[Forumlucca] Fw: risposta al consigliere Picchi

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著者: eugbaro
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To: FORUM LUCCA
題目: [Forumlucca] Fw: risposta al consigliere Picchi

Scusatemi se mi intrometto, vi invio questa mail perchè tanto so già che i giornali, bene che vada, ne pubblicheranno una versione in pillola

grazie dell'attenzione

eugenio




Alla cortese attenzione dei direttori locali de "La Nazione", "Il Tirreno", "Corriere di Lucca"



Il Consigliere di Capannori Liano Picchi ha trovato spazio e ospitalità, in più di una occasione e in date diverse, sui vostri giornali con attacchi tesi a colpire la mia reputazione e credibilità politica . Faccio politica da tanto e mai ho risposto agli inevitabili attacchi subiti, minacciando querele, nemmeno di fronte alle accuse più infamanti e quindi tengo fede a questa mia impostazione anche in questa occasione. Non mi appartengono questi metodi anche se altri li usano normalmente. Proprio ieri mi è stata consegnata una citazione in giudizio da parte del Movimento Sociale Fiamma Tricolore per un mio comunicato in cui stigmatizzavo l'imbrattamento del monumento a Garibaldi a Capannori. Intendiamoci, essere denunciato e attaccato dai fascisti lo ritengo comunque un onore di cui non mi dolgo ne mi preoccupo, chiedo però il diritto di poter replicare, anche se in ritardo, alle continue accuse del Picchi che mi sono state più volte rivolte dalle colonne dei vostri giornali.



Vi chiedo di concedermi il sacrosanto diritto di replica pubblicando il mio comunicato in allegato



grazie della vostra cortese attenzione



EUGENIO BARONTI

Assessore Regionale alla Casa, Ricerca, Universita, politiche per i consumatori





UNA DOVEROSA RISPOSTA AL CONSIGLIERE COMUNALE DI CAPANNORI LIANO PICCHI



Sono poco più di tre mesi che sono Assessore regionale e mi dispiace sinceramente constatare come questa mia nomina abbia gettato il consigliere Liano Picchi nel più assoluto sconforto e in uno stato di evidente incomprensibile risentimento. Nemmeno il tempo che passa, sembra riuscire a smorzare la sua rabbia. Ripete ossessivamente le stesse medesime cose in ogni sua frequente uscita, quasi come se la mia ombra lo perseguitasse senza tregua. Ancora una volta, l'ennesima, ha sostenuto che io avrei usato l'ASCIT come trampolino di lancio per la mia carriera politica per poi abbandonarla a se stessa nel caos più totale, attribuendomi dei poteri così grandi ed assoluti da condizionare totalmente una realtà aziendale autonoma e consolidata come l'ASCIT. Lascio alla gente di buon senso giudicare tale affermazioni. Ricordo al Picchi, che io non faccio parte di una lista locale, paesana ma di un partito forte e radicato che ha in Toscana decine di migliaia di iscritti, centinaia e centinaia di circoli in ogni provincia, tanti Amministratori comunali e provinciali, per cui, essere scelto come unico rappresentante per tutto il partito a livello regionale forse ci vuole qualcosa di più di una breve esperienza amministrativa che ha dato comunque buoni risultati. Dietro a questa scelta c'è una lunga storia di trent'anni di militanza politica, di credibilità e rispetto conquistato sul campo. C'è la storia di uno che ha sempre viaggiato, prima di tutto, con la propria valigetta da tecnico per poter campare e poi, rubando ore al sonno, al tempo libero e ai propri affetti familiari ha sempre fatto politica come volontariato e con spirito di servizio. Da tre mesi il sottoscritto prende lo stesso stipendio di tutti gli altri consiglieri e Assessori regionali di qualsiasi partito, e siccome ad ogni uscita tutte le volte, mi fa i conti in tasca, tirando a casaccio cifre ogni volta diverse, se questo servirà a ridargli un po' di pace e di serenità, volentieri lo informo che il mio stipendio mensile lordo è di 11.853 euro, che diventano 6.614 euro netti, siccome nel mio partito è prassi consolidata da sempre che il 50% viene versato come contributo per finanziare le nostre campagne politiche in difesa dei diritti, del lavoro, della pace e dell'ambiente, mi rimangono in tasca 3.300 euro. Un buon stipendio, non mi lamento, mi ritengo comunque un precario ben retribuito perché, per noi di rifondazione, il governo è un mezzo e non un fine e se questo mezzo serve per conquistare buone politiche e raggiungere risultati positivi bene, altrimenti, il sottoscritto se ne torna a casa e il mio partito all'opposizione, come è sempre stato in Toscana,. non abbiamo certamente paura di ritornarci in qualsiasi momento, tra un anno, un mese o una settimana. Infine, nel merito delle accuse politiche, mentre lui grida parole al vento senza conseguenze alcune. l'azione politica mia e del mio partito permette di produrre fatti concreti per sviluppare politiche di riduzione e di differenziazione spinta dei rifiuti. Gli ricordo che ancora nessun nuovo inceneritore è stato costruito, forse tutti non riusciremo a fermarli ma un bel passo avanti l'ho abbiamo sicuramente ottenuto. Ma poi saranno i cittadini a giudicare.



Eugenio Baronti