[Incontrotempo] 9/11 :: report mobilitazione

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Author: makno
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To: pop, incontrotempo
Subject: [Incontrotempo] 9/11 :: report mobilitazione


La mattinata è iniziata con la notizia che quindici scuole della
città erano state, nella notte, chiuse con catene e metallo liquido.

E' poi arrivata la notizia che, sempre nella notte, qualcuno aveva
"imbrattato"
l'assessorato alle politiche giovanile e alla sicurezza con abbondande
vernice
rosse e la scritta "walter texas ranger", e che un centro di formazione
professione legato all'opus dei (elis, noto per prendere fondi di ogni
genere
sull'alternanza scuola-lavoro) era stata chiuso con delle catene
rivendicate
dalla scritta "contro stage e precarietà, blocchiamo la città".

Con queste premesse, questa mattina gli studenti medi di diversi scuole
romane
(fra cui virgilo, manara, morgagni, ripetta, pasteur) e alcuni collettivi
di
giovani precari si sono incontrati di fronte al liceo Virgilio di via
giulia
(occupato sino a ieri) per partecipare allo sciopero generale e
generalizzato di
oggi contro la precarietà.

L'assembramento di circa mille ragazzi e ragazzi si è mosso in corteo
spontaneo, contribuendo al blocco precario della metropoli.

Dopo aver bloccato il lungotevere per diverso tempo, comunicando i motivi
della
protesta, ci si è mossi in corteo lungo i vicoli del quartiere di
trastevere,
per denunciare la militarizzazione in corso che è simbolo delle politiche
securitarie della nostraà città.

Si è quindi entrati in viale trastevere, sempre in corteo con
l'interruzione
del traffico, fino ad arrivare al Ministero dell'Istruzione - dove si è
proseguito il blocco denunciando le politiche di Fioroni - con l'aumento
dell'autoritarismo, dei meccanismi di selezione, e della precarietà (a
partire
da stage ed alternanza scuola-lavoro) nelle scuole.

Il corteo è quindi continuato ancora lungo viale trastevere, e di nuovo
per le
vie del rione. Dopo un nuovo blocco del lungotevere, si è arrivati - dopo
un
passaggio sotto il liceo virgilio per esprimere la solidarietà di tutte e
tutti
alla lotta iniziata nei giorni scorsi, fino a corso vittorio.

Anche su corso vittorio, si è dato vita ad un blocco del traffico. Ci si
è
poi spostati a piazza dell'Orologio, nei pressi di piazza della chiesa
Nuova.

Infatti, alla Casa delle Letterature in piazza dell'Orologio era prevista
una
inaugurazione con la presenza del sindaco Walter Veltroni. Un ennesima ed
emblematica iniziativa della RomaVetrina, che da una parte caccia tutti gli
"indesedirabili" il piu lontano possibile e dall'altra vuole magari darsi
un
tono radicalchic socialmente impegnato.

I manifestanti hanno bloccato l'ingresso della Casa delle Letterature,
denunciando la ipocrisia delle politiche veltroniane a partire dal delirio
sicuritario (a partire da un cento storico militarizzato ed in cui le
famiglie
storiche vengono sfrattate, ma nel quale aprire qualche altra vetrina) che
lo
sta caratterizzando passando per la ormai nota "equidistanza", che equipara
chi
lotta ogni giorno agli infami neofascisti e che vuole ridurre azioni e
culture
squadriste a "teppismo" (piu volte è stato ricordato l'omicidio di
renato).
Dopo aver avuto la notizia che Veltroni, a causa della contestazione, aveva
rinunciato a presentarsi all'inaugurazione - sfuggendo ancora una volta da
chi
pone lui i problemi veri della città - il corteo è tornato in piazza
della
chiesa nuova, dove si è quindi sciolto per confluire nel corteo in
partenza da
piazza esedra.

CE N'EST QU'UN DEBUT, COTNINUONS LE COMBAT

RIPRENDIAMOCI LA CITTA'


studenti in mobilitazione di roma
collettivi autorganizzati giovanili contro la precarietà