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From: Lista Campo
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Sent: Friday, November 02, 2007 4:40 PM
Subject: eroi
da Gianluigi Maddalena
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Abito in un luogo a pochi chilometri da quello che fu un fronte importante della prima guerra mondiale. Anche in città c'è un cimitero militare con 5.000 caduti. Sono quindi interessato e documentato sulle vicende, anche militari della "Grande guerra".
Ieri sera RAI 3, il canale di "sinistra" della TV nazionale dedica, in occasione dell'anniversario, una trasmissione sulla disfatta di Caporetto. Conduce uno degli intellettuali più scic, Corrado Augias:
sulla genesi della disfatta vengono adombrate le varie componenti con molta superficialità, la mano è estremamente leggera verso i criminali degli stati maggiori, ed asettica è anche l'informazione sulla "vigliaccheria" dei soldati che era punita con la decimazione estratta a sorte e migliaia di fucilazioni. In ogni caso tutto viene coronato dall'eroica resistenza del soldato italiano sul Piave.
Alla fine ci sono 650.000 morti e un milione e mezzo di invalidi, ma il popolo accorre in massa al passaggio del treno che reca la bara del "Milite Ignoto" (in trasmissione diventa immediatamente "Eroe Ignoto", mentre non esiste il caso, molto probabile, che si tratti di un povero cristo morto maledicendo chi lo ha mandato in guerra) che viene tumulato nell' "Altare della Patria". La stessa "folla commossa" accorre in massa allorché all' "Altare" giungono, novant'anni dopo, "altri 19 Eroi morti gloriosamente a Nassirya".
La storia patria rivisitata dai Democratici che hanno appena perso l'appendice "di sinistra" darà in futuro motivo di invidia alla "destra radicale"?.
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