Un pedone o un ciclista investito da un veicolo che viaggia a una velocità di 50 km/h ha solo il 30% di probabilità di sopravvivere.
Se limpatto avviene invece a una velocità di 30 km/h, le probabilità salgono al 90%.
Ma scendono a 0 (ZERO) se investito a 70 km/h (velocità ritenuta normale giusta adeguata al feticcio superaccessoriato, moderna da migliaia di incivili impuniti che infestano le strade urbane italiane e di Roma in particolare.
La velocità di 50 Km/h orari è la MASSIMA, non certo la minima secondo convinzione diffusa, ma nei Paesi Europei più civili si allargano a macchia dolio le zone con limiti a 30 (ovviamente fatti rigorosamente rispettare, e dove tutti vivono meglio, e anche il traffico è più fluido).
Questo ci aspettiamo che faccia rispettare lo STATO, nella figura del suo massimo rappresentante il PREFETTO.
Che non sgridi i Comuni che tentano di arginare la mattanza, che non ceda alle lusinghe e ai lamenti miserevoli e furboitalici dei potenziali assassini dei nostri bambini anche in passeggino, dei nostri nonni che osano ancora farsi una passeggiata, di pedoni e ciclisti uccisi o paralizzati a decine ogni giorno.
La velocità isterica e impunita è la causa assolutamente primaria di questa vera emergenza nazionale che miete più vittime innocenti della somma di tutti gli altri fenomeni criminali o patologici.
I penosi ricorsi delle sedicenti associazioni dei consumatori (solo in macchina ?), in cerca di visibilità e spazio politico , nonché di azzeccagarbugli cavillosi e mestatorbido o peggio la destabilizzante becera indignazione anti-Stato delle oscene trasmissioni TV vicine alla
"ggente" non spostino di un millimetro il non barattabile rigore contro questo fenomeno dilagante e vigliaccamente violento.
In attesa di unimprobabile innalzamento del livello civico di questo Paese, gli Autovelox rimangono lunico baluardo di difesa contro questa barbarie gutturale.
Con lapplicazione rigorosa degli autovelox in Gran Bretagna la Strage degli Innocenti si è ridotta enormemente
e in quel Paese SERIO nessuno si sogna di pretendere di chiedere che gli autovelox siano segnalati prima o peggio implementati sui navigatori satellitari dei secredenti nuoviricchi (=vecchifurbi) e ovviamente nessuna autorità pubblica scende a questo livello di incerta debolezza che si ritorce feroce ed improvvisa proprio sui cittadini più deboli
Grazie ,
Fabrizio Quaranta,
Roma
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AVE caiofabricius VALE
caiofabricius@???
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