Re: [Cm-crew] Sulla morte delle scelte etiche

>mah. io so che tutti i giove qualche dozzina di persone, ormai >amiche,
>delle cui vite ignoro quasi tutto, si incontrano e pedalano senza
>pretese, così, per abitudine....
>da lì è tutto iniziato, ciclofficine, film festival, fisse e cross,
>giri in campagna e modaioli.
>sembra così difficile riconoscere i comuni genitori, darsi
>reciprocamente atto di averne, per poi prendere strade autonome.
>e sono curioso di vedere cosa succede sabato. ma così, se viene, >bene,
>se non viene, va bene lo stesso.
>in fondo ci sono molti più ciclisti in giro, più allegri e veloci e
>consapevoli e "padroni del mondo" di qualche anno fa. allora >abbiamo
>vinto e non ce ne siamo accorti,
>o no?

no, non e' andata proprio cosi' o quanto meno io non mi aspettavo andasse cosi' e non mi piace che vada cosi', le biciclette che vedi in giro sono fantastiche ma con la massa credo non c'entrano molto e quindi perche' affati(car)si a farle? no sono piani differenti, senza dislivello non che uno sia superiore all'altro son cose diverse, oh! va beh mi inizia a salire la stanchezza...
la cosa non e' tanto riempire di bici la citta' quello succedera' cmq a parte noi, la cosa e' riusciamo a ribaltare l'immaginario e la modalita' di trasporarsi si no boh non ce ne frega ma si forse succede che...
e' questo
e cmq non mi metto in una situazione abbiamo vinto/perso, ma che me frega?