MONSIGNOR TAMBURRINO: «in ogni caso il sacramento del matrimonio unisce un uomo
e una donna»
«Non mi fa fare da testimone alle nozze». Luxuria contro il vescovo. E lui ci
ripensa
L'accusa del deputato transgender del Prc alla Chiesa: «Il vescovo di Foggia mi
discrimina»
ROMA - «Ancora una volta la Chiesa dimostra il suo volto discriminatorio e
integralista, imponendo ai fedeli divieti illegittimi e razzisti». Vladimir
Luxuria si dice «protagonista di un brutto episodio di discriminazione da parte
del vescovo di Foggia» e reagisce «con stupore e rabbia al divieto imposto, in
quanto transessuale, di partecipare come testimone al matrimonio di mia cugina,
al Santuario dell'Incoronata». «È un fatto gravissimo - accusa Luxuria - che
dimostra ancora una volta la lontananza dei vertici ecclesiastici dalla
comunità cattolica, sempre più aperta e tollerante».
«NON C'E' RISPETTO RECIPROCO» - «Per quanto mi riguarda, ho accettato la
richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema
riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico. Sono una persona educata
rispettosa dei valori altrui e quindi mi sarei aspettata un atteggiamento
altrettanto tollerante da parte del vescovo».
DIVIETO ILLEGITTIMO - «Credo che questo divieto non sia legittimo in quanto -
prosegue - non mi risulta che tra i requisiti per fare il testimone non possa
rientrare la mia persona. È una faccenda che mi rattrista e non certo isolata.
Molti, meno in vista di me, ogni giorno, subiscono queste umiliazioni senza
poter fare nulla». «Quanto accaduto non cambierà nulla rispetto ai sentimenti
che mi legano a mia cugina e al suo compagno ma spero - conclude - che possa
contribuire a far calare il velo di ipocrisia che spesso circonda gli "affari"
della Chiesa».
MARCIA INDIETRO - In serata la marcia indietro del vescovo di Foggia, Francesco
Pio Tamburrino, che annuncia un comunicato nel quale ribadisce che «in ogni
caso il sacramento del matrimonio unisce un uomo e una donna». Il ministro per
i Diritti e le Pari Opportunità Barbara Pollastrini interviene subito e
definisce «un atto di saggezza», la decisione dell'arcivescovo di Foggia di
ammettere Vladimir Luxuria come testimone nel matrimonio religioso di sua
cugina.
POLEMICHE - Ma la polemica - le nozze si terranno il 18 settembre del 2008 - è
gia innescata e non frenano diffidenze e pregiudizi storici. Le reazioni, a
favore e contro, non si sono fatte aspettare. Il ministro per i Diritti e le
Pari Opportunità Barbara Pollastrini interviene subito e definisce «un atto di
saggezza», la decisione dell'Arcivescovo di Foggia di ammettere Vladimir
Luxuria come testimone nel matrimonio religioso di sua cugina. «Cosa avrebbe
dovuto testimoniare Vladimiro? - si chiedeva invece il capogruppo Udc alla
Camera, Luca Volontè, prima della notizia del dietrofront del vescovo - Forse,
avrebbe tentato una conversione degli sposi alle teorie di genere e al
'transumanesimò?».
07 novembre 2007
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_07/luxuria_testimone_nozze.shtml