[Lecce-sf] I: Petizione Campo Panarea all'ass. Pagliaro

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Auteur: Alessandro Presicce
Date:  
À: forumlecce
Sujet: [Lecce-sf] I: Petizione Campo Panarea all'ass. Pagliaro


-----Messaggio originale-----
Da: info@??? [mailto:info@culturambiente.it]
Inviato: giovedì 1 novembre 2007 20.08
A: info@???
Oggetto: Petizione Campo Panarea all'ass. Pagliaro
Priorità: Alta

Riceviamio e inoltriamo la petizione che
il gruppo "Laici comboniani" ha inviato
all'assessore di competenza
del Comune di Lecce Pagliaro
sulle condizioni del campo sosta "Panarea",
in seguito al primo sopralluogo effettuato
dall'assessore stesso all'indomani della
prima tappa della Carovana della pace,
tenutasi a Lecce.
Tra i firmatari della petizione,
Alex Zanotelli (missionario comboniano) ed
Anna Caputo (coord. prov. Arci)

Per eventuali adesioni potete inviare nome, cognome ed
eventuale indirizzo mail e associazione
al nostro indirizzo
info@???
oppure alla referente
dei Laici comboniani
Maria Grazia Simmini:
simmaria@???

Cordiali saluti,
associazione CulturAmbiente
info@???
http://www.culturambiente.it

----- Petizione all'assessore Pagliaro -----

Egregio assessore Pagliaro,


come gruppo Laici Comboniani interessato alle problematiche
che incontrano gli immigrati in materia di lavoro, casa,
istruzione, sanità, appena uscito da un momento
significativo di una prima tappa della Carovana della Pace
svoltasi domenica 2 settembre u.s. presso il Castello Carlo
V in cui ,tra gli altri, è stato proiettato un breve
filmato sulla condizione dei rom nel campo sosta Panarea, le
scriviamo per sincerarci che in seguito al sopralluogo
avvenuto giovedì 6 settembre u.s., l'impegno da lei
preso
di fronte alle telecamere di Studio Cento a bonificare il
campo sosta entro i prossimi mesi, sia una delle voci
primarie nella lista programmatica delle cose da risolvere a
breve scadenza.

Il campo sosta Panarea viene visitato settimanalmente da
volontari che si mettono al servizio di coloro che non hanno
mezzi propri, nè mezzi pubblici per il disbrigo delle
pratiche più disparate che passano dal rinnovo del
permesso
di soggiorno, allo stato di famiglia, dalla caritas alle
parrocchie e così via.

Ci interroghiamo spesso su come fare per risollevare le
sorti di queste persone e dopo molti incontri e confronti
abbiamo verificato che manca principalmente un sano luogo di
congiunzione con la società salentina che porti al
dialogo
,alla conoscenza e all'approfondimento delle reciproche
culture.

E' necessario impegnarsi per la promozione della cultura che
parta dall'ascolto di quei pochi anziani che dovrebbero
rappresentare una risorsa e invece sono solo un numero in
più nelle baracche sovrappopolate.

Sarebbe auspicabile, dunque, aprire un centro
polifunzionale gestito da persone di buona volontà, che
funga da ambulatorio medico, da doposcuola, da centro
ascolto, da sala incontri etc.

Un progetto finalizzato all'integrazione e all'interazione
di tutte quelle culture che vivono e sopravvivono nella
nostra società, viste come ricchezza e non come limite,
che
miri principalmente ai bambini e ai giovani nati e cresciuti
in questa nostra terra di accoglienza ma che continuano a
vivere relegati in un campo sterile e senza speranza.

Ci auguriamo che la gente che vive nel campo possa
beneficiare quanto prima del diritto a vivere una vita
dignitosa, questo, lo speriamo, in collaborazione con la
società civile sensibile e impegnata che, in virtù
della
memoria storica di centinaia di migliaia di uomini e donne
emigrati che hanno visto l'integrazione avvenire prima di
tutto col cuore, luogo sostanziale di ogni trasformazione
sociale,dovrebbe rappresentare quell'humus a cui attingere
per accogliere e sostenere l'integrazione di tutti.

Fiduciosi che condividerà la nostra richiesta, vista la
sua
disponibilità al dialogo, le auguriamo buon lavoro e
speriamo in una pronta risposta.

                                 Laici Comboniani  Cavallino
(Le)