ARMI: ZANOTELLI, CON PRODI 23% SPESE IN PIU' DI BERLUSCONI =
(AGI) -
Roma, 13 dic. - "In due anni con Prodi il 23 per cento
di spese
militari in piu' del governo Berlusconi". La denuncia
e' di padre Alex
Zanotelli, che rivolge un appello, "nonostante
la Finanziaria
blindata", per una riduzione delle spese per gli
armamenti.
Un
appello gia' sottoscritto, tra gli altri, da Gino
Strada, don Ciotti,
Giorgio Cremaschi, Daniele Luttazzi, ma che
Zanotelli allarga anche
alla Cei: "Si esprima anche su
questo...".
Nel corso di una
conferenza stampa, presenti anche gli
esponenti di Sinistra critica
Cannavo', Malabarba e
Turigliatto, che al Senato aveva presentato con
l'altro
esponente della sinistra critica Rossi, un emendamento per il
taglio delle spese militari, che ottenne pero' soltanto 35
voti,
Zanotelli ha rilevato come "la Finanziaria 2008 metta a
disposizione
della Difesa 23,5 miliardi di euro, con un aumento
dell'11 per cento
sul 2007, quando il bilancio militare era
stato gia' stato incrementato
del 12 per cento rispetto al
governo di centrodestra".
Zanotelli ha
denunciato il "silenzio della stampa, ma anche
della Sinistra
arcobaleno, che sui temi della pace, come per la
vicenda della base Usa
di Vicenza, non ascolta il grido che
viene dalla base. La sinistra
ponga almeno delle domande di
fronte a questa Finanziaria blindata e a
un aumento delle spese
militari, per gli aerei F35, per le fregate
Fremm e per i
satelliti spia, che e' inaccettabile". (AGI) .
BASE
VICENZA:NO DAL MOLIN, FISCHIEREMO MINISTRI E NAPOLITANO
(ANSA) -
ROMA, 13 DIC - ''Non esistono padreterni,
contesteremo i ministri e
sottosegretari che verranno alla
manifestazione di sabato, ma pensiamo
di fischiare anche il
presidente Napolitano se verra' ad aprile a
Vicenza''. Lo ha
detto Olol Jackson, del presidio No Dal Molin, a
margine della
presentazione dell'appello contro il riarmo di padre
Alex
Zanotelli.
''Il popolo della sinistra sara' accolto a braccia
aperte -
ha aggiunto - ma ministri e sottosegretari se ne stiano a
casa,
sarebbero contestati perche' vogliono imporci la base Usa. Chi
di loro si e' dichiarato contro la decisione del governo Prodi
si
assuma le proprie responsabilita'''. (ANSA).