secolo xix
Corteo no global, la Cgil c'è
LA MANIFESTAZIONE DEL 17
Il sindaco valuterà un'eventuale partecipazione se riceverà l'invito
LA NOVITÀè che il fronte si allargherà rispetto al 2001. E che oltre alle sigle e alle reti di associazioni che sfilarono all'epoca si vedrà (forse) anche quella della Cgil, che allora non partecipò ma che oggi sta meditando di intervenire. Ma è con gli inviti rivolti a personaggi famosi del calibro di Manu Chao, Daniele Luttazzi e Ascanio Celestini, che il coordinamento di associazioni che sta organizzando la manifestazione del 17 novembre sta cercando di attirare più manifestanti possibili. In ogni caso l'invito, a tutti, è quello di intervenire senza striscioni e senza bandiere, un unico cuore di dissenso che dovrà sistemarsi dietro al solo striscione di testa "La storia siamo noi".
Le sigle che stanno aderendo al corteo che protesterà contro la maxicondanna richiesta dalla procura a 25 noglobal accusati di devastazioni nel corso del G8 (e contro il no del governo alla commissione parlamentare d'inchiesta), sono per il resto le stesse del 2001, ma si sta tentando di coinvolgere anche i partiti del centrosinistra. Dopo le dichiarazioni rilasciate a proposito della commissione parlamentare d'inchiesta, c'è chi tra gli organizzatori spera anche nella partecipazione del sindaco Marta Vincenzi. «Se verrà invitata, valuterà e poi deciderà il da farsi», rispondono dal suo entourage.
Ma cosa succederà il 17 novembre? I dettagli non sono ancora stati definiti, ma dopo il primo incontro tenutosi martedì pomeriggio presso la Comunità di San Benedetto al Porto, pare che sull'organizzazione della giornata, nonostante alcune perplessità iniziali, si sia arrivati a un sostanziale accordo. Partenza alle 15 o 15,30 dalla Stazione Marittima, passaggio da Principe e discesa in via Balbi e alla Nunziata. Poi le due gallerie (oppure, in caso di numeri ingenti, il corteo potrebbe sdoppiarsi a Portello in piazza Fontane Marose e a Corvetto), e arrivo previsto in De Ferrari, dove alla sera è previsto il concerto di Roy Paci e (forse) degli Assalti Frontali.
L'assessore comunale Massimiliano Morettini ha incontrato gli organizzatori e fornito la disponibilità di Tursi per suolo pubblico e allestimento della piazza.
«Sarà una manifestazione pacifica - assicura Walter Massa, presidente regionale dell'Arci - non è nell'intenzione di nessuno creare danni all'immagine della manifestazione e a quella dei 25 sotto processo».
Si sta discutendo, comunque, di costituire un "cordone" di sicurezza simile a quelli dei cortei degli anni '70, ad occuparsene alcuni manifestanti genovesi (l'obiettivo è quello di isolare le eventuali "teste calde").
Oltre al corteo, al mattino si terrà un convegno (ancora da decidere relatori e sede ospitante), due gli argomenti: processi in corso e commissione parlamentare d'inchiesta. Assieme a Trenitalia si sta tentando di creare agevolazioni e sconti per chi arriverà da lontano. Intanto ieri è stato divulgato l'invito alla mobilitazione. «Invitiamo a ripartire da Genova per mobilitarci contro chi devasta la nostra storia e saccheggia le nostre vite», recita il comunicato.
daniele grillo
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