Scrivo anche qui per rendere pubbliche e forse utili le mie idee (e invito chi abbia qualcosa da dire a raccogliere vaghi o pressanti pensieri e fare altrettanto...)
Inanzitutto grazie per la BELLISSIMA ciclabile Cavour- Cicerone-Marcantonio Colonna-Lepanto-Milizie-Angelico-Tevere,
un fin troppo "lussuoso" anello utilissimo e ben fatto, di cui mi ripromettevo di farne post divulgativo in questa nobile e seguita tribuna.
Da quando è un itinerario completo e collegato la frequentazione è almeno decuplicata (aho! senza illusioni però, nel senso che prima incontravo 3-4 ciclisti coraggiosi, adesso almeno 30-40, di cui anche avvocati frettolosi cui ho con piacere ripristinato la catena ...e anch' io sempre più stesso, tradisco l'amata CICLOVIA TEVERE per godermi 'sto lungo tratto finalmente largo e da privilegiato quasi olandese!!!)
Adesso qualche nota:
Innanzitutto la ciclabile è APERTA quindi va considerata ESISTENTE in tratto VERDE! sudai! la comunicazione in primis!
1) Ottime, utilissime le proposte di ampliamento, ma FONDAMENTALE risulta il collegamento di P.zza Cavour (inizio pista a via Cicerone) con i già ciclabili viali pedonali di Castel S.Angelo e quindi P.te e CICLOVIA TEVERE CENTRALE da e verso Sud e San Pietro da un lato
e su poco trafficata, ma da rendere più sicura (= ufficialmente ciclabile), via Marianna Dionigi per P.te Cavour e CICLOVIA TEVERE verso o da nord dall'altra.
2) i taxi, furgoni e soprattutto PULLMAN dell'hotel Cicerone siano meno strafottenti con noi poveri sfigati in bici, i più intelligenti e saggi accostano bene e allora ci si passa tutti senza tante storie, ma qualcuno provoca stupidamente pensando di aver subito chissà quale torto da pochi deficienti diversi non allineati. I deficienti in bici spesso nei Paesi Civili sono clientela privilegiata anche per gli Hotel, e anzi , questa bellissima ciclabile potrebbe fornire un nuovo tipo di clientela allo stesso albergo se mettesse a disposizione bici gratis ...
3) la fermata bus di scambio con metro Lepanto deve essere stato un incubo e una spesa enorme per il progettista, vista anche lo spostamento della frequentatissima edicola. Mi sembra che il compromesso raggiunto sia ottimale, ma la mattina presto l'affollamento è tale che bisogna scendere pazientemente dlla bici per evitare furiose litigate con chi considera lo spazio ciclabile res nullius anzichè res pubblicus, ma questo è il problema n.1 in Italia, e figuriamoci se si possa risolvere in questa sede. Spero e credo che con l'aumento della frequentazione della pista anche chi aspetta il bus faccia l'enorme fatica di spostarsi di pochi cm sulla pensilina o sul retrostante largo marciapiede.
4) il collegamento Lepanto-Milizie è su breve intersezione stradale regolata da semaforo, quindi di ampia sicurezza, ma il semaforo è un pò arretrato e può provocare qualche ambiguità. Meglio ripetere la segnalazione con biciclettina.
5) su Milizie e Angelico gli incroci sono regolati da semafori, ma a volte la svolta a destra è permessa e con pericolosa frequenza mi son trovato infastiditi tiddissiai che mi "graziavano" sbuffando e inchiodando malgrado io avessi TUTTE LE PRECEDENZE. So che è difficile, ma bisogna far capire che il semaforo non pò dare il verde ad entrambi, anche perchè paradossalmente le bici son più pericolose perchè inattese e più veoci del pedone.
6) gli storni sono un problema temporaneo, ma non trascurabile soprattutto se la pur lodevole pulizia del guano da parte delle spazzatrici AMA crea viscide misture. Meglio lasciare il guano secco se non si riesce a fare un costoso ma indispensabile intervento completo e risolutivo.
GRAZIE per tutto quello che ha fatto e riuscirà a fare, difficilmente potrò intervenire lunedì, ma avrei detto questo.
Fabrizio Quaranta
Forza e Tenacia per le nostre bici!
(La bici campa
dove
la maghina crepa)
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AVE caiofabricius VALE
caiofabricius@???
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