----- Original Message -----
From: alessandro bombassei
To: cpiano@???
Sent: Thursday, November 29, 2007 9:54 PM
Subject: [retebolivariana] manifestazione della opposizione
due giorni fa sono iniziate le azioni di destabilizzazione in alcune cittá del paese. le piú forti negli Stati di Carabobo e Aragua. Poche le persone che vi hanno preso parte, peró molto violente.
il caso piú tragico é accaduto a Valencia. José Anibal Oliveros Yépez,un ragazzo di 19 anni, operaio di petrocasa (il piano nazionale di costruzione di case popolari) trovandosi bloccato con il suo mezzo in un blocco stradale, é sceso per chiedere di passare, per andare a lavorare.
i manifestanti hanno iniziato a insultarlo. Poco dopo un fascista ha estratto la pistola, e gli ha sparato tre colpi, uccidendolo. non contenti di questo i manifestanti hanno infierito sul corpo, lasciando il corpo, giá cadavere, completamente tumefatto....
Arrestati 22 manifestanti presenti al momento dei fatti.
José lascia una compagna incinta di 7 mesi.
oggi, 29 novembre, l'opposizione ha convocato una manifestazione a favore del "NO", in occasione della chiusura della campagna referendaria. circa 100.000 persone si sono concentrati nella centrale avenida Bolivar. Probabilmente é la piú grossa marcia loro dal 2004 ad oggi.
Una risposta di classe (quella abbiente) al progetto di riforma costituzionale.
hanno parlato vari rappresentanti delle forze politiche avverse al processo bolivariano. da Primero Justicia, a Acción Democratica a Copei, cosí come i lider degli studenti di Destra, come Yon Goigoichea. Presenti anche preti e suore.
Non si puó tacere il ruolo destabilizzatore dei rappresentanti della chiesa cattolica, che hanno ripetutamente preso posizione nel dibattito politico.
Domani manifestazione di chiusura della campagna, dei chavisti. Anche loro si ritroveranno nella Avenida Bolivar, peró per dire SI alla Riforma. l'atto si chiuderá con un intervento di Chavez.
Tutto il caos mediatico che si é venuto creando a livello internazionale nelle ultime settimane risponde a un piano orchestrato nelle sfere di potere nordamericane ed europee (del quale anche il "porqué no te callas?" di Juancarlos di Borbone, é parte).
Una grande campagna di discredito contro Chavez, che cerca di infuocare tutto il dibattito politico su di lui, mentre ció che cercano di nascondere é la VOLONTÁ DI MILIONI DI PERSONE DI COSTRUIRE UNO STATO SOCIALISTA IN VENEZUELA.
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