Autore: massimiliano.piacentini@tin.it Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Inceneritori Arcobaleno
PROVINCIA DI ROMA, SIMEONE: «VOTO NO A BILANCIO E LASCIO PRC»
(OMNIROMA) Roma, 14 dic - Nando Simeone, consigliere provinciale del
Prc in aula Giorgio Fregosi, nel giorno in cui il Consiglio è chiamato
ad approvare il Bilancio 2008, afferma: «Voterò no» e aggiunge «lascio
il Prc e passo al gruppo misto, farò opposizione da sinistra». Maurizio
Fabbri, capogruppo del Prc in Provincia replica: «se un consigliere non
è più d'accordo con il suo partito deve dimettersi dal ruolo per il
quale i cittadini lo hanno votato. È un principio etico» ha concluso.
«Assurdo che mi si chiedano le dimissioni, ad altri consiglieri passati
nel gruppo misto non è stata fatta una richiesta del genere» ribatte
l'ex vice presidente del Consiglio provinciale. cds 141152 dic 07
FINE
DISPACCIO
RIFIUTI, SIMEONE (PRC): «NEI PIANI ACEA INCENERITORE AD
ALBANO»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-RIFIUTI, SIMEONE (PRC): «NEI PIANI
ACEA INCENERITORE AD ALBANO» (OMNIROMA) Roma, 14 dic - «Nel piano di
investimenti dell'Acea 2008-2012 è prevista la costruzione di un nuovo
inceneritore nelle campagne di Albano, il tutto in un quadro di
incremento della potenza energetica prodotta dalla multinazionale da 20
ad 80 megawatt». Lo ha dichiarato il consigliere provinciale Nando
Simeone nel giorno in cui, nel corso del dibattito sull'approvazione
del Bilancio 2008, ha annunciato di lasciare il Prc per entrare nel
gruppo misto-sinistra critica. «Questo - ha detto Simeone - è il motivo
per cui Comune, Regione e Provincia tengono bassi i livelli di raccolta
differenziata, perché se il valore cresce gli inceneritori non servono
più». Simeone, piano investimenti dell'Acea alla mano, ha quindi
spiegato nel dettaglio le operazioni che l'azienda metterà in campo per
arrivare a produrre 80 megawatt di energia. «L'Acea - ha detto Simeone
- ha già acquisito San Vittore e il 25 luglio ha attenuto l'ok di
Marrazzo per il raddoppio della potenza dell'impianto, da 20 a 40
megawatt». Altri 20 megawatt elettrici da autorizzare entro il 2008 in
luoghi non specificati ed «entro il primo semestre 2008 - ha aggiunto
Simeone - la costruzione dell'impianto da 20 megawatt nelle campagne di
Albano già autorizzato». Inoltre, ha aggiunto Simeone «nel piano non si
esclude la possibilità di acquisire l'impianto Gaia di Colleferro». «Il
piano territoriale della provincia - ha concluso Simeone - prevede un
aumento della popolazione pari a 200 mila persone nell'area dei
Castelli romani». cds 141346 dic 07
FINE DISPACCIO
AMBIENTE: SIMEONE,
DA ACEA INCENERITORE AD ALBANO
CRO S43 QBXL AMBIENTE: SIMEONE, DA ACEA
INCENERITORE AD ALBANO (ANSA) - ROMA, 14 DIC - «Nel piano di
investimenti 2008-2012 di Acea è prevista la realizzazione di un nuovo
inceneritore ad Albano in un quadro di potenziamento dell'energia
prodotta dalla multinazionale da 20 MWe a 80 MWe». Nel giorno in cui ha
annunciato il suo passaggio dal Partito di Rifondazione al Gruppo Misto
il consigliere provinciale Nando Simeone ha puntato il dito contro la
politica dei rifiuti della amministrazioni locali. «Il motivo per cui
la differenziata non cresce - ha spiegato Simeone - è che le
istituzioni vogliono supportare i grandi imprenditori». Secondo il
piano di investimenti di Acea, illustrato da Simeone, è previsto un
potenziamento dell'impianto di San Vittore (Frosinone) «che ha già
avuto l'ok da Marrazzo nel luglio scorso»; un nuovo impianto nelle
campagne di Albano già autorizzato e da costruire entro il primo
semestre del 2008. Infine è prevista la creazione di un altro impianto
per il raggiungimento dell'obiettivo di 80 MWe. Secondo Simeone nel
piano non si esclude l'acquisizione dell'impianto Gaia di Colleferro.
L'allarme lanciato dal consigliere si riferisce anche al fatto che «nel
territorio, secondo il piano territoriale della Provincia, è prevista
la crescita della popolazione di 200 mila persone. Per questo l'idea di
costruire un nuovo impianto è ancora più grave».(ANSA). YJ9-ST/IMP 14-
DIC-07 14:18 NNN
FINE DISPACCIO
RIFIUTI. SIMEONE: ACEA COSTRUIRA'
INCENERITORE AD ALBANO
ENTI LOCALI NON FANNO CRESCERE DIFFERENZIATA
PER QUESTO MOTIVO
"Nel piano d'investimenti 2008-2012 di Acea e'
prevista la costruzione di un nuovo inceneritore ad Albano, in un
quadro generale di aumento della potenza energetica degli impianti in
possesso della multinazionale, che passerebbe da 20 a 80 megawatt
elettrici".
Nel giorno in cui lascia ufficialmente il Prc per
confluire nel gruppo misto, il consigliere provinciale Nando Simeone si
toglie alcuni sassolini dalla scarpa, affermando che "la raccolta
differenziata nella provincia di Roma e nel Lazio non decolla perche'
le istituzioni favoriscono i poteri forti come Acea, che e' interessata
a costruire il nuovo inceneritore e a investire ulteriormente in questo
settore".
Simeone, che annunciando il suo passaggio all'opposizione
(ma a sinistra) ottiene la solidarieta' del capogruppo di An
Piergiorgio Benvenuti e l'appellativo scherzoso di "camerata" da parte
del consigliere D'Avenia (La Destra), precisa che "il mio dissenso e'
diverso da quello del centrodestra, che comunque quando ci sono di
mezzo i poteri forti come quelli dei costruttori e degli albergatori,
e' di fatto in accordo con il centrosinistra".
Entrando poi nel
dettagli del piano di Acea, Simeone fa notare che questo "e'
consultabile su internet sia in italiano che in inglese, ma nella
versione in italiano non c'e' alcun riferimento ad Albano".
Nela
English version, invece, si prevede "un potenziamento dell'impianto di
San Vittore a Frosinone, che ha gia' avuto l'ok di Marrazzo, un nuovo
impianto nelle campagne di Albano gia' autorizzato e da costruire entro
il primo semestre del 2008, e la creazione di un ulteriore impianto da
20 Mw". Acea, inoltre, dice Simeone, "non esclude la possibilita' di
acquisire, come e' scritto nel piano, l'impianto Gaia di Colleferro".
Insomma, secondo Simeone, "la raccolta differenziata non decolla
perche' gli enti locali proteggono i profitto di Acea, una
multinazionale dietro la quale ci sono imprenditori come Caltagirone e
De Benedetti e, politicamente, Veltroni".
L'allarme, secondo
Simeone, e' ancora più grave se si considera che "il piano territoriale
provinciale prevede l'aumento di 200 mila unita' sui Castelli".