[NuovoLab] Questo e` quello che il GOVERNO semina...

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Auteur: Edoardo Magnone
Date:  
À: forumgenova
Sujet: [NuovoLab] Questo e` quello che il GOVERNO semina...
SEMPRE MEGLIO!!!

Siamo stati richiamati dall`Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati in modo da rimettere al centro della nostra politica "i diritti delle
persone, il rispetto degli standard internazionali ed il principio di
non-discriminazione"!
Precisamente, siamo stati richiamati a livello europeo per la nostrana "retorica
anti-immigrazione" e perche "le espulsioni di cittadini stranieri debbono sempre
avvenire sulla base di provvedimenti individuali che contemplino la possibilità
di impugnare la decisione a livello giudiziario!!"

Perche, in realta`, il GOVERNO con la sua politica semina intollerenza,
razzismo, raid punitivi, espulsioni di massa, retorica anti-immigrazione,
criminalizzazione di intere comunità, discriminazione razziale, xenofobia,
intolleranza, deportazioni, provvedimenti collettivi sulla base del reddito, e
fottersene della "CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL`UOMO"!!!!!

Ma al GOVERNO non ci sono partiti del tipo RIFONDAZIONE, VERDI e COMUNISTI?

Che fine avranno fatto tutti questi signori che si dicevano vicini alle classi
meno agevolate per poi invece presentare, in giacca e cravatta, questi
provvedimenti FASCISTI?
Dove sono quelli che si dicevano "COMUNISTI" solo poco prima di entrare a
Palazzo? E quelli che volevano una Commissione d`Inchiesta sul G8 di GENOVA o
quelli dei "CPT chiusi subito" e del "Via dall’AFGHANISTA"? Tutti scomparsi!

Davvero, che stramaledetta fine avranno fatto i signori che erano a GENOVA a
rappresentare, dicevano, gli ultimi della terra e che ora invece vogliono
tornarci in giacca e cravatta solo per uno schifoso opportunismo in
rappresentanza di se stessi e per tentare di ricucire quello che e` oramai
irricucibile? Come mai siamo arrivati al punto che anche l`ALTO COMMISSARIO
DELLE NAZIONI UNITE deve esortare l`ITALIA a non adottare una politica
RAZZISTA?????

Tutti questi signori staranno forse cercando di far nascere qualche cosa di
NUOVO a sinistra da questa loro produzione giornaliera di letame politico???
Mantenendo un profilo basso a 4 zampe, e con il naso vicino al loro letame,
sperano davvero di potersi rialzare con le mani pulite?

Davvero, che brutta fine che avete fatto!

Cordialmente, in questo periodo non vi stringo la mano.

Edoardo Magnone




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Unhcr: preccupante intolleranza contro gli stranieri in Italia

"Preoccupazione per il clima di intolleranza": lo manifesta una nota
dell'ufficio italiano dell’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati - Acnur) a seguito dell'omicidio Reggiani avvenuto a Roma il 31
ottobre scorso. "Il raid punitivo contro un gruppo di romeni, a cui sono
seguite nei giorni successivi una serie di aggressioni avvenute ai danni di
stranieri o di esercizi commerciali di proprietà di immigrati, hanno messo in
evidenza uno stato di tensione nei confronti degli stranieri alimentato negli
anni anche da risposte demagogiche alle tematiche dell’immigrazione messe in
atto dalla politica" - aggiunge la nota.

L'Ufficio italiano dell’Unhcr evidenzia innanzitutto che "la retorica
anti-immigrazione, cui troppo spesso si è fatto ricorso negli ultimi anni,
rischia di criminalizzare intere comunità, scatenando nell’opinione pubblica
reazioni difficilmente contenibili". Già a febbraio di quest’anno il Relatore
speciale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di razzismo,
discriminazione razziale, xenofobia ed intolleranza, Doudou Diène, nel suo
rapporto sull’Italia metteva in evidenza come si stia manifestando nel paese
una "preoccupante tendenza alla xenofobia e lo sviluppo di manifestazioni di
razzismo, in particolare nei confronti delle comunità sinti e rom, degli
immigrati e dei richiedenti asilo, soprattutto di origine africana ma anche
provenienti dall’Europa orientale, e della comunità islamica".

