalgico, quasi dissacrante.
Le scritte che sono comparse qua e là sono ancora più esplicite: "Boato è morto e non se n'è accorto", "'aridatece Pacher capo del servizio d'ordine". Il controquaresimale di Paolo Sorbi, ora esponente del movimento cattolico più fondamentalista, è ricordato con la scritta vergata sul muro dice ironicamente: "Urbi et Sorbi". Non si dimentica nemmeno il tesoriere di Lotta Continua Loris Lombardini - ora ai vertici della classifica dei più ricchi del Trentino - al quale si chiedono indietro i suoi "soldini".
Il Centro sociale Bruno, dall'11 di gennaio, terrà all'interno degli spazi di via Dogana una rassegna proprio su quell'anno di cui ricorre l'anniversario. Il titolo è appunto "Oltre il '68" e sono già in programma numerosi eventi culturali e musicali. Dalla presentazione di libri ad un cineforum ad hoc all'esibizione di gruppi live.
"Noi sapremo ricordare il '68 senza l'ipocrisia dei sessantottini - dice Donatello Baldo - senza quella mitologia ridicola, senza la saccenza di chi abbiamo già colpito con una trota in faccia".
Appuntamento dunque al Centro sociale Bruno per la rassegna sul '68. All'interno della Facoltà di sociologia rimarranno dei lumini rossi afflosciati e fumanti. E nessuno li riaccenderà. "Di sicuro non noi" - dicono quelli del Bruno. "Oltre il '68 c'è anche un bel '69. Che preferiamo!"

Guarda il manifesto di "Oltre il '68"

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