SEMPRE MEGLIO!!!
Siamo stati richiamati dall`Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati in modo da rimettere al centro della nostra politica "i diritti delle
persone, il rispetto degli standard internazionali ed il principio di
non-discriminazione"!
Precisamente, siamo stati richiamati a livello europeo per la nostrana "retorica
anti-immigrazione" e perche "le espulsioni di cittadini stranieri debbono sempre
avvenire sulla base di provvedimenti individuali che contemplino la possibilità
di impugnare la decisione a livello giudiziario!!"
Perche, in realta`, il GOVERNO con la sua politica semina intollerenza,
razzismo, raid punitivi, espulsioni di massa, retorica anti-immigrazione,
criminalizzazione di intere comunità, discriminazione razziale, xenofobia,
intolleranza, deportazioni, provvedimenti collettivi sulla base del reddito, e
fottersene della "CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL`UOMO"!!!!!
Ma al GOVERNO non ci sono partiti del tipo RIFONDAZIONE, VERDI e COMUNISTI?
Che fine avranno fatto tutti questi signori che si dicevano vicini alle classi
meno agevolate per poi invece presentare, in giacca e cravatta, questi
provvedimenti FASCISTI?
Dove sono quelli che si dicevano "COMUNISTI" solo poco prima di entrare a
Palazzo? E quelli che volevano una Commissione d`Inchiesta sul G8 di GENOVA o
quelli dei "CPT chiusi subito" e del "Via dallAFGHANISTA"? Tutti scomparsi!
Davvero, che stramaledetta fine avranno fatto i signori che erano a GENOVA a
rappresentare, dicevano, gli ultimi della terra e che ora invece vogliono
tornarci in giacca e cravatta solo per uno schifoso opportunismo in
rappresentanza di se stessi e per tentare di ricucire quello che e` oramai
irricucibile? Come mai siamo arrivati al punto che anche l`ALTO COMMISSARIO
DELLE NAZIONI UNITE deve esortare l`ITALIA a non adottare una politica
RAZZISTA?????
Tutti questi signori staranno forse cercando di far nascere qualche cosa di
NUOVO a sinistra da questa loro produzione giornaliera di letame politico???
Mantenendo un profilo basso a 4 zampe, e con il naso vicino al loro letame,
sperano davvero di potersi rialzare con le mani pulite?
Davvero, che brutta fine che avete fatto!
Cordialmente, in questo periodo non vi stringo la mano.
Edoardo Magnone
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Unhcr: preccupante intolleranza contro gli stranieri in Italia
"Preoccupazione per il clima di intolleranza": lo manifesta una nota
dell'ufficio italiano dellUnhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati - Acnur) a seguito dell'omicidio Reggiani avvenuto a Roma il 31
ottobre scorso. "Il raid punitivo contro un gruppo di romeni, a cui sono
seguite nei giorni successivi una serie di aggressioni avvenute ai danni di
stranieri o di esercizi commerciali di proprietà di immigrati, hanno messo in
evidenza uno stato di tensione nei confronti degli stranieri alimentato negli
anni anche da risposte demagogiche alle tematiche dellimmigrazione messe in
atto dalla politica" - aggiunge la nota.
L'Ufficio italiano dellUnhcr evidenzia innanzitutto che "la retorica
anti-immigrazione, cui troppo spesso si è fatto ricorso negli ultimi anni,
rischia di criminalizzare intere comunità, scatenando nellopinione pubblica
reazioni difficilmente contenibili". Già a febbraio di questanno il Relatore
speciale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di razzismo,
discriminazione razziale, xenofobia ed intolleranza, Doudou Diène, nel suo
rapporto sullItalia metteva in evidenza come si stia manifestando nel paese
una "preoccupante tendenza alla xenofobia e lo sviluppo di manifestazioni di
razzismo, in particolare nei confronti delle comunità sinti e rom, degli
immigrati e dei richiedenti asilo, soprattutto di origine africana ma anche
provenienti dallEuropa orientale, e della comunità islamica".
"In questo contesto - continua l'Ufficio italiano dellUnhcr - un ruolo
fondamentale nellalimentare un clima di intolleranza è stato svolto dai mezzi
di informazione, la cui ricerca del sensazionalismo, coniugata alluso di un
linguaggio improprio e bellicistico, ha alimentato e sostenuto le ansie
dellopinione pubblica, oscurando gli aspetti positivi dellimmigrazione e
puntando spesso sul binomio immigrazione=minaccia alla sicurezza".
Per suscitare una riflessione su queste tematiche in seno al mondo
dellinformazione, lAlto Commissariato ha promosso, in collaborazione con
lOrdine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana,
lelaborazione di una Carta che, sul modello di quella di Treviso, relativa
alla tutela dei minori, possa fornire delle linee guida per i giornalisti che
si occupano di immigrazione e di asilo. La Carta, attualmente al vaglio degli
organi direttivi dellOrdine dei Giornalisti, rappresenta uno strumento
invocato in vari documenti dalle istituzioni dellUnione Europea e del
Consiglio dEuropa per impedire che i media alimentino la deriva xenofoba. Al
riguardo l'Ufficio italiano dellUnhcr ricorda inoltre che la Commissione
Europea contro il Razzismo e la Xenofobia (ECRI), ad esempio, ha più volte
richiamato lItalia al rispetto delle norme anti-discriminazione europee in
materia di informazione, chiedendo, nel terzo Rapporto sullItalia (2006), di
operare affinché giornalisti ed editori non contribuiscano a "creare
unatmosfera di ostilità e rigetto verso i membri di qualsivoglia gruppo
minoritario, tra cui i cittadini extracomunitari, i rom, i sinti ed i
musulmani".
"Per quanto riguarda i Rom, - nota lUnhcr - va ricordato che questa comunità è
stata spesso oggetto di vera e propria persecuzione, come nei recenti casi
della Bosnia e del Kosovo, ed è tuttora vittima di discriminazione e di
marginalizzazione in vari paesi europei. In Italia la comunità rom include
anche rifugiati provenienti dai Balcani. LUnhcr auspica che si arrivi a
trattare questa complessa questione in maniera equilibrata, attraverso un
processo di integrazione che coinvolga la stessa comunità rom e che preveda
misure volte a garantire disponibilità di alloggi adeguati e accesso
allistruzione.
In merito al recente decreto in materia di allontanamento dal territorio
nazionale per esigenza di pubblica sicurezza, lUnhcr ribadisce, come affermato
da Friso Roscam Abbing, portavoce del Commissario europeo alla Giustizia,
Libertà e Sicurezza, Franco Frattini, che le espulsioni di cittadini stranieri
debbono sempre avvenire sulla base di provvedimenti individuali che contemplino
la possibilità di impugnare la decisione a livello giudiziario.
LUnhcr sottolinea inoltre come i provvedimenti di allontanamento debbano anche
prendere in considerazione le conseguenze del rimpatrio per gli individui
coinvolti.
La giurisprudenza europea, ed in particolare la Corte europea dei Diritti
dellUomo di Strasburgo, è più volte intervenuta su questo tema, richiamandosi
allarticolo 4 del Quarto Protocollo alla Convenzione europea dei Diritti
dellUomo, che proibisce le espulsioni collettive. La Corte europea ha
configurato come espulsioni collettive una serie di espulsioni individuali di
persone di una stessa nazionalità.
LAlto Commissariato auspica infine che, "nel dibattito attualmente in corso in
Italia, siano posti al centro i diritti delle persone, il rispetto degli
standard internazionali ed il principio di non-discriminazione".
http://unimondo.oneworld.net/article/view/154929/1/4317