"In questo contesto - continua l'Ufficio italiano dell’Unhcr - un ruolo
fondamentale nell’alimentare un clima di intolleranza è stato svolto dai mezzi
di informazione, la cui ricerca del sensazionalismo, coniugata all’uso di un
linguaggio improprio e bellicistico, ha alimentato e sostenuto le ansie
dell’opinione pubblica, oscurando gli aspetti positivi dell’immigrazione e
puntando spesso sul binomio immigrazione=minaccia alla sicurezza".

Per suscitare una riflessione su queste tematiche in seno al mondo
dell’informazione, l’Alto Commissariato ha promosso, in collaborazione con
l’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana,
l’elaborazione di una Carta che, sul modello di quella di Treviso, relativa
alla tutela dei minori, possa fornire delle linee guida per i giornalisti che
si occupano di immigrazione e di asilo. La Carta, attualmente al vaglio degli
organi direttivi dell’Ordine dei Giornalisti, rappresenta uno strumento
invocato in vari documenti dalle istituzioni dell’Unione Europea e del
Consiglio d’Europa per impedire che i media alimentino la deriva xenofoba. Al
riguardo l'Ufficio italiano dell’Unhcr ricorda inoltre che la Commissione
Europea contro il Razzismo e la Xenofobia (ECRI), ad esempio, ha più volte
richiamato l’Italia al rispetto delle norme anti-discriminazione europee in
materia di informazione, chiedendo, nel terzo Rapporto sull’Italia (2006), di
operare affinché giornalisti ed editori non contribuiscano a "creare
un’atmosfera di ostilità e rigetto verso i membri di qualsivoglia gruppo
minoritario, tra cui i cittadini extracomunitari, i rom, i sinti ed i
musulmani".

"Per quanto riguarda i Rom, - nota l’Unhcr - va ricordato che questa comunità è
stata spesso oggetto di vera e propria persecuzione, come nei recenti casi
della Bosnia e del Kosovo, ed è tuttora vittima di discriminazione e di
marginalizzazione in vari paesi europei. In Italia la comunità rom include
anche rifugiati provenienti dai Balcani. L’Unhcr auspica che si arrivi a
trattare questa complessa questione in maniera equilibrata, attraverso un
processo di integrazione che coinvolga la stessa comunità rom e che preveda
misure volte a garantire disponibilità di alloggi adeguati e accesso
all’istruzione.

In merito al recente decreto in materia di allontanamento dal territorio
nazionale per esigenza di pubblica sicurezza, l’Unhcr ribadisce, come affermato
da Friso Roscam Abbing, portavoce del Commissario europeo alla Giustizia,
Libertà e Sicurezza, Franco Frattini, che le espulsioni di cittadini stranieri
debbono sempre avvenire sulla base di provvedimenti individuali che contemplino
la possibilità di impugnare la decisione a livello giudiziario.

L’Unhcr sottolinea inoltre come i provvedimenti di allontanamento debbano anche
prendere in considerazione le conseguenze del rimpatrio per gli individui
coinvolti.

La giurisprudenza europea, ed in particolare la Corte europea dei Diritti
dell’Uomo di Strasburgo, è più volte intervenuta su questo tema, richiamandosi
all’articolo 4 del Quarto Protocollo alla Convenzione europea dei Diritti
dell’Uomo, che proibisce le espulsioni collettive. La Corte europea ha
configurato come espulsioni collettive una serie di espulsioni individuali di
persone di una stessa nazionalità.

L’Alto Commissariato auspica infine che, "nel dibattito attualmente in corso in
Italia, siano posti al centro i diritti delle persone, il rispetto degli
standard internazionali ed il principio di non-discriminazione".

http://unimondo.oneworld.net/article/view/154929/1/4317