*Afghanistan, 14 operai uccisi in raid Usa
In un anno oltre mille civili uccisi dalla Coalizione
*Fonte Peacereporter 
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http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=9410>
Erano operai e ingegneri della zona.
Lavoravano da settimane sulle montagne del Nuristan, nell'est 
dell'Afghanistan, per costruire una strada per conto delle forze 
militari statunitensi. Dormivano nelle tende ai margini del cantiere 
l'altra notte quando l'aviazione Usa li ha bombardati.
Pare non ci siano sopravvissuti.
Sayed Noorullah Jalili, direttore della 'Amerifa', l'azienda di Kabul 
appaltata per il lavoro, ha parato di almeno 14 morti.
Il fatto è avvenuto lunedì notte, ma se ne è avuta notizia solo questa 
mattina viste le difficoltà dei contatti con il remoto luogo dell'incidente.
I comandi della Nato non hanno per ora commentato, pur confermando il 
bombardamento.
Il portavoce Isaf, brigadier generale Carlos Branco, ha dichiarato che 
l'intervento dell'aviazione era stato chiesto per colpire un gruppo di 
talebani che avevano attaccato le forze Isaf nei distretti di Nurgaram e 
Du Ab.
Secondo le autorità locali si sarebbe trattato di un errore dei piloti 
Usa, che avrebbero ricevuto informazioni sbagliate sulla presenza di 
forze nemiche in quella zona.
L'aviazione Nato in Afghanistan è stata spesso criticata per la sua 
abitudine di ordinare bombardamenti sulla base di coordinate e 
informazioni sommarie.
Secondo la Commissione afgana indipendente per i diritti umani (Aihrc), 
la maggior parte dei 1.400 civili morti in Afghanistan quest'anno sono 
stati vittime delle azioni militari della Nato e dell'esercito afgano.
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