[Forumlucca] trentottesimo anniversario della strage di piaz…

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Autore: laura picchi
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To: letifj, matteo marcheschi, forumlucca, Paolo Franceschetti, tifeoweb, dirittichfouka, marisa.pareto, info, giovanna.duranti, dirittichfouka, sensi99, tommaso.panigada, calinde, salahchfouka, salvonico, nicpuc, dirittimigranti, alessiociacci, m.marcucci, linda.lachina, talithacianca, gicavalli, vbertini, marcobonuccelli, toussaint, m.ciancarella, martinelli, rsensi, mrseye, lucca
Oggetto: [Forumlucca] trentottesimo anniversario della strage di piazza fontana: alcune personali riflessioni

Oggi è il 38o anniversario della Strage di Piazza Fontana.
Vorrei che come cittadini italiani non ci rassegnassimo al fatto che per quelle vittime non ci sia verità e giustizia. Ce ne ricordiamo ancora di loro? Se qualcuno le ha dimenticate, dovrebbe tornare a rinverdire la memoria su quei fatti. Ogni cittadino italiano ha la possibilità di chiedere di accedere al fascicolo dibattimentale e del Pm relativo alla strage di Piazza Fontana e fare il proprio personale viaggio della memoria. Io ho messo 27 documenti nella sezione Strage piazza fontana- studio sulla strategia della tensione su www.strageustica.altervista.org che possono essere già consultati da chi volesse fare quel personale viaggio della memoria. Io credo che serva farlo quel viaggio per capire il presente politico di questo paese. Non appena avrò la possibilità di avere un piccolo scanner portatile digitalizzerò tutto il cartaceo che ho a casa sulla strage di Piazza Fontana e lo metterò in rete nella stessa sezione e nello stesso sito, vi informerò al momento in cui di volta in volta metterò il materiale cartaceo digitalizzato. Intendo con questo grosso lavoro continuare a "dare voce al silenzio degli innocenti" come chiedeva all'assemblea della Rete in quel lontano 1991 Sandro Marcucci. Egli infatti ci ha insegnato, mi ha insegnato che di tutto ciò ogni cittadino ha il dovere di occuparsi nella propria vita mettendo a servizio delle vittime(lasciando da parte il proprio interesse, ma avendo a cuore l'interesse comune) se stesso, le proprie qualità e capacità di Uomo e Donna con lucidità e serenità, accettando di pagare i prezzi che ci vengono richiesti per poter vivere un giorno in una matura democrazia. Questo ho imparato vuol dire ricordare senza retorica e molto umilmente le vittime non solo durante gli anniversari, ma ogni giorno della propria esistenza. Questo è il mio modo di fare memoria, assieme a chi lontano dalle grandi platee o ribalte in Toscana come in Sicilia, come in tutto il paese, lavora senza sosta tutti i giorni, affinchè siano tutelati i diritti fondamentali della Persona Umana italiana e straniera. Laura
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