sabato 1 dicembre - ore 21.30
Teatro Antoniano
Via Monte San Michele - Lecce
Ingresso 15 euro (ridotto 10) - 5 euro (Prevendita presso il Teatro)
Info 0832 392567 - 347 0414709 - marioventura3@???
www.salettadellacultura.it
Tele e ragnatele
presenta
CANZONI DI RABBIA?
Sul palco il salentino Alessio Lega, accompagnato dai Mocacyclope, i Gang, storica band animata dai fratelli Severini, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua
Sabato 1 dicembre (inizio ore 21.30 - ingresso 15 e 5 euro) la rassegna Tele e Ragnatele, organizzata dall'Associazione Culturale "Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli, realizzata con il contributo della Regione Puglia e in collaborazione con la Cooperativa Coolclub e l'associazione culturale L'Orchestrina, torna al Teatro Antoniano di Lecce con una serata dedicata agli amanti della musica d'autore impegnata. "Canzoni di rabbia?" è infatti il titolo di questo appuntamento che vedrà sullo stesso palco Alessio Lega e Mocacyclope, Gang, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua.
Il cantautore salentino Alessio Lega, già Premio Tenco nel 2004 per "Resistenza e amore", presenterà accompagnato dai Mocacyclope, i brani del suo nuovo cd Sotto il pavé la spiaggia. Brel, Brassens e Ferré, la triade dei giganti francesi, più due cantautori già considerati classici, ma in piena attività, sono gli autori del nuovo progetto musicale di Alessio Lega. Dopo l'album d'esordio Resistenza e amore, che fondeva l'esperienza di dieci anni di attività sui palchi e per le piazze con la vena sperimentale della musica componibile dei Mariposa, Lega si volge al futuro con un repertorio talmente classico e vivo da essere il più originale possibile.Versioni italiane completamente inedite di canzoni francesi. I nomi in campo sono quelli che stanno alla base non solo della storia della canzone francese ma anche della nostra: Brel, Brassens e Ferré. A questi si vanno ad aggiungere altri due nomi della generazione successiva: Renaud e Allain Leprest. Il confronto con i maestri francesi è sempre stato fondante per Alessio Lega, che, dopo la vittoria della targa Tenco col suo album d'esordio, intende dare voce e suono al vecchio sogno di rendere in italiano queste canzoni, molte delle quali completamente sconosciute nel nostro paese. Un esempio per tutti: Avec Elegance (Con eleganza), uno degli inediti di Brel attesi per 25 anni e pubblicati nel 2004. Ma i capolavori non si contano, per farne qualche esempio: Sur la scène (Sul palco di Ferré), C'est peut-être (Chissà di Leprest/Galliano), La marine (Amori marinai di Fort/Brassens), Les charognard (Tolleranza zero di Renaud), Bonhomme (Naturale di Brassens) e uno dei più grandi inni libertari di tutti i tempi Ni dieu ni maître (Né dio né stato di Ferré). Gli arrangiamenti sono curati come un'ideale continuazione del lavoro di scavo e libertà formale nella canzone d'autore di Resistenza e amore. Proprio l'atteggiamento non conformista degli originali suggerisce un rispetto ben più profondo del ricalco. Gianluca Giusti e Rocco Marchi dei Mariposa, più Mimmo Mellace (già Parto delle nuvole pesanti), compongono insieme ad Alessio il quartetto responsabile di questa mise en musique totalmente nuova. Sotto il pavé la spiaggia è entrato nella cinquina dei finalisti del Premio Tenco 2007 nella sezione miglior interprete. Pochi mesi fa è uscito inoltre Zollette, un disco dal vivo equo e solidale distribuito nel circuito delle botteghe del consorzio Ctm Altromercato. Spalleggiato dal suo gruppo di rock-indefinibile Mokacyclope (Rocco Marchi alle chitarre, Gianluca Giusti al piano e tastiere, Mimmo Mellace alla batteria e Max Trisotto al basso), Lega ha registrato questo live nella fase finale della fortunata tournée di Resistenza e amore. Tra i brani anche alcune cover (come Canzone del maggio di De André, e Non ho ricchezze di Alfredo Coen)
Subito dopo lo spettacolo "Poesia e Rivolta" vedrà sullo stesso palco Claudio Lolli, Paolo Capodacqua e i Gang, storica band di punk e impegno dei fratelli Severini. Sono percorsi d'amore e di rivolta, quelli che accomunano entrambi: storie di musica e passione, tenerezza e lotta, che attraversano vent'anni di storia italiana e si fanno linfa vitale per i sogni di intere generazioni.
