----- Original Message -----
From: alessandro bombassei
To: cpiano@???
Sent: Tuesday, December 04, 2007 11:56 PM
Subject: [retebolivariana] inciso
E' necessario fare un piccolo approfondimento.
Anzitutto la sconfitta rimane sconfitta.
Non e`che tutto è somplice e lineare.
L'impatto nella popolazione è stato forte, sia nel chavismo che nell'opposizione: ha dimostrato che Chavez non è imbattibile, e che il Processo bolivariano può essere messo in pericolo.
Nell'opposizione, ha fatto rinascere la speranza di vedere un giorno cadere Chavez e ha dato una spinta alla ricomposizione.
Nel chavismo, l'incredulità era negli occhi di tutti quando sono usciti i risultati; è stata come una mazzata in testa. Poi la sorpresa ha lasciato spazio alla rabbia. la rabbia verso i traditori, la rabbia di vedere quelli dell'opposizione festeggiare (gli stessi che che festeggiarono in Miraflores dopo avere fatto il colpo di stato), la rabbia per non vedere realizzarsi tanti sogni, soprattutto i lavoratori....
Questo momento di smarrimento è pericoloso perchè se da una parte può essere il detonante per una nuova spinta alla partecipazione popolare e al protagonismo delle lotte dei lavoratori, da un'altra parte può spingere tanti a deprimersi e a desistere....toccherà a tutti fare autocritica e migliorare la propria pratica per fare un salto in avanti verso la crezione di un programma unitario di lotta e di una organizzazione, che siano realmente di classe.
Il voto di domenica ha dimostrato che i peggiori nemici sono in casa propria. il risultato dimostra che c'è stato un forte lavoro di boicottaggio della Riforma dalla parte socialdemocratica del chavismo (quelli che parlano di chavismo senza Chavez) che non vogliono sentire parlare di socialismo, che utilizzano lo stato per arricchirsi e fare arricchire il proprio gruppo di amici e parenti, e che sfruttano i lavoratori dicendo di essere rivoluzionari....
Questo boicottaggio è apparso chiaramente nelle settimane della campagna elettorale: dal ministero del lavoro che ha soppresso i pulman dei lavoratori e formatori che dovevano andare aggiro per il paese a parlare sulla riforma, al ministero degli esteri che non ha trovato nessuno capace di tradurre il testo della riforma, al ministero di comunicazione che ha fatto una campagna vuota di contenuti....senza parlare di sindaci e governatori "chavisti" (già identificati come traditori dal popolo) che si sono pronunciati contro la riforma.
I problemi non sono finiti con la fuoriuscita di Podemos.
Lo scontro interno è solo all'inizio. E`positivo perchè necessario. Bisogna potare per permettere alla pianta di crescere, fortificarsi e fare tanti bei fiori.
Il fattore che più dà certezza è che non si inganna facilmente al popolo. E` impressionante vedere come nella base ci sia una chiarezza totale su ciò che sta succedendo e quello che è in gioco.
Dalla sconfitta non si può che imparare.
Le sfide sono tante: lo scontro interno, la frammentazione a livello di organizzazione popolare, e sicuramente la destra, venezuelana e straniera, che non si fermerà. I conservatori e i reazionari di tutto il mondo non accetteranno mai che si instauri una Repubblica Popolare Socialista in Venezuela. E non è perchè hanno vinto questo Referendum che nelle prossime votazioni non ricorreranno alla violenza e al golpismo: è nel loro DNA, e gli interessi in gioco sono troppo grandi.
E' da sottolineare che negli ultimi mesi è arrivata una quantità enorme di finanziamenti dagli Stati Uniti, attraverso USAID e altre ONG, che sono serviti a fare campagna e a comprare voti nei barrios di Caracas.
Altro fattore inquietante avanzato dai servizi di intelligenza, è che si sarebero installati in molti barrios della capitale, centinaia di paramilitari, che hanno iniziato a controllare la microcriminalità, da una parte per generare un clima di insicurezza, e dall'altro far passare omicidi politici per "semplici furti"..l'omicidio selettivo, come succede in Colombia, è uno dei principali strumenti della guerra sporca della classe dominante internazioanle contro i rivoluzionari del continente americano.
Però ripeto, il popolo ha dimostrato di essere molto perspicace e maturo e dimostrerà senza'altro di essere all'altezza della situazione.
Già da ieri hanno iniziato a realizzarsi assemblee nelle fabbriche, nelle cooperative, nei comitati di terra e nei quartieri per discutere il risultato e proporre strategie unitarie di lotta...
La costruzione del socialismo è lunga e difficile.
Inciso.
La Chiesa Cattolica sta dimostrando di continuare a svolgere un ruolo centrale nelle trame nere che insanguinano il mondo.
A tale proposito credo che si può tranquillamente rispondere a sua Santitheil, che i peggiori crimini non sono stati compiuti in nome del marxismo o dell'illuminismo, bensì in nome di Dio e che la ipocrisia dei presunti "uomini di Dio e di pace" come lui e tutti quelli dell'Opus Dei non ha limiti...
Oltre a ciò, c'è da dire che questa volta oltre ai "crociati" cristiani questa volta c'erano anche quelli evangelici, contrari all'articolo sulla libertà delle persone che recitava che "nessuno può essere perseguito per le sue opinioni...nè per l'orientamento sessuale". Tutti uniti contro la Riforma in nome della Conservazione.
Ma il mondo appartiene chi guarda al futuro e non a chi guarda indietro.
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