22 novembre 2007
Le ong europee criticano lItalia perché discrimina le popolazioni Rom e Sinti.
Presentato ieri a Bruxelles il rapporto dellEuropean Network Against Racism:
sono tra i 120 ed i 150 mila i nomadi in Italia, il 60% cittadini italiani.
Molto critico verso lItalia il documento dellEuropean Network Against Racism
(Enar - rete europea antirazzismo), un gruppo di ong che lavorano nei Paesi
europei a favore dellintegrazione degli immigrati.
Secondo il rapporto dellEnar, presentato ieri a Bruxelles, sono i Rom e Sinti i
gruppi etnici maggiormente discriminati in Italia sistematicamente emarginati e
esclusi nei vari settori dell'economia, sociale e lavorativo, ma, ancora peggio,
nell'educazione e nell'accesso ai servizi. Forme di discriminazione, secondo le
ong, le subiscono anche nord-africani, europei dellest, latino americani e
africani.
Le associazioni puntano il dito contro i campi nomadi collocati lontano dai
centri abitati, in prossimità di linee ferroviarie e autostradali.
Una situazione sorprendente per gli autori del rapporto che tra i circa 120-150
mila tra rom e sinti presenti in Italia, ben il 60% sono cittadini italiani, a
fronte di un 40% di origine balcanica o rumena.
(Al. Col.)
http://immigrazioneoggi.it/daily_news/2007/novembre/22_2.html