Schivo, problematico, innamorato delle atmosfere desolanti tristi e malinconiche, Claudio Lolli è abile nel mettere in musica le delusioni e il pessimismo di un'epoca. Inizia la sua carriera con l'album "Aspettando Godot", cui seguirono "Un uomo in crisi" (1973) e "Canzoni di rabbia" (1974). Dal 1975 al 1977 Claudio Lolli inizia una nuova fase della sua attività artistica, arricchendo gli arrangiamenti con sezioni di fiati e percussioni e girando in tour con un nutrito numero di musicisti, un esempio che verrà poi seguito da altri cantautori. Il disco della svolta è "Ho visto anche degli Zingari Felici", il suo disco più noto che contribuì nella canzone d'autore concezioni melodiche innovative. Dopo 10 anni di ritiro dalle scene, durante i quali si dedica al ruolo di professore di liceo, Lolli ritorna ad esibirsi dal vivo in un recital al Teatro Puccini di Firenze nel marzo 1993. Dal 1995, accompagnato da Paolo Capodacqua, Claudio Lolli riprende a suonare dal vivo. Nel dicembre '98 riceve il premio Piero Ciampi alla carriera e nel 2001 pubblica "Dalla parte del torto". Nel 2003 realizza con Il Parto delle Nuvole Pesanti il live "Ho visto anche degli zingari felici". Sempre nel 2003 è stata pubblicata per Stampa Alternativa la sua biografia, nella collana Eretica Speciale, scritta e curata da Jonathan Giustini, con allegato il disco live, testimonianza del reading che porta da quindici anni avanti con il chitarrista Paolo Capodacqua. Nel 2006 è uscito il suo nuovo disco completamente di inediti, "La scoperta dell'America", prodotto e distribuito da Storie di Note. La scoperta dell'America è il primo disco di inediti del cantautore dopo oltre otto anni. Si tratta di un album concept, a tema, che riflette sulla nostra difficile contemporaneità e sul destino di certe "scoperte" destinate ad influire sulle nostre vite in maniere differenti e con diverse sensibilità. A partire da (Il grande poeta russo) Majakovskij e la scoperta dell'America, brano che apre il lavoro e subito rompe il cielo dell'illusione e rivela lo sfratto occidentale e le sue lacrime in cui l'unica speranza sarà strappare la gioia ai tempi futuri.
Gang è una formazione che ha fatto dell'impegno, della polemica, della denuncia le sue caratteristiche fondamentali. Le loro storie, le loro canzoni sono un ritratto dell'Italia dove si sommano briganti e terroristi, profeti e martiri, paesaggi e personaggi. Una band indispensabile, che, dalle origini punk alla recente commistione con la grande tradizione della musica popolare italiana, ha saputo trapiantare le ali della utopia sulle radici della musica. I Gang si formano agli inizi degli anni 80 nella provincia marchigiana. I due fratelli Marino e Sandro Severini, voce e chitarra, sono la base portante del primo gruppo rock italiano. Il 1984 è l'anno del loro esordio discografico con I'ep "Tribes'union" caratterizzato dall'influenza dei CLASH e dalle tematiche politico sociali. Nel 1987 esce "Barricada Rumble Beat" sempre autoprodotto mentre nell'88 è il momento della casa discografica CGD che pubblica "Reds". La trilogia composta da "Le radici e le ali", "Storie d'Italia" e "Una volta per sempre", viene realizzata tra il 1990 e il 1995. La forza maggiore della band, fin dagli esordi, si esplicita nelle esibizioni live spesso a sostegno di cause civili, punto di forza del Gang. Nel 1997 passano alla WEA e viene pubblicato "Fuori dal controllo". Nel 2000 esce "Controverso", tredici brani che raccontano nuove emozioni e nuove storie. I testi, scritti da Marino, hanno il sapore di terre al tramonto, di stanze d'albergo all'alba, di bordi delle strade, di sguardi oltre l'orizzonte. Pasolini, Andrea Pazìenza, Dario Fo, Quentin Tarantino, Giovanni l'Evangelista, Paulo Coelho, Castaneda e molti altri abitano le canzoni. Ma è lo scrittore campano Erri De Luca il miglior compagno di viaggio dei Gang che qui racconta una sua storia in "Reflesclasa". Dopo "Controverso" la band decide di tornare indipendente, appoggiandosi volta per volta a chi può dare sicurezza e affidabilità nell'ambito della distribuzione e promozione. Inizia nel frattempo la collaborazione con La Macina, storica band folk marchigiana, capitanata da Gastone Pietrucci, profondo conoscitore della cultura popolare, che sfocia nel 2004 in "Nel Tempo e Oltre, Cantando". Un disco che attualizza vecchi brani di entrambe le band e rivede con gusto moderno e passionale brani della tradizione marchigiana. Un disco che guida i Gang verso la realizzazione di "Il Seme e La Speranza", uscito nei primi mesi del 2006 per la nuova etichetta Lifegate, un omaggio sentito al mondo contadino e dal valore che travalica il puro lato musicale. Un altro tassello che va ad aggiungersi al percorso intrapreso dai Gang e che trova consensi da pubblico e critica, mostrando come l'ispirazione è ancora fresca e concreta. La lunga storia dei Gang è raccontata anche nella biografia "Banditi senza tempo" nella quale Marino e Sandro hanno ricostruito le fonti d'ispirazioni, le motivazioni, i legami e gli aneddoti di una significativa selezione delle loro canzoni, a partire dalle storie dei personaggi che le hanno ispirate: dai fratelli Cervi a Chico Mendes, da Andrea Pazienza a Sacco & Vanzetti, da Joe Strummer fino al subcomandante Marcos. Lo sviluppo cronologico, i collegamenti con i dischi e con i concerti, gli sviluppi di una carriera che è coincisa con la vita stessa dei fratelli Severini emergono nel contesto che diventa così anche una sorta di autobiografia (l'unica disponibile sui Gang) attraverso la lente particolare delle canzoni. Nella nuova versione acustica ripropongono i successi dei Gang, in una accezione più intima, da Banditi senza tempo a Sesto San Giovanni, da Via Italia ad Oltre, da Comandante a Paz.