Martedì 20 novembre ore 21.30
Prime visioni
IL DOLCE E L'AMARO
di Andrea Porporati, Italia 2007 98'
con Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio
Mostra di Venezia 2007 - Concorso
In concorso alla sessantaquattresima edizione del Festival di Venezia, Il dolce e l'amaro segue le vicende di un giovane che, fin da piccolo, viene indirizzato verso la mentalità mafiosa. Donne, soldi, rispetto risultano essere le principali trappole utilizzate dai clan mafiosi. Solo in questo modo, è possibile diventare "qualcuno", "essere uomo".
Il titolo della pellicola (Il dolce e l'amaro) riprende letteralmente una delle espressioni più tipiche della Mafia, una sorta di marchio distintivo che separa gli uomini d'onore dalla gente comune. Un buon mafioso sa che per preservare i codici del gruppo occorre sperimentare sia la dolcezza della vita che le situazioni più aspre come la prigione o le continue uccisioni.
Lo scopo principale del regista e dello sceneggiatore è quello di descrivere la vita di un criminale preso nel suo quotidiano con l'insanabile opposizione tra normalità e anormalità. Interessante l'interpretazione di Luigi Lo Cascio che dopo aver impersonificato Peppino Impastato ne I cento passi passa dalla parte dei cattivi rendendo verosimile non tanto i tratti caratteriali del suo personaggio quanto il senso di continuo conflitto tra i due poli sopra citati. (Matteo Signa,
www.nonsolocinema.com)
Mercoledì 21 novembre ore 21.30
François Truffaut: il piacere degli occhi
L'UOMO CHE AMAVA LA LETTERATURA,
IL CINEMA, L'INFANZIA, LE DONNE
A cura di Marco Vanelli e Michele Cecchini
A questo mini ciclo dedicato al grande Truffaut, abbiamo voluto aggiungere una serata in cui ripercorrere alcune tappe della sua opera, individuando dei percorsi interni e trasversali che la animano: i libri, i bambini, la cinefilia, il fascino femminile (quest'ultimo un misto di sensualità e mistero, come per le eroine del suo maestro Hitchcock). Vedremo alcuni frammenti dei suoi film, scopriremo certi segreti, evidenzieremo le citazioni, le ricorrenze, i punti chiave.
Assisteremo anche a una rarità: il cortometraggio UNE HISTOIRE D'EAU (1958) che il giovane Truffaut diresse assieme all'amico critico Jean-Luc Godard, entrambi in procinto di diventare registi di professione e di rivoluzionare, con la loro nuova ondata, il cinema mondiale.
INGRESSO GRATUITO PER I SOCI
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