mi unisco in scia a schizo per qualche riga mnemonica. titolo:
"Grazielle x Tutti, Smog x Nessuno"
Le colonne baciate dall'ultimo sole erano una figata. C'erano solo
bici anarcoidi, la statua di Costantino
kristeremo-persempre-alla-tua-memoria e un matrimonio con sposa cinese
nella chiesa laurentina, mentre punk crestato osservava la scena: un
momento ineffabile molto milanoide! Man mano che le bici si
aggiungevano (siamo partiti in 100 e poi siamo cresciuti fino a 200
forse più) le colonne erano sempre più demorattizzate. C'è anche Gaia,
la neonata della stecca! Un velocipede con la bandierina "Zot!" apre
le danze veloruzionarie, poi arrivano le grazielle dei
donchisciotteschi romani, trasportate sull'interregionale mi-rm in
barba alle limitazioni trenitaliche. Lentamente ma irreversibilmente
l'umore è salito e al grido di "Stop Climate Change Now. No Excuse(s)"
si è partiti. La peacemobile ha fatto da apritraffico e bloccasuv con
perizia consumata nelle sue acrobazie da kamikaze del traffico.
Le bolle di icx baciano lo sciame pedalante, Si chiacchiera in
equilibrio dinamico con schizo e fillo. Blocchiamo buenos aires: i
romani hanno i sorrisi più larghi di tutti, tutte quelle grazielle!!
Si speakera e si megafona: grazielle x tutti, smog x nessuno, difendi
la biosfera, proteggi l'atmosfera; un'altra fine del mondo è
possibile: no suv, no tav, no dal molin; agiamo ora contro il
riscaldamento globale perché l'atmosfera della terra non diventi come
quella venere: tutte/i in biciii!!! Poi andiamo in repubblica perché i
landgrabbers stanno reclamando una triste aiuola atterrita da uffici e
smog. Li troviamo al primo tentativo contro ogni previsione. E' una
bella vibra. A me fa l'effetto di alieni dal pianeta Chlorophyll
atterrati in missione transgalattica per dare solidarietà al verde
morente di Smogville. Scorre il primo vino offerto dalla cantina san
lazzaro. Siamo felici di essere sciame.
Poi ripartiamo passando per manzoni. L'aria pesante si tinge delle
nostre note caotiche e/o suggestive (a me la soundtrack è piaciuta;
bellissima la ragemobile di rocco). La gente ci sorride, ci appoggia e
forse un po' ci invidia per la nostra spensieratezza
no-oil/no-shopping. Non c'è l'ostilità di quando prima abbiamo
bloccato victor pisani. Passiamo dal castello decorato da falsi
ghiaccioli al neon che lo fan sembrare il castello della strega di
biancaneve. Poi andiamo verso cordusio. Ci fermiamo là dove
s'incrociano i tram. L'aria è davvero mefitica, anossica, peggio
ancora di buenosaires e cerchia dei navigli. Il presidio di terre
mutanti e delle ong che si occupano di cambiamenti climatici è alle
nostre spalle, ma la barriera brulicante di pedoni consumatori è
insuperabile a pedali.
Ripartiamo ("che sennò soffochiamo!") e attraverso via ponte vetero e
poi non mi ricordo ritorniamo in victor pisani. Viene approntato un
buffet in un'ansa del marciapiedi (vicino all'aeroflot?). Le torte di
sonci dalla chioma arcobaleno, trascinatrice per tutto il pome, sono
incredibili. Si beve, si ganja e si balla: tandala è fra le più
tarantolate:) Faccio la conoscenza di giuso della ciclofficina don
quixote! anche cesca andrà con loro alla massa bolognese! Un bacio
anche a rossella e poi via nel solitario smog meneghino, mentre
l'aperitivo cicloanarchico continua.
Una bella critical mass d'inverno anticlimaterica (anche se cop9 è un
distante ricordo e slazzaro l'anno scorso aveva più gente ai pedali),
piacevole e compatta malgrado tutto. Morale: la massa è molto più
della somma delle sue parti (a maggior ragione se queste sono in
scazzo fra loro). E poi che la bici è un semplice mezzo, non un fine
in sé. Il fine è accelerare la fuoriuscita dal motore a scoppio e così
bloccare il riscaldamento globale, perché critical mass è una delle
invenzioni più felici del movimento transnazionale per farla finita
con questo sistema ecocida e socialmente insostenibile.
