Vi invitiamo al secondo appuntamento del ciclo di incontri "Specchio retrovisore della storia" che si terrà venerdì 16 novembre alle 21.15 presso la Sala Parrocchiale di Capannori.
Terzo incontro venerdì 23 novembre alle 21.15
Vi aspettiamo!
Scuola per la Pace
--------------------------------------------------------------------------------
Venerdì 16 novembre
Capannori - Sala parrocchiale
1973: la lezione che venne dal Cile e dintorni
Gennaro Carotenuto Università di Macerata
Luca Menesini vicesindaco di Capannori con delega alla Pace
Mario Regoli assessore alle politiche giovanili della Provincia di Lucca
coordina
Ilaria Vietina Scuola per la Pace della Provincia di Lucca
Venerdì 23 novembre
Capannori - Sala parrocchiale
QUARTO REICH - organizzazioni, uomini e programmi dell'internazionale nazista
Franco Fracassi giornalista, saggista
Lara Pizza assessore alle politiche giovanili del Comune di Capannori
Gaetano Ceccarelli segretario provinciale Unione Democratici di Centro - consigliere comunale di Capannori
coordina
Lorenzo Cesana insegnante ISISS Piana di Lucca
--------------------------------------------------------------------------------
In un mondo in costante e velocissima trasformazione matura il divario tra le aspirazioni delle giovani generazioni e le realtà consolidate degli assetti nei quali i giovani vivono.
La naturale sensibilità e la predisposizione giovanile a cogliere polemicamente le contraddizioni del proprio tempo e a subirle come lascito delle generazioni precedenti sono la cifra dello strutturale conflitto tra generazioni.
Talvolta, quando l'inamovibilità della situazione risulta invincibile seguendo le regole del gioco democratico, la reazione giovanile si orienta verso il conflitto, anche violento. Altri giovani si rassegnano passivamente di fronte ad un assetto generale da essi stessi delegittimato; altri ancora tendono all'autoemarginazione.
Tutte queste opzioni nascono da conflitti storico-politici vissuti nell'esperienza personale immediata e spesso mal rielaborati sul piano pubblico; possono costituire una minaccia per la democrazia politica e sociale; senz'altro denunciano una profonda messa in discussione della memoria storica nei suoi tratti costitutivi: le leggi di convivenza sociale; il senso di identità e di appartenenza alla comunità nonché la dimensione simbolica della stessa comunità; l'identificazione nel territorio e le conseguenti modalità di radicamento.
Gli anni settanta segnano il periodo in cui la tendenza al cambiamento, sulla forte spinta del boom economico e del '68, fa spesso scontrare le giovani generazioni con i limiti e le resistenze strutturali del Paese. Sono gli anni in cui matura l'esperienza di vita della generazione a cui seguono gli adolescenti di oggi.
Nell'Italia degli anni settanta, quasi tutto quello che si muove nel mondo giovanile si presenta nelle forme della radicalizzazione politica ed ideologica; la militanza entra nella concreta esperienza della gran parte delle famiglie, comprese quelle che mai erano state toccate da tensioni di questo genere.
Recuperare sul piano della Storia e del dibattito pubblico questa stagione della nostra giovane vita repubblicana significa favorire un passaggio di memoria tra generazioni che non sembra essere ancora maturato sul piano pubblico; significa affrontare il particolare - talvolta drammatico - intreccio tra conflitto esistenziale e conflitto politico che segnò indelebilmente quella stagione; significa anche favorire un corretto approccio al recupero della memoria locale sullo sfondo delle dinamiche globali, senza cui ogni lettura storica apparirebbe monca e parziale.
Giorgio Del Ghingaro , Sindaco di Capannori Stefano Baccelli , Presidente della Provincia Lucca