Adesione alla manifestazione del 23/11/2007 organizzato dal comitato 23 ottobre, a Spoleto.
Il 23 ottobre vengono arrestati a Spoleto, 5 giovani alle 4 del mattino con grande spiegamento di forze dellordine e un importante clamore mediatico. Vengono accusati di formare una pericolosa associazione sovversiva che tenterebbe di rovesciare lordine costituito mandando lettere minatorie con pallottole alla presidente della regione umbra, di scrivere su i muri slogan antistatalisti e di preparare attentati dinamitardi!
Solo che hanno a pena 20 anni, età nella quale di sicuro le parole non hanno ancora un peso specifico.
Certi, tra di loro, neanche si conoscevano prima di incontrarsi in carcere!
Solo uno dei ragazzi dichiara apertamente una certa fede politica!
Veramente poco per un accusa di associazione a delinquere di stampo terroristico!
E in verità lapplicazione di un articolo del codice Rocco di epoca fascista, il 270 e 270 bis, che permette alle forze dellordine con il consenso e il plauso dello stablishment politico, di terrorizzare le popolazioni umbre, prendendo a scusa la difesa della democrazia per colpevolizzare ed intimorire la società civile che si oppone al saccheggio delle risorse, terra acqua aria, in Umbria.
Tali articoli prevedono la colpevolezza secondo la discrezionalità del magistrato di turno e perchè gli imputati sono in disaccordo con il potere politico costituito, senza la minima prove che questi ragazzi siano effettivamente pericolosi o che abbiano commesso qualche reato.
Tanto è, che il Tribunale di Sorveglianza ha liberato Fabrizio e concesso i arresti domiciliari a Dario e Damiano lasciando in carcere Michele ed Andrea.
Rimane intanto irrisolto il problema gravissimo di capire chi ha veramente spedito quella lettera alla presidende della regione Umbra Maria-Rita Lorenzetti
Per questo
Chiediamo la liberazione dei ragazzi ancora inquisiti
Chiediamo labolizione dei articoli, 270 270bis e 270 ter, che sono uno strumento antidemocratico di pressione sulla società civile
Aderiamo alla manifestazione di Spoleto del 23 novembre organizzato dal comitato 23 ottobre, a un mese da quella tragica farsa mediatica.
