La morte di Eva a 16 anni nell'ospedale di Vibo, la morte di Antonio, operaio dell'acciaieria di Torino, padre di bambini in tenera età, sono collegate. Così come sono collegati i destini di De Magistris e Forleo. Si tratta di un potere che schiaccia i propri cittadini, sia quelli più deboli, sia quelli non omologati. Un potere che non si è liberato della cultura clientelare della sopraffazione, travasata pienamente nella casta attuale. Omicidi bianchi frutto di politiche pubbliche criminali, nel mondo del lavoro, della sanità, della giustizia. Politiche alimentate, purtroppo, dall'atavica e genetica predisposizione alla sudditanza da parte di cittadini sui cui gravano due secoli di monarchie borboniche, sabaude, fasciste e pontificie.
Approfondimenti su www.ciardullidomenico.it
PS: Oggi sul Corriere della Sera cronaca di Roma nella rubrica di Latella la riflessione sul voto clientelare di scambio .
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