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Subject: [No Dal Molin] 9/12 i No Dal Molin vanno a Roma
Date: Fri, 30 Nov 2007 12:59:48 +0100
From: "No Dal Molin" <comunicazione@???>
To: "Nazionale no dal molin" <vialebasi@???>
9 dicembre 2007
A ROMA PER AVERE CIO' CHE CI è DOVUTO: LA MORATORIA SUI LAVORI AL DAL
MOLIN
"I sottoscritti chiedono che:
si attui una Moratoria in merito all'inizio dei lavori per la costruzione
di
una nuova base militare americana nel sito "Dal Molin" di Vicenza, alla
luce
dalla discussione di merito della sopraindicata conferenza e in attesa
dell'attivazione delle procedure relative alla V.I.A., come richiesto dal
Ministro dell'Ambiente."
28 giugno 2007
seguono 170 firme di Parlamentari di Sd, Verdi, PdCI, PRC
Da oltre un anno e mezzo migliaia di donne e uomini di Vicenza dedicano la
propria quotidianità a contrastare la realizzazione di una nuova base Usa
a
Vicenza; fanno riunioni, assemblee, manifestazioni, azioni; rischiano, in
alcuni
casi, denunce, o, come è accaduto durante i blocchi, di farsi male.
Sono stati mesi entusiasmanti, ma anche carichi di delusioni. Le bugie del
Governo, innanzitutto, che dopo aver più volte ribadito di voler ascoltare
la
comunità locale ha voltato le spalle a Vicenza e si è sottomesso alle
richieste statunitensi. L'arroganza di Ministri e sottosegretari, il
silenzio
della stampa nazionale, la fuga delle grandi organizzazioni. E, da ultimo,
il
comportamento di quei Parlamentari che, dopo il si del Governo, avevano
dichiarato di non volersi arrendere e di restare al fianco della comunità
vicentina: ci avevano promesso di voler costringere il governo ad attuare
la
moratoria sui lavori di costruzione della nuova base, in attesa dello
svolgimento della Seconda Conferenza sulle servitù militari.
Adesso il tempo delle promesse è finito. O i parlamentari dei partiti
della
sinistra radicale e i loro membri del governo pongono la discriminante a
Prodi
sul No al dal Molin e sulla moratoria, e lo fanno entro la grande
manifestazione
del 15 dicembre, oppure significa chiaramente che, per stare aggrappati al
potere, sono disposti a cedere anche su questo.
L'8 e il 9 dicembre a Roma si terranno gli stati generali della "Cosa
Rossa",
ovvero dell'aggregazione dei partiti della sinistra di Governo; quei
partiti
che, in questi mesi, hanno continuato a dirsi contrari al Dal Molin. Noi
saremo
a Roma, il 9 dicembre, per pretendere che le promesse vengano mantenute.
Che il
loro impegno contro la guerra e per la pace diventi azione concreta .
In questi mesi, una moltitudine di donne e uomini - tra cui gli stessi
militanti dei partiti di governo - ha più volte riempito le piazze
d'Italia
chiedendo rispetto degli impegni presi e determinazione nel difendere i
propri
diritti.
Alex Zanotelli scrive che "dobbiamo reagire, protestare ,urlare!"; Vicenza
non
ha alcuna intenzione di farsi prendere in giro ancora una volta.
Noi saremo a Roma il 9 dicembre con le nostre bandiere e la nostra
determinazione. Non vogliamo rappresentare nient'altro che noi stessi,
guardiamo
alle cose concrete e non alle diatribe ideologiche. Ma siamo convinti che
se
tutti iniziamo a riprendere in mano il nostro destino, questo mondo andrà
meglio. Vogliamo impedire la militarizzazione della nostra città per
mettere un
granello di sabbia nei meccanismi della guerra; e pretendiamo altrettanto
che
chi ha detto di voler stare al nostro fianco.
La moratoria deve essere attuata subito!
Se non vi sarà una presa di posizione chiara in questo senso, invitiamo
ministri e sottosegretari della "sinistra radicale", a non partecipare alla
manifestazione a Vicenza.
Se non ora, quando? Vola solo chi osa farlo. (Luis Sepúlveda)
Presidio Permanente, Vicenza, 30 novembre 2007
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Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza
Via Ponte Marchese
c.p. 303 36100 Vicenza
comunicazione@???
www.nodalmolin.it
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