Restando più modestamente su milano: se oggi metro ha +bicixtutti ogni
giorno sulle sue pagine, se finalmente si discute ovunque di
ciclabilità e bikesharing, se la bici torna a essere popolare ecc.
ecc., il merito va TUTTO alla massa e alla cultura che ha creato. Sì,
dobbiamo sorbirci ogni giorno questa fetente amministrazione
immobiliarista, autoritaria, incompetente, corrotta, ma il futuro non
sta dalla loro parte.
+ecotopia
lx
On 12/10/07, SchiZo <schizo@???> wrote:
> alla fine della fiera, devo dire che,
> come al solito e contro le prospettive che mi si paravano davanti,
> mi sono divertito.
> un divertimento spassionato, alleggerito.
> eravamo decisamente poch*,
> deprimentemente poch*,
> ancor più deprimentemente poch*
> di fronte al di li a poco arrivo de roman*.
> sentivo il disagio dell'inadeguatezza.
> poi sono arrivat*, continuavamo ad essere poch*,
> ma mi guardavo intorno e mi sembravamo bell*
> e il cuore mi si alleggeriva sempre di più,
> battuta su battuta.
> siam partiti ch'ero già insensibilmente sorridente.
> c'avevo ancora l'angoscia di come poteva essere tragicamente andata a
> finire l'accoglienza in centrale, la mattina presto;
> del clima pesantemente devastante che si poteva essere venuto a
> creare.
> poi, mano a mano che si percorrevano strade,
> un racconto s'è aggiunto all'altro e alla fine,
> dopo che hug s'è capicollato in moto (:))
> con senso di biblico sacrificio,
> s'è aggiunto invel
> e rocco è stato l'ultimo indesiderato rimbalzo di una sacrificale
> serie di scaricabarile
> poi la stecca s'è rivelata una grande risorsa,
> rocco e l'aggiunto adriano degli ottimi ospitali compari
> e ci si è ritrovati intorno ad una bella pastasciutta
> (e qui vanno a mescolarsi i miei complimenti).
> dando comunque per scontati i burrascosi stati d'animo che si possono
> essere presentati, poi s'è risolto alla solita caotica maniera
> e s'è venuta a creare una accettabile situazione d'accoglienza.
> poi, per la massa in se, è stato di dispiacere constatare così tante
> assenze, ma poi mi sono anche trovato bene lasciandomi andare lungo le
> strade, con chi c'era c'era, siamo addirittura riuscit* a raggiungere
> l'agguerrito gruppetto di giardinier guerriglier* è s'è venuta a
> creare una situazione non certo esaltante ma, per me, per come me la
> sono vissuta io, piacevole, inaspettatamente rilassatamente piacevole.
> s'è così persin creata l'occasione per aggiungere a corredo un'opera
> d'arte ciclonica improvvisata da mastro maggi
> (rottame ciclonico > segnale stradale).
>
> 'somma, nonostante tutto m'ha proprio fatto bene trovarmi,
> nel giorno della nostra ricorrenza cicloresurrezionale,
> ancora una volta per le strade della mia città,
> in questo caso piacevolmente invase dall'orda romana,
> inneggiante la santa graziella,
> bella, performativa, situazionautica;
> più che ringraziare questa romanitudine
> mi vien da dire che m'ha emozionato immedesimarmi in quello spirito
> avventuroso... grandi.
> spero non restino particolarmente delusi
> della nostra inadeguata accoglienza,
> ma che rimangano inebriati dalla loro conquista di milano prima e,
> il giorno dopo... bologna.
>
> con loro ho un pò parlato una volta che ci siam fermat* nei pressi
> della stazione centrale.
> quello che ho notato da questo scambio di battute è che stanno vivendo
> una situazione di rinascita, dopo un fosco periodo di scazzi e
> demotivazioni.
> in parte ciò che ha contribuito a far scorrere nuova linfa vitale
> potrebbe essere schematicamente riassunto in:
> - adozione di una massa mensile
> in sostituzione della sfiancante massa settimanale
> - prospettiva rituale della ciemmona
> - (aggiungo io, per ultimo ma di fondamentale se non principale
> importanza) spazi che oltre a fungere da ciclofficine sono anche
> d'aggregazione e quindi di mantenimento trasformazione ed incremento
> del senso critico e di una corrispondente cultura ciclonica diffusa.
>
>
> bacetti
> _______________________________________________
> Cm-milano mailing list
> Cm-milano@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-milano
>
