Sondaggio: Cdl sempre in testa su intenzioni voto, ma Pd a 37%
mercoledì, 7 novembre 2007
ROMA (Reuters) - Secondo un
sondaggio pubblicato oggi dal sito web del quotidiano La Repubblica, se
si andasse alle elezioni oggi la vittoria andrebbe al centrodestra, ma
il Pd di Walter Veltroni conta su un potenziale di voto del 37%, che ne
farebbe il primo partito d'Italia.
Il sondaggio, realizzato da Ipr-
marketing, attribuisce alla Casa delle Libertà il 53,5% dei voti (il
48% senza Udc), mentre all'Unione andrebbe il 45,5%.
Alle elezioni
politiche del 2006 il centrosinistra ottenne il 49,8%, contro il 49,7%
del centrodestra.
Secondo la ricerca demoscopica, effettuata dal 29 al
31 ottobre su un campione di 1.000 elettori, il nuovo Partito
democratico conta su una base di voti "certi" del 29%, che può arrivare
però fino al 37% contando gli indecisi. Forza Italia parte invece dal
28%, e può arrivare fino al 33%.
Nel centrosinistra, si stima un
elettorato compreso tra il 3,5 e il 5% per Rifondazione comunista, tra
il 3 e il 7% per i Socialisti e per l'Italia dei Valori, tra il 2 e il
4% dei Verdi. Intorno all'1% i comunisti italiani.
Nella Cdl, l'Udc
potrebbe prendere dal 5,5 al 10%, An dal 12 al 18%, La Lega Nord dal 5
al 6%.
Il "potenziale di attrazione" dei partiti dell'Unione, spiega
però il direttore dell'Ipr Marketing Antonio Noto, è maggiore di quello
espresso dalla Cdl: "(...) In questo momento il centrosinistra ha
potenzialità di attrazione e di aggregazione assai maggiori rispetto al
centrodestra".
