[NuovoLab] Si finge incinta per sfuggire alla cattura

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Autor: Edoardo Magnone
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Dla: forumgenova
Temat: [NuovoLab] Si finge incinta per sfuggire alla cattura
Ma capite la notizia assura? Una donna si finge incinta per sfuggire alle
attuali leggi razziste!! Ma non c` proprio piu` religione!!
Ora finalmente posso tirare un sospriro di sollievo, e` stata presa con le mani
nel sacco!!!
Obiettivamente ora dormiro` molto piu` tranquillimanete perche la sicurezza
italina e` al sicuro!! Cazzo una donna, con l`aggravante di essere di colore,
e` stata arrestata e diceva, per giunta, di essere incinta... Ma cosa crede
questa africana con gli anelli al naso di entrare in italia per evitare i CPT
solo per la sua bella faccia e magari un pupo in grembo? Ma davvero crede di
arrivare nell`italia bengodi e trovare forse un governo di sinistra??
Ma questa africana un reddito, mi chiedo, lo avra`? Vuole mica arrivare in
italia senza reddito??
Deve produrre se vuole stare in italia, il governo parla chiaro, e`checcazzo!!
Secondo me sara` anche apparentata con qualche ROM di qualche raccordo anulare!
Sicuaramente!!
Finalmente posso andare a dormire piu` tranquillo!! Un`altra donna che tornera`
a casa...propongo di far pagare il biglietto del ritorno direttamente alla sua
famiglia! Cosi` come italiani abbiamo anche la scusa delle colonie!

Cordialmente,
Edoardo Magnone

Ps. perdonate il linguaggio ma sto provando un concorso per avere il lavoro come
porta borse governativo!!! ;-)

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Notizia inserita il 1/12/2007

Notte 'di fuoco' per la squadra mobile al Grattacielo
Si finge incinta per sfuggire alla cattura

“Sono incinta”, ma è solo un escamotage per sfuggire alla cattura. È l’episodio
più curioso di una notte “all’arma bianca” vissuta ieri dalla squadra mobile di
Ferrara. È stato durante una operazione di controlli nella zona del grattacielo
che gli agenti hanno arrestato Paul Ilegod, nigeriano di 27 anni residente a
Ferrara in attesa dello stato di rifugiato politico, fermato all’interno di
Phone center del grattacielo. Sul suo capo pende l’accusa di detenzione a scopo
di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate a resistenza a
pubblico ufficiale.

Gli uomini della squadra mobile di Ferrara coadiuvata Reparto Prevenzione
Crimine Emilia Romagna nell’ambito di controlli finalizzati al contrasto della
prostituzione e dell’immigrazione clandestina avevano notato un uomo di colore
che sostava nel marciapiede antistante il Phone Center Best Comunications;
l’uomo alla vista della pattuglia è fuggito nel bagno all’interno del Phone
center cercando di disfarsi di alcune dosi di sostanza stupefacente.

Gli agenti sono comunque riusciti a recuperare una pallina di cocaina contenuta
in uno degli involucri gettati dallo spacciatore. Ilegod, una volta fermato, ha
opposto resistenza aggredendo violentemente gli uomini in divisa, ma mentre gli
agenti cercavano di fermarlo è intervenuta una donna di colore che si è
scagliata contro di loro con calci e pugni.

La donna, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha aggredito
ripetutamente i poliziotti impegnati gettandosi anche a terra e urlando frasi
incomprensibili.

Quando i poliziotti ha tentato di trattenerla la donna, O. M. nigeriana nata
nell’83, per fermarli ha dichiarato di essere incinta ma il comportamento
violento tenuto dalla donna, non poteva certo essere compatibile con uno stato
di gravidanza, difatti all’arrivo di un’ambulanza del Pronto soccorso, al fine
di verificare le condizioni fisiche della donna, la straniera ha rifiutato di
sottoporsi a qualsiasi visita medica. La nigeriana è stata poi tratta in
arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni finalizzate alla
resistenza.

Nelle fasi concitate dell’arresto un’altra cittadina nigeriana è stata
denunciata per resistenza a Pubblico Ufficiale poiché intervenendo
ripetutamente a male parole contro gli agenti e rifiutando di fornire le
proprie generalità ha opposto resistenza dimenandosi e scalciando per non
salire sull’auto di servizio.

Gli agenti aggrediti una volta finito il servizio sono stati tutti visitati e
curati al Pronto Soccorso.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=29029&